Eventi e cultura
Giornata Mondiale della Poesia
In programma per domani omaggio ad Alda Merini
Altamura - mercoledì 24 marzo 2010
20.43
Poesia. Semplice definirla, difficile comprenderla. È tumulto dell'anima. È profonda sensibilità. È rabbia e ribellione. È voce inchiostrata su silenzi di carta. Sei davanti ad un foglio bianco. Scrivi e lo fai inconsapevolmente. A volte senza capire, senza sapere. La poesia è così. Si lascia andare. Scivola fluida perdendosi tra le parole.
La poesia è dono. È domanda e risposta. "La poesia è la parola dei secoli", scriveva Niccolò Tommaseo. Attraversa il tempo rimanendo fedele a se stessa. Osa spesso sfidare un mondo che la considera "fuori moda". Ma la schiera dei poeti è ancora folta. E coraggiosa.
Nacque alla vita il 21 marzo 1931. Il primo giorno di primavera.
"Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle,/aprire le zolle/potesse scatenar tempesta./Così Proserpina lieve/vede piovere sulle erbe,/sui grossi frumenti gentili/e piange sempre la sera./Forse è la sua preghiera."
Iniziò a scrivere poesie a soli sedici anni. Vent'anni di silenzio la separarono dalla scrittura. La sua penna, in seguito, riprese vigore. Non si fermò più, spinta da un'irrefrenabile esigenza d'espressione. Nel 1993 ricevette il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale" per la Poesia, nel 1996 il Premio Viareggio, nel 1997 il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia.
Scrisse: "Sono/molto/irrequieta/quando/mi legano/allo spazio". L'intitolò "La poesia".
Alda Merini amò i versi più della sua stessa vita.
In occasione della "Giornata Mondiale della Poesia", che si celebra, dal 1999, ogni 21 marzo, l'associazione "Donne in…" ha organizzato un incontro dedicato alla scrittrice milanese.
Un omaggio ad Alda Merini intitolato "Più bella della mia vita è stata la poesia". Introduce Teresa Carretta. Voce recitante, Lisa Falagario. Chitarra classica, Irene Sardone. Appuntamento alle ore 18.30 presso la Sala Convegni dell'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico), Piazza Zanardelli 18.
La cittadinanza è invitata.
La poesia è dono. È domanda e risposta. "La poesia è la parola dei secoli", scriveva Niccolò Tommaseo. Attraversa il tempo rimanendo fedele a se stessa. Osa spesso sfidare un mondo che la considera "fuori moda". Ma la schiera dei poeti è ancora folta. E coraggiosa.
Nacque alla vita il 21 marzo 1931. Il primo giorno di primavera.
"Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle,/aprire le zolle/potesse scatenar tempesta./Così Proserpina lieve/vede piovere sulle erbe,/sui grossi frumenti gentili/e piange sempre la sera./Forse è la sua preghiera."
Iniziò a scrivere poesie a soli sedici anni. Vent'anni di silenzio la separarono dalla scrittura. La sua penna, in seguito, riprese vigore. Non si fermò più, spinta da un'irrefrenabile esigenza d'espressione. Nel 1993 ricevette il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale" per la Poesia, nel 1996 il Premio Viareggio, nel 1997 il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia.
Scrisse: "Sono/molto/irrequieta/quando/mi legano/allo spazio". L'intitolò "La poesia".
Alda Merini amò i versi più della sua stessa vita.
In occasione della "Giornata Mondiale della Poesia", che si celebra, dal 1999, ogni 21 marzo, l'associazione "Donne in…" ha organizzato un incontro dedicato alla scrittrice milanese.
Un omaggio ad Alda Merini intitolato "Più bella della mia vita è stata la poesia". Introduce Teresa Carretta. Voce recitante, Lisa Falagario. Chitarra classica, Irene Sardone. Appuntamento alle ore 18.30 presso la Sala Convegni dell'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico), Piazza Zanardelli 18.
La cittadinanza è invitata.