Politica
Sicurezza: l'opposizione scrive al Prefetto
Le proposte di Polis 2030: "Videosorveglianza non basta, servono altre azioni"
Altamura - lunedì 17 luglio 2023
20.52 Comunicato Stampa
I consiglieri comunali della coalizione Polis 2030 di Giovanni Moramarco hanno scritto al Prefetto di Bari e alla Regione, presentando una disamina dei patti per la sicurezza urbana intervenuti tra il Comune di Altamura e la Prefettura di Bari in forza del decreto legge 20.02.2017 n. 14 recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città". I sottoscrittori hanno evidenziato "la insufficienza, inadeguatezza ed inidoneità dei piani intercorsi, affidati solo ed esclusivamente a progetti di sistemi di videosorveglianza".
"Dall'analisi - scrive Polis 2030 - emerge la opportunità di procedere: alla mappatura della realtà cittadina, a forme di pianificazione e di verifica, ad iniziative circa la prevenzione del fenomeno dell'abusivismo commerciale (soprattutto al sabato), alla valutazione del fenomeno della criminalità, alla individuazione delle azioni mirate sui luoghi a rischio, alle modalità per massimizzare l'impiego delle risorse disponibili, alle strategie che dovranno essere messe a punto per favorire la promozione delle reti territoriali di volontari, alle misure che ciascun ente (Comune, Città Metropolitana, regione) dovranno adottare, alle azioni dirette a promuovere l'inclusione, la protezione e la solidarietà sociale, alla programmazione di servizi da espletare lungo l'arco delle 24 ore, la individuazione delle modalità e termini dei servizi di controllo straordinario del territorio".
Nel contempo, è stata avanzata "richiesta di convocazione con urgenza presso il Palazzo di Città del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".
"Dall'analisi - scrive Polis 2030 - emerge la opportunità di procedere: alla mappatura della realtà cittadina, a forme di pianificazione e di verifica, ad iniziative circa la prevenzione del fenomeno dell'abusivismo commerciale (soprattutto al sabato), alla valutazione del fenomeno della criminalità, alla individuazione delle azioni mirate sui luoghi a rischio, alle modalità per massimizzare l'impiego delle risorse disponibili, alle strategie che dovranno essere messe a punto per favorire la promozione delle reti territoriali di volontari, alle misure che ciascun ente (Comune, Città Metropolitana, regione) dovranno adottare, alle azioni dirette a promuovere l'inclusione, la protezione e la solidarietà sociale, alla programmazione di servizi da espletare lungo l'arco delle 24 ore, la individuazione delle modalità e termini dei servizi di controllo straordinario del territorio".
Nel contempo, è stata avanzata "richiesta di convocazione con urgenza presso il Palazzo di Città del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".