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Sinodo diocesano, si è conclusa la prima sessione

Fra i temi affrontati, la famiglia, i giovani, la cultura e le comunicazioni sociali. La Chiesa locale risponde con diverse proposte

Si è conclusa lo scorso 31 gennaio la prima sessione del Primo Sinodo Pastorale Diocesano. Nove riunioni. Nove pomeriggi dedicati al dibattito, al confronto e alle proposte. Diversi i temi su cui i 156 delegati – sacerdoti, religiosi e laici – si sono soffermati a dicembre e a gennaio. Come la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti può intervenire concretamente nel territorio? Il Sinodo offre anche l'occasione di riflettere sulle realtà già esistenti nelle diverse parrocchie. Fra le esigenze messe in risalto, quella della formazione. Ribadita più volte l'importanza dell'ascolto e del "camminare insieme". Sotto la lente d'ingradimento della Chiesa locale, l'annuncio e la catechesi, la vocazione e la missione, ma anche la famiglia, i giovani, la cultura e le comunicazioni sociali. Che senso ha "l'essere famiglia" oggi, di fronte ad innumerevoli problemi? Per la Diocesi, le famiglie sono chiamate a sostenere le famiglie in condizioni di disagio. La Chiesa locale insiste sull'importanza dell'affido e dell'adozione e sulla necessità di percorsi formativi a favore della paternità e della maternità responsabili. Ma parla anche di contraccezione, di aborto, di divorzio, di convivenza e di educazione all'affettività e alla sessualità. La Diocesi intende promuovere sul territorio la presenza di Centri per i metodi naturali di regolazione della fertilità, di Centri di aiuto alla vita, di Consultori e di un Centro di prima accoglienza per famiglie in difficoltà. E riflette sui motivi che spingono adolescenti e giovani ad allontanarsi dalle parrocchie. Si interroga sul rapporto fra giovani e politica, giovani e lavoro.

Come mai il numero di ragazzi che decide di entrare in seminario si è ridotto? Perché i monasteri contano pochissime presenze e questo costringe a chiuderli? Sono solo alcune delle domande sorte durante le sessioni sinodali. La Chiesa locale vuole dare risposte e lo fa esaminando le diverse problematiche. Fra le proposte, anche quella di incentivare visite guidate delle scolaresche nei monasteri. La scuola, nel suo ruolo educativo e formativo, può promuovere la crescita culturale della comunità umana ridestando il valore di cittadinanza attiva, l'impegno per il sociale, il rispetto e la promozione del bene comune. E valorizzando il lavoro non solo come fonte di mero guadagno. Una cultura, insomma, che riconosca il passato collocandosi nel presente e proiettandosi nel futuro. La Diocesi insiste sull'importanza dell'insegnamento della religione cattolica nell'istituzione scolastica come occasione di crescita dei ragazzi e dei giovani. Un insegnamento che va collocato nel quadro delle finalità della scuola. Ma pone l'accento anche sul ruolo e sulla "particolare attenzione" che meritano le scuole cattoliche presenti nella Diocesi (per la quasi totalità, scuole dell'infanzia).

Qual è, inoltre, il rapporto fra Diocesi e mezzi di comunicazione locali? La Chiesa "è consapevole che non è possibile ignorare il ruolo sempre più decisivo che assumono i mass media". Ma deve adoperarsi "perché attraverso i mezzi di comunicazione si diffonda la verità nel rispetto della dignità della persona". In molti hanno messo in evidenza "i rischi" di alcuni programmi televisivi. Fra le proposte, quella di istituire la Giornata diocesana per la diffusione della stampa cattolica e quella di promuovere, ogni 24 gennaio, giorno dedicato a San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, l'incontro del Vescovo con gli operatori della comunicazione. La Diocesi ha un proprio sito web, un profilo su Facebook ed un Ufficio per le Comunicazione Sociali che funge anche da Ufficio Stampa. Ad Altamura esiste da diversi anni anche un giornale delle parrocchie, Comunità in Cammino. È stata presa in considerazione la possibilità di avere una pagina diocesana sul quotidiano Avvenire.

È disponibile un DVD di 25 minuti che illustra il significato del Sinodo e mostra le particolarità dell'Aula sinodale, allestita presso la chiesa della Trasfigurazione. Per richiederlo, scrivere a info@diocesialtamura.it.
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