Economia
Sostegni all'economia, le richieste al Comune
Documento presentato dal comitato Articolo 1
Altamura - martedì 12 gennaio 2021
Da alcune settimane si è costituito il comitato cittadino "Articolo1 Altamura" per porre una maggiore attenzione alla situazione sociale ed economica della città. Con la volontà di mettere al centro dell'agenda della politica e delle istituzioni il tema del lavoro, come da primo articolo della Costituzione.
Nei giorni scorsi una delegazione ha presentato delle proposte alla sindaca Rosa Melodia in un incontro al Comune.
Il comitato è costituito soprattutto da artigiani, commercianti e autonomi. Oltre alle difficoltà della pandemia per la tenuta dei rispettivi settori in cui operano, le restrizioni varate a vari livelli istituzionali hanno determinato problemi economici.
"Se gli attori preposti (associazioni di categoria, rappresentanti politici ed istituzionali), avessero svolto il loro ruolo con etica alta, quasi sicuramente, questa aggregazione di anime che prende il nome di Comitato, non sarebbe mai sorta", sostiene l'organismo associativo. Sono state presentate delle proposte. Il documento è molto articolato. Il comitato spera che vengano tenute in considerazione.
Queste le proposte:
• Esenzione TARI (Tassa raccolta rifiuti), per il periodo di emergenza, per attività commerciali, artigianali e professionali.
• Rimborso quota parte variabile TARI afferenti ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 per quelle attività che hanno subito la chiusura, seppur parziale.
• Riduzione IMU parte comunale per immobili destinati ad attività commerciali, artigianali, industriali e professionali.
• Esenzione temporanea per il pagamento dell'imposta pubblicitaria e affissione su spazi pubblici per 1 anno per microimprese e commercianti.
• Prevedere un contributo a sostegno dei costi di affitto per commercianti, artigiani e liberi professionisti che hanno subito la limitazione della propria attività. Riconoscere un importo pari al 40% del canone di locazione.
• Sostegno immediato alle associazioni sportive, alle attività wellness, fitness, cinema e teatri.
• Destinare le risorse risparmiate dal Comune durante il periodo di lockdown (causa mancato espletamento di servizi comunali) a supporto delle attività.
• Semplificazione burocratiche per concessione e ampliamento degli spazi esterni delle attività (DEHORS). Alla riapertura, prevedere l'ampliamento degli spazi concessi e la possibilità, per tutte le attività commerciali, di installare paraventi e/o coperture negli spazi esterni.
• Predisporre sportello comunale che supporti le attività nell'informazione e partecipazione a misure di sostegno regionali e nazionali.
• Ristori a sostegno della attività commerciali colpite dalle ordinanze comunali.
Nei giorni scorsi una delegazione ha presentato delle proposte alla sindaca Rosa Melodia in un incontro al Comune.
Il comitato è costituito soprattutto da artigiani, commercianti e autonomi. Oltre alle difficoltà della pandemia per la tenuta dei rispettivi settori in cui operano, le restrizioni varate a vari livelli istituzionali hanno determinato problemi economici.
"Se gli attori preposti (associazioni di categoria, rappresentanti politici ed istituzionali), avessero svolto il loro ruolo con etica alta, quasi sicuramente, questa aggregazione di anime che prende il nome di Comitato, non sarebbe mai sorta", sostiene l'organismo associativo. Sono state presentate delle proposte. Il documento è molto articolato. Il comitato spera che vengano tenute in considerazione.
Queste le proposte:
• Esenzione TARI (Tassa raccolta rifiuti), per il periodo di emergenza, per attività commerciali, artigianali e professionali.
• Rimborso quota parte variabile TARI afferenti ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 per quelle attività che hanno subito la chiusura, seppur parziale.
• Riduzione IMU parte comunale per immobili destinati ad attività commerciali, artigianali, industriali e professionali.
• Esenzione temporanea per il pagamento dell'imposta pubblicitaria e affissione su spazi pubblici per 1 anno per microimprese e commercianti.
• Prevedere un contributo a sostegno dei costi di affitto per commercianti, artigiani e liberi professionisti che hanno subito la limitazione della propria attività. Riconoscere un importo pari al 40% del canone di locazione.
• Sostegno immediato alle associazioni sportive, alle attività wellness, fitness, cinema e teatri.
• Destinare le risorse risparmiate dal Comune durante il periodo di lockdown (causa mancato espletamento di servizi comunali) a supporto delle attività.
• Semplificazione burocratiche per concessione e ampliamento degli spazi esterni delle attività (DEHORS). Alla riapertura, prevedere l'ampliamento degli spazi concessi e la possibilità, per tutte le attività commerciali, di installare paraventi e/o coperture negli spazi esterni.
• Predisporre sportello comunale che supporti le attività nell'informazione e partecipazione a misure di sostegno regionali e nazionali.
• Ristori a sostegno della attività commerciali colpite dalle ordinanze comunali.