Politica
Soluzioni sul caso "parrocchia S. Agostino"
Aria Fresca richiama lo Statuto comunale e il Regolamento. La proposta di una stipulazione di un contratto
Altamura - giovedì 19 aprile 2012
In merito allo sfratto da parte del Comune di Altamura subìto dai parrocchiani della chiesa S. Agostino e dai ragazzi scout dai locali comunali annessi all'ex mattatoio, ora soggetti a ristrutturazione, il Movimento Aria Fresca esprime considerazioni e propone soluzioni.
"È vero che, nello statuto e nei regolamenti comunali vigenti, la regola è la concessione a titolo oneroso di immobili comunali, ma è anche vero che è pure contemplata, in via particolare e condizionata, la possibilità della loro concessione in uso a titolo gratuito". Così in una nota del Movimento. "La soluzione – si continua a leggere - può essere solo la stipulazione di un contratto con il Comune in cui all'impegno a svolgere attività di utilità sociale si fa corrispondere la disponibilità dei locali in uso gratuito. Tanto dovrà appunto risultare da un impegno formalmente assunto con un contratto su cui si dovrà pronunciare la giunta comunale".
A tal proposito, Aria Fresca richiama quanto dispongono a questo proposito, in modo chiaro e inequivocabile, lo Statuto comunale e il Regolamento che disciplina la concessione in uso di beni comunali. Il testo è riportato nel Box approfondimenti.
"È vero che, nello statuto e nei regolamenti comunali vigenti, la regola è la concessione a titolo oneroso di immobili comunali, ma è anche vero che è pure contemplata, in via particolare e condizionata, la possibilità della loro concessione in uso a titolo gratuito". Così in una nota del Movimento. "La soluzione – si continua a leggere - può essere solo la stipulazione di un contratto con il Comune in cui all'impegno a svolgere attività di utilità sociale si fa corrispondere la disponibilità dei locali in uso gratuito. Tanto dovrà appunto risultare da un impegno formalmente assunto con un contratto su cui si dovrà pronunciare la giunta comunale".
A tal proposito, Aria Fresca richiama quanto dispongono a questo proposito, in modo chiaro e inequivocabile, lo Statuto comunale e il Regolamento che disciplina la concessione in uso di beni comunali. Il testo è riportato nel Box approfondimenti.