Territorio
Sistemi Ambientali e Culturali, integrare per valorizzare
La proposta del Parco nazionale dell'Alta Murgia ammessa alla procedura negoziale. La Regione annuncia «processi innovativi di sviluppo e attrattività territoriale»
Murgia - martedì 26 aprile 2011
19.39
La Giunta regionale, con deliberazione n. 738 del 19 aprile 2011, ha approvato diciotto proposte (su 22) di valorizzazione dei Sistemi Ambientali e Culturali (SAC). Fra le proposte ammissibili alla procedura negoziale, anche quella del Parco nazionale dell'Alta Murgia, con 47 punti su 100. Le stesse sono state divise in tre fasce in base alle integrazioni o alle modifiche da apportare. La proposta dell'Ente Parco risulta in terza fascia, con un punteggio inferiore a 50. Questo vuol dire che prima di giungere sul tavolo negoziale, necessita di modifiche sostanziali.
L'Avviso è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 167 del 4 novembre 2010 insieme al Disciplinare per la valorizzazione e la gestione dei Sistemi Ambientali e Culturali della Regione Puglia. L'impegno di spesa complessivo è di 18.000.000,00 euro.
I SAC, così come si specifica nel Disciplinare, sono «aggregazioni di risorse ambientali e culturali del territorio, adeguatamente organizzate, messe in rete e gestite in ragione della capacità di promuovere percorsi di valorizzazione, sviluppo e cooperazione interistituzionale, sulla base di una idea forza capace di attivare percorsi avanzati di attrattività regionale, anche attraverso la crescita e la qualificazione dei flussi turistici».
Dunque una valorizzazione del territorio e delle sue risorse ambientali e culturali che nasce dall'integrazione. I SAC, infatti, «integrano organicamente, ai fini della loro valorizzazione e gestione, una pluralità di beni differenti quali aree protette, beni monumentali e archeologici di riconosciuto valore, musei presenti sul territorio, teatri storici, biblioteche/archivi storici».
I Sistemi Ambientali e Culturali vengono definiti sulla base di una proposta presentata dai partenariati territoriali interessati ed esaminata, dettagliata e concordata nell'ambito di una procedura valutativo–negoziale fra la Regione Puglia ed il partenariato proponente. La proposta deve sviluppare tutti gli elementi utili a garantire gli obiettivi di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, di attrattività e di sviluppo identificati dalla programmazione regionale per il territoriale (beni culturali da valorizzare e da mettere in rete, caratteristiche del contesto territoriale di riferimento del SAC, idea forza e strategie da perseguire, politiche di valorizzazione e attrattività pregresse ed in corso, interventi strutturali e di valorizzazione da realizzare, composizione e competenze del partenariato, modalità gestionali e organizzazione dei partner, modalità di animazione e mobilitazione del tessuto produttivo).
A breve, dunque, ci sarà l'apertura dei tavoli negoziali per la definizione complessiva dei programmi gestionali, per il completamento del quadro degli interventi e per l'individuazione delle modalità di gestione integrata. La Giunta ha, inoltre, stabilito che le prime operazioni cantierabili con caratteristiche potenziali di valorizzazione integrata dei beni, oggetto delle proposte approvate, verranno immediatamente finanziate sulla base della coerenza con i criteri di ammissibilità della spesa.
«Questo percorso - sottolinea in una nota l'assessore all'Assetto del Territorio Angela Barbanente - porterà la Regione Puglia, entro l'estate prossima, ad essere pioniera nella fruizione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale, ambientale e delle attività culturali, determinando processi innovativi di sviluppo e attrattività territoriale».
L'Avviso è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 167 del 4 novembre 2010 insieme al Disciplinare per la valorizzazione e la gestione dei Sistemi Ambientali e Culturali della Regione Puglia. L'impegno di spesa complessivo è di 18.000.000,00 euro.
I SAC, così come si specifica nel Disciplinare, sono «aggregazioni di risorse ambientali e culturali del territorio, adeguatamente organizzate, messe in rete e gestite in ragione della capacità di promuovere percorsi di valorizzazione, sviluppo e cooperazione interistituzionale, sulla base di una idea forza capace di attivare percorsi avanzati di attrattività regionale, anche attraverso la crescita e la qualificazione dei flussi turistici».
Dunque una valorizzazione del territorio e delle sue risorse ambientali e culturali che nasce dall'integrazione. I SAC, infatti, «integrano organicamente, ai fini della loro valorizzazione e gestione, una pluralità di beni differenti quali aree protette, beni monumentali e archeologici di riconosciuto valore, musei presenti sul territorio, teatri storici, biblioteche/archivi storici».
I Sistemi Ambientali e Culturali vengono definiti sulla base di una proposta presentata dai partenariati territoriali interessati ed esaminata, dettagliata e concordata nell'ambito di una procedura valutativo–negoziale fra la Regione Puglia ed il partenariato proponente. La proposta deve sviluppare tutti gli elementi utili a garantire gli obiettivi di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, di attrattività e di sviluppo identificati dalla programmazione regionale per il territoriale (beni culturali da valorizzare e da mettere in rete, caratteristiche del contesto territoriale di riferimento del SAC, idea forza e strategie da perseguire, politiche di valorizzazione e attrattività pregresse ed in corso, interventi strutturali e di valorizzazione da realizzare, composizione e competenze del partenariato, modalità gestionali e organizzazione dei partner, modalità di animazione e mobilitazione del tessuto produttivo).
A breve, dunque, ci sarà l'apertura dei tavoli negoziali per la definizione complessiva dei programmi gestionali, per il completamento del quadro degli interventi e per l'individuazione delle modalità di gestione integrata. La Giunta ha, inoltre, stabilito che le prime operazioni cantierabili con caratteristiche potenziali di valorizzazione integrata dei beni, oggetto delle proposte approvate, verranno immediatamente finanziate sulla base della coerenza con i criteri di ammissibilità della spesa.
«Questo percorso - sottolinea in una nota l'assessore all'Assetto del Territorio Angela Barbanente - porterà la Regione Puglia, entro l'estate prossima, ad essere pioniera nella fruizione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale, ambientale e delle attività culturali, determinando processi innovativi di sviluppo e attrattività territoriale».