Territorio
Siccità: ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità
La Puglia presenterà la domanda al termine delle verifiche
Altamura - martedì 3 settembre 2024
20.36
Ci sono le condizioni per richiedere lo stato di calamità. E quindi la Regione Puglia a breve procederà con la richiesta formale al Governo. La rassicurazione arriva dal governo regionale che risponde anche alle perplessità sollevate dall'opposizione. Ma prima bisogna terminare le verifiche.
"Siamo al lavoro nel rispetto delle procedure, consapevoli tutti delle difficoltà correlate alla siccità che ha colpito la Puglia in questa lunga estate 2024 - ha dichiarato Donato Pentassuglia, assessore regionale all'Agricoltura - la richiesta dello stato di calamità è uno degli interventi previsti dal piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024 -2025, approvato dalla Giunta regionale a fine luglio 2024".
Le richieste di stato di calamità sono regolate dalla legge. Bisogna dichiarare la perdita di quasi un terzo della produzione lorda vendibile come danni del maltempo.
"Mi preme ricordare – aggiunge - che la richiesta dello stato di calamità è uno degli interventi previsti dal piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024 -2025, approvato dalla Giunta regionale a fine luglio 2024. La normativa europea prevede che la declaratoria possa essere proposta per le aree in cui siano accertati danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile (il fatturato) annua media. Sin dalle prime avvisaglie della crisi, il personale del Dipartimento Agricoltura si è mosso sul territorio per valutare in campo i danni provocati dalla siccità alle colture agrarie e agli allevamenti. Sebbene gli effetti dell'evento calamitoso non si sono ancora completamente manifestati, le indicazioni dei funzionari regionali lasciano pensare che sussistano le condizioni affinché la Giunta regionale possa deliberare nel breve lo stato di calamità per l'intero territorio regionale, in modo da proporlo al Governo per l'emanazione del relativo Decreto".
"Siamo al lavoro nel rispetto delle procedure, consapevoli tutti delle difficoltà correlate alla siccità che ha colpito la Puglia in questa lunga estate 2024 - ha dichiarato Donato Pentassuglia, assessore regionale all'Agricoltura - la richiesta dello stato di calamità è uno degli interventi previsti dal piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024 -2025, approvato dalla Giunta regionale a fine luglio 2024".
Le richieste di stato di calamità sono regolate dalla legge. Bisogna dichiarare la perdita di quasi un terzo della produzione lorda vendibile come danni del maltempo.
"Mi preme ricordare – aggiunge - che la richiesta dello stato di calamità è uno degli interventi previsti dal piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024 -2025, approvato dalla Giunta regionale a fine luglio 2024. La normativa europea prevede che la declaratoria possa essere proposta per le aree in cui siano accertati danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile (il fatturato) annua media. Sin dalle prime avvisaglie della crisi, il personale del Dipartimento Agricoltura si è mosso sul territorio per valutare in campo i danni provocati dalla siccità alle colture agrarie e agli allevamenti. Sebbene gli effetti dell'evento calamitoso non si sono ancora completamente manifestati, le indicazioni dei funzionari regionali lasciano pensare che sussistano le condizioni affinché la Giunta regionale possa deliberare nel breve lo stato di calamità per l'intero territorio regionale, in modo da proporlo al Governo per l'emanazione del relativo Decreto".