Eventi e cultura
Sicurezza stradale: le proposte innovative dello scrittore Fabio Bergamo
Ogni anno migliaia le vittime sulle strade italiane
Altamura - lunedì 19 gennaio 2015
10.36
120 000 vittime in tutta Europa, 4.000 morti, 20.000 disabili e 200.000 feriti solo in Italia ed ha un costo sociale di 30 miliardi di euro.
Questo il tragico bollettino annuale degli incidenti stradali, che secondo le stime dell'OMS nel 2030 sarà tra le prime cause di morte al mondo.
Una drammatica piaga sociale studiata da anni dallo scrittore salernitano Fabio Bergamo, impegnato sul fronte della sicurezza stradale. Nel corso del suo studio Bergamo ha elaborato diverse proposte di natura educativa, tecnica e giuridica, già sottoposte all'attenzione del Ministero dei Trasporti, per ridurre i sinistri stradali.
Tra le più interessanti lo "Stop Avanzato", che perfeziona lo stop tradizionale mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l'intersezione: chi ha la precedenza avrà l'obbligo di rallentare e solo se necessario di fermarsi, permettendo di passare all'auto che intende impegnare l'incrocio, dopo aver atteso il suo turno come previsto dalla segnaletica; negli incroci dove sarà installato nessuna auto, pur di passare, andrà più contromano, come spesso si verifica, sulla pretesa dello spettante diritto di precedenza. Tale sistema prevede una adeguata sanzione per chi non rispetta la segnaletica che lo regola nella sua funzione.
L'"Indicatore di tenuta del margine destro", un segnale orizzontale, bianco e di forma curvilinea, collegato alla striscia che separa i sensi di marcia, per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata ai fini del reale mantenimento della distanza di sicurezza. Può essere collocato sia dove la striscia è continua, sia dove è discontinua, e disposto alternativamente in un senso e in un altro, nelle gallerie, sui viadotti, nelle curve, nelle strettoie, in prossimità degli incroci. Può essere adottato sulle strade extraurbane e sui tratti più pericolosi all'interno dei centri abitati. Le auto di grandi dimensioni (SUV) infatti, gli autobus ed i camion ostruendo la visibilità obbligano i conducenti a guidare sul margine sinistro della corsia portandoli ad aumentare la velocità ed a ridurre, sempre di più, la distanza di sicurezza, con i rischi che ne conseguono.
L'"Indice di pericolosità stradale" che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità da cui una condotta di guida adeguata all'entità del pericolo stesso (col 1° livello si guiderà rispettando le norme; col 2° livello, che indica il rischio maggiore, la guida sarà effettuata in massima prudenza); un segnale che incentiverebbe l'uso delle quattro frecce, ora usate molto di rado, fornendo anche una maggiore consapevolezza del tipo di tratto stradale percorso.
La "Minisospensione della patente" per correggere la condotta dei giovani conducenti prima che commettano infrazioni gravi e pericolose. Un provvedimento educativo e non repressivo per i neopatentati e non solo, che contravvengono alle norme del Codice della strada, che va da un minimo di 15 ad un massimo di 30 giorni. La particolarità che i giorni di sospensione, che si alternano a quelli di guida, aumentano col diminuire di questi ultimi ; tale provvedimento serve per garantire una maggiore educazione stradale dei neopatentati, ma anche per chi ha la patente da tanti anni.
Il segnale luminoso blu "Privia Stop", invece, inserito nella parte anteriore del veicolo, servirebbe per segnalare ai pedoni in attraversamento il rallentamento dell'auto. Un dispositivo simile è stato brevettato nel 2012.
Necessarie, secondo lo studioso, diverse modifiche alla normativa vigente, come la modifica dell'art. 3 con la definizione dei segnali stradali, la modifica dell'art. 148 per definire e controllare i sorpassi azzardati; la validazione del sorpasso a destra in autostrada allo scopo del corretto utilizzo delle corsie.
Proposte e idee, quelle di Bergamo, che sta lavorando anche ad una proposta di legge sull'omicidio stradale definite "degne di nota" Francesco Mazziotta, funzionario del Ministero dei Trasporti, e che si basano innanzitutto su una visione etica e pedagogica dell'uso dell'automobile, da trasmettere soprattutto alle giovani generazioni.
(nell'immagine: lo Stop Avanzato ideato da Fabio Bergamo)
Questo il tragico bollettino annuale degli incidenti stradali, che secondo le stime dell'OMS nel 2030 sarà tra le prime cause di morte al mondo.
Una drammatica piaga sociale studiata da anni dallo scrittore salernitano Fabio Bergamo, impegnato sul fronte della sicurezza stradale. Nel corso del suo studio Bergamo ha elaborato diverse proposte di natura educativa, tecnica e giuridica, già sottoposte all'attenzione del Ministero dei Trasporti, per ridurre i sinistri stradali.
Tra le più interessanti lo "Stop Avanzato", che perfeziona lo stop tradizionale mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l'intersezione: chi ha la precedenza avrà l'obbligo di rallentare e solo se necessario di fermarsi, permettendo di passare all'auto che intende impegnare l'incrocio, dopo aver atteso il suo turno come previsto dalla segnaletica; negli incroci dove sarà installato nessuna auto, pur di passare, andrà più contromano, come spesso si verifica, sulla pretesa dello spettante diritto di precedenza. Tale sistema prevede una adeguata sanzione per chi non rispetta la segnaletica che lo regola nella sua funzione.
L'"Indicatore di tenuta del margine destro", un segnale orizzontale, bianco e di forma curvilinea, collegato alla striscia che separa i sensi di marcia, per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata ai fini del reale mantenimento della distanza di sicurezza. Può essere collocato sia dove la striscia è continua, sia dove è discontinua, e disposto alternativamente in un senso e in un altro, nelle gallerie, sui viadotti, nelle curve, nelle strettoie, in prossimità degli incroci. Può essere adottato sulle strade extraurbane e sui tratti più pericolosi all'interno dei centri abitati. Le auto di grandi dimensioni (SUV) infatti, gli autobus ed i camion ostruendo la visibilità obbligano i conducenti a guidare sul margine sinistro della corsia portandoli ad aumentare la velocità ed a ridurre, sempre di più, la distanza di sicurezza, con i rischi che ne conseguono.
L'"Indice di pericolosità stradale" che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità da cui una condotta di guida adeguata all'entità del pericolo stesso (col 1° livello si guiderà rispettando le norme; col 2° livello, che indica il rischio maggiore, la guida sarà effettuata in massima prudenza); un segnale che incentiverebbe l'uso delle quattro frecce, ora usate molto di rado, fornendo anche una maggiore consapevolezza del tipo di tratto stradale percorso.
La "Minisospensione della patente" per correggere la condotta dei giovani conducenti prima che commettano infrazioni gravi e pericolose. Un provvedimento educativo e non repressivo per i neopatentati e non solo, che contravvengono alle norme del Codice della strada, che va da un minimo di 15 ad un massimo di 30 giorni. La particolarità che i giorni di sospensione, che si alternano a quelli di guida, aumentano col diminuire di questi ultimi ; tale provvedimento serve per garantire una maggiore educazione stradale dei neopatentati, ma anche per chi ha la patente da tanti anni.
Il segnale luminoso blu "Privia Stop", invece, inserito nella parte anteriore del veicolo, servirebbe per segnalare ai pedoni in attraversamento il rallentamento dell'auto. Un dispositivo simile è stato brevettato nel 2012.
Necessarie, secondo lo studioso, diverse modifiche alla normativa vigente, come la modifica dell'art. 3 con la definizione dei segnali stradali, la modifica dell'art. 148 per definire e controllare i sorpassi azzardati; la validazione del sorpasso a destra in autostrada allo scopo del corretto utilizzo delle corsie.
Proposte e idee, quelle di Bergamo, che sta lavorando anche ad una proposta di legge sull'omicidio stradale definite "degne di nota" Francesco Mazziotta, funzionario del Ministero dei Trasporti, e che si basano innanzitutto su una visione etica e pedagogica dell'uso dell'automobile, da trasmettere soprattutto alle giovani generazioni.
(nell'immagine: lo Stop Avanzato ideato da Fabio Bergamo)