Politica
Stacca nel Consiglio Direttivo Ente Parco
Aria Fresca commenta la notizia: "Cronache murgiane o marziane?". Il comunicato del Movimento cittadino
Altamura - sabato 7 agosto 2010
00.25
Lo scorso 26 luglio, durante un incontro del Comitato Direttivo della Comunità del Parco dell'Alta Murgia, sono stati designati i cinque rappresentanti in seno al Consiglio Direttivo dell'Ente Parco. Tra i nomi, anche quello del sindaco di Altamura Mario Stacca. Il Movimento cittadino Aria Fresca ha commentato la notizia con un comunicato. Lo riportiamo integralmente di seguito.
Ad Altamura c'è sempre da imparare: ora sappiamo pure che, se fai di tutto per sabotare un'iniziativa, ti nominano lo stesso tra gli organizzatori dell'iniziativa stessa. È accaduto al sindaco Stacca, che aggiunge alla collezione un'altra poltrona, quella di componente del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il Consiglio Direttivo è l'organo che delibera in merito a tutte le questioni generali che riguardano l'area protetta ed è composto da 12 persone (esponenti delle comunità locali ed esperti designati da associazioni di protezione ambientale, dall'Università e dal Ministero dell'Ambiente). Sarebbe interessante sapere se il sindaco Stacca ha informato chi lo ha designato e le persone che con lui siederanno nel Consiglio Direttivo che, se dipendesse da lui e dalla sua maggioranza al potere cittadino, il Parco andrebbe cancellato o almeno drasticamente ridimensionato a giardinetto condominiale, ridotto in modo da renderlo inoffensivo per gli interessi particolari di questo e quello.
È doveroso ricordare, infatti, che il 18 dicembre del 2008 Stacca e la sua maggioranza in consiglio comunale votarono la deliberazione n. 49 con la quale si avviava l'iter per escludere dal perimetro del parco l'81% della superficie comunale che attualmente vi ricade. Una sforbiciata di 11mila ettari rispetto ai 13.600 ettari di territorio comunale complessivamente compresi e protetti dal Parco! Tale deliberazione fu poi inviata pure al Comitato per le aree protette affinché la esaminasse e procedesse senza indugio alla riduzione dell'area protetta di competenza altamurana.
In sintesi e andando per metafore scherzose, Mario Stacca nel Consiglio Direttivo del Parco è un po' come affidare il bisturi di un'operazione di appendicite ad Hannibal Lecter o la direzione di un centro trasfusionale a Dracula. Il futuro del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è proprio nelle mani giuste?
Ad Altamura c'è sempre da imparare: ora sappiamo pure che, se fai di tutto per sabotare un'iniziativa, ti nominano lo stesso tra gli organizzatori dell'iniziativa stessa. È accaduto al sindaco Stacca, che aggiunge alla collezione un'altra poltrona, quella di componente del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il Consiglio Direttivo è l'organo che delibera in merito a tutte le questioni generali che riguardano l'area protetta ed è composto da 12 persone (esponenti delle comunità locali ed esperti designati da associazioni di protezione ambientale, dall'Università e dal Ministero dell'Ambiente). Sarebbe interessante sapere se il sindaco Stacca ha informato chi lo ha designato e le persone che con lui siederanno nel Consiglio Direttivo che, se dipendesse da lui e dalla sua maggioranza al potere cittadino, il Parco andrebbe cancellato o almeno drasticamente ridimensionato a giardinetto condominiale, ridotto in modo da renderlo inoffensivo per gli interessi particolari di questo e quello.
È doveroso ricordare, infatti, che il 18 dicembre del 2008 Stacca e la sua maggioranza in consiglio comunale votarono la deliberazione n. 49 con la quale si avviava l'iter per escludere dal perimetro del parco l'81% della superficie comunale che attualmente vi ricade. Una sforbiciata di 11mila ettari rispetto ai 13.600 ettari di territorio comunale complessivamente compresi e protetti dal Parco! Tale deliberazione fu poi inviata pure al Comitato per le aree protette affinché la esaminasse e procedesse senza indugio alla riduzione dell'area protetta di competenza altamurana.
In sintesi e andando per metafore scherzose, Mario Stacca nel Consiglio Direttivo del Parco è un po' come affidare il bisturi di un'operazione di appendicite ad Hannibal Lecter o la direzione di un centro trasfusionale a Dracula. Il futuro del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è proprio nelle mani giuste?