La città
Smantellata l'antenna Vodafone in via Manzoni
Non è mai entrata in funzione. Si conclude una vicenda che suscitò le proteste dei cittadini della zona
Altamura - venerdì 11 novembre 2011
10.00
Da alcuni giorni l'antenna Vodafone in via Manzoni, in seguito ad un accordo fra Comune e azienda, è stata rimossa. Il ripetitore fu collocato nel parcheggio del Palazzetto dello Sport "Baldassarra", su un'area di proprietà comunale, e provocò le proteste dei cittadini del quartiere durante i lavori, a dicembre 2009. Venne istituito un comitato ed un gruppo Facebook, che in pochi giorni raccolse numerose adesioni. L'antenna non è mai entrata in funzione.
I cittadini temevano ripercussioni sulla salute pubblica e lamentavano la vicinanza dell'antenna a due scuole, una elementare e una dell'infanzia, e al parco giochi "Il Boschetto". Per dire "no" all'installazione dell'antenna avviarono una raccolta di firme.
Seguirono diversi incontri fra comitato ed Amministrazione comunale e fra quest'ultima e i rappresentanti dell'azienda. La società Vodafone aveva chiesto inizialmente l'installazione di una stazione radio base per telefonia cellulare in via Monti, angolo via Monfalcone, a poca distanza dal parcheggio del Palazzetto dello Sport, in pieno centro cittadino. Il Comune espresse parere contrario. L'azienda, presentando diversi ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, ottenne, nel 2008, il diritto ad installare l'antenna in via Monti. In seguito alle sentenze emesse, gli uffici comunali pervennero ad un accordo con la Vodafone per spostare l'antenna da via Monti a via Manzoni. L'utilizzo dell'area comunale per nove anni e per un canone annuo di 15.000,00 euro fu decisa con determina dirigenziale del 19 maggio 2009, modificata ed integrata il 18 settembre 2009. La Giunta ed il Consiglio comunale stabilirono, a dicembre dello stesso anno, di dare atto di indirizzo al dirigente del III Settore Giovanni Buonamassa di sospendere immediatamente i lavori. Nel frattempo il Comune avrebbe instaurato delle trattative con l'azienda di telefonia.
L'ordinanza dirigenziale per l'immediata sospensione dei lavori, datata 12 gennaio 2010, invitava la società Vodafone a valutare la possibilità di installare l'antenna in altri siti, revocando l'autorizzazione rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive il 4 dicembre 2009. A luglio 2010 sono ripresi i lavori di installazione dell'antenna Vodafone in via Monti, sul lastrico solare di un'abitazione privata. Ciò è stato possibile, come specificava l'Amministrazione comunale, «solo ed esclusivamente sulla base di una decisione del Consiglio di Stato che conferma un'ordinanza del Tar Puglia. Quest'ultimo atto annullava i provvedimenti del Comune con cui nel 2006 si sospendevano tali attività». L'antenna in via Monti è attualmente funzionante.
Sulla bacheca del gruppo Facebook "NO!!!!!!!!!!AL RIPETITORE DELLA VODAFONE IN VIA MANZONI – ALTAMURA", le ultime parole che si leggono, scritte lo scorso 8 novembre, sono "The end". Probabilmente riferite alla conclusione della vicenda con lo smantellamento dell'antenna. Intanto a settembre scorso una società lombarda ha presentato allo Sportello Unico delle Attività Produttive una richiesta di autorizzazione ad installare un impianto di telefonia mobile con potenza maggiore di 20 watt sulla Statale 99, al Km 0,200/0,400, in territorio comunale. Questa volta fuori dall'abitato.
I cittadini temevano ripercussioni sulla salute pubblica e lamentavano la vicinanza dell'antenna a due scuole, una elementare e una dell'infanzia, e al parco giochi "Il Boschetto". Per dire "no" all'installazione dell'antenna avviarono una raccolta di firme.
Seguirono diversi incontri fra comitato ed Amministrazione comunale e fra quest'ultima e i rappresentanti dell'azienda. La società Vodafone aveva chiesto inizialmente l'installazione di una stazione radio base per telefonia cellulare in via Monti, angolo via Monfalcone, a poca distanza dal parcheggio del Palazzetto dello Sport, in pieno centro cittadino. Il Comune espresse parere contrario. L'azienda, presentando diversi ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, ottenne, nel 2008, il diritto ad installare l'antenna in via Monti. In seguito alle sentenze emesse, gli uffici comunali pervennero ad un accordo con la Vodafone per spostare l'antenna da via Monti a via Manzoni. L'utilizzo dell'area comunale per nove anni e per un canone annuo di 15.000,00 euro fu decisa con determina dirigenziale del 19 maggio 2009, modificata ed integrata il 18 settembre 2009. La Giunta ed il Consiglio comunale stabilirono, a dicembre dello stesso anno, di dare atto di indirizzo al dirigente del III Settore Giovanni Buonamassa di sospendere immediatamente i lavori. Nel frattempo il Comune avrebbe instaurato delle trattative con l'azienda di telefonia.
L'ordinanza dirigenziale per l'immediata sospensione dei lavori, datata 12 gennaio 2010, invitava la società Vodafone a valutare la possibilità di installare l'antenna in altri siti, revocando l'autorizzazione rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive il 4 dicembre 2009. A luglio 2010 sono ripresi i lavori di installazione dell'antenna Vodafone in via Monti, sul lastrico solare di un'abitazione privata. Ciò è stato possibile, come specificava l'Amministrazione comunale, «solo ed esclusivamente sulla base di una decisione del Consiglio di Stato che conferma un'ordinanza del Tar Puglia. Quest'ultimo atto annullava i provvedimenti del Comune con cui nel 2006 si sospendevano tali attività». L'antenna in via Monti è attualmente funzionante.
Sulla bacheca del gruppo Facebook "NO!!!!!!!!!!AL RIPETITORE DELLA VODAFONE IN VIA MANZONI – ALTAMURA", le ultime parole che si leggono, scritte lo scorso 8 novembre, sono "The end". Probabilmente riferite alla conclusione della vicenda con lo smantellamento dell'antenna. Intanto a settembre scorso una società lombarda ha presentato allo Sportello Unico delle Attività Produttive una richiesta di autorizzazione ad installare un impianto di telefonia mobile con potenza maggiore di 20 watt sulla Statale 99, al Km 0,200/0,400, in territorio comunale. Questa volta fuori dall'abitato.