Territorio
Si allargano i confini del distretto murgiano del mobile imbottito
Nell'area rientrano anche i Comuni di Cassano, Poggiorsini e Gravina. Lo ha deciso il Consiglio regionale della Puglia
Murgia - martedì 20 settembre 2011
16.00
Il Consiglio regionale della Puglia approvato all'unanimità un Ordine del Giorno riguardante il comparto del salotto della Murgia, in cui attualmente rientrano i Comuni di Altamura, Santeramo, Ginosa e Laterza. Il documento impegna il Governo a rivedere i confini del distretto murgiano del mobile imbottito, allargandoli anche ai Comuni di Cassano Murge, Poggiorsini e Gravina in Puglia.
Il settore è interessato da complesse situazioni di crisi. Si attende da mesi la sottoscrizione di un Accordo di programma per l'area murgiana, del quale, si legge in una nota del Consiglio regionale della Puglia, «è prossima la sottoscrizione».
Primo firmatario del documento all'Ordine del Giorno, condiviso e sottoscritto da numerosi consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti, è stato il consigliere Ignazio Zullo.
Loredana Capone, assessore regionale alla Programmazione e allo Sviluppo, ha ricostruito le fasi che hanno portato alla definizione dell'area, affermando che è stata così individuata su richiesta delle parti sociali e modificata dalla Regione su suggerimento di Confindustria. Nessun ostacolo, da parte della Regione, a ridefinire l'area, estendendola anche ai comuni indicati nell'Ordine del giorno.
Nel documento approvato si specifica che «i Comuni di Cassano delle Murge, Gravina in Puglia e Poggiorsini contano sul proprio territorio salottifici e aziende dell'indotto, ma soprattutto sono sempre stati considerati, in tutti i "tavoli" tecnico-politici, una realtà da inglobare per rivendicare attenzione prima da parte della Regione e poi dal Governo nazionale ed hanno sempre partecipato agli incontri tenutisi presso il Comune di Santeramo, quello di Altamura e la Prefettura di Bari e a Roma (già un anno e mezzo fa), quando nelle sedi istituzionali preposte si discuteva del futuro del salotto murgiano».
Su suggerimento dell'assessore Capone è stato recepito nel documento l'invito rivolto al Governo nazionale a procedere alla firma dell'Accordo di programma, il cui percorso istruttorio è stato completamente definito. «Il Governo deve solo indicare l'entità dello stanziamento economico, la Regione stanzierà identica somma», ha concluso l'assessore Capone.
«Non sempre la politica è commendevole», ha affermato Zullo. «Ci sono momenti di politica aulica esercitata nell'interesse supremo dei portatori di bisogno e l'Ordine del Giorno sul comparto del salotto nell'area della Murgia, di cui, unitamente al collega Ventricelli, sono primo firmatario, ne è un esempio. Desidero ringraziare tutti i colleghi che hanno sottoscritto l'Ordine del Giorno - ha continuato Zullo - l'intero Consiglio, che, all'unanimità, l'ha approvato e l'assessore al ramo Loredana Capone che l'ha avallato impegnandosi a rivedere, ovviamente con il concerto di Confindustria e delle parti sociali, l'individuazione dell'area interessata da complesse situazioni di crisi con impatti significativi per la politica industriale nazionale per ricomprendere, oltre al territorio di Gravina già individuato, anche i territori dei Comuni di Cassano e Poggiorsini».
In allegato, il documento.
Il settore è interessato da complesse situazioni di crisi. Si attende da mesi la sottoscrizione di un Accordo di programma per l'area murgiana, del quale, si legge in una nota del Consiglio regionale della Puglia, «è prossima la sottoscrizione».
Primo firmatario del documento all'Ordine del Giorno, condiviso e sottoscritto da numerosi consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti, è stato il consigliere Ignazio Zullo.
Loredana Capone, assessore regionale alla Programmazione e allo Sviluppo, ha ricostruito le fasi che hanno portato alla definizione dell'area, affermando che è stata così individuata su richiesta delle parti sociali e modificata dalla Regione su suggerimento di Confindustria. Nessun ostacolo, da parte della Regione, a ridefinire l'area, estendendola anche ai comuni indicati nell'Ordine del giorno.
Nel documento approvato si specifica che «i Comuni di Cassano delle Murge, Gravina in Puglia e Poggiorsini contano sul proprio territorio salottifici e aziende dell'indotto, ma soprattutto sono sempre stati considerati, in tutti i "tavoli" tecnico-politici, una realtà da inglobare per rivendicare attenzione prima da parte della Regione e poi dal Governo nazionale ed hanno sempre partecipato agli incontri tenutisi presso il Comune di Santeramo, quello di Altamura e la Prefettura di Bari e a Roma (già un anno e mezzo fa), quando nelle sedi istituzionali preposte si discuteva del futuro del salotto murgiano».
Su suggerimento dell'assessore Capone è stato recepito nel documento l'invito rivolto al Governo nazionale a procedere alla firma dell'Accordo di programma, il cui percorso istruttorio è stato completamente definito. «Il Governo deve solo indicare l'entità dello stanziamento economico, la Regione stanzierà identica somma», ha concluso l'assessore Capone.
«Non sempre la politica è commendevole», ha affermato Zullo. «Ci sono momenti di politica aulica esercitata nell'interesse supremo dei portatori di bisogno e l'Ordine del Giorno sul comparto del salotto nell'area della Murgia, di cui, unitamente al collega Ventricelli, sono primo firmatario, ne è un esempio. Desidero ringraziare tutti i colleghi che hanno sottoscritto l'Ordine del Giorno - ha continuato Zullo - l'intero Consiglio, che, all'unanimità, l'ha approvato e l'assessore al ramo Loredana Capone che l'ha avallato impegnandosi a rivedere, ovviamente con il concerto di Confindustria e delle parti sociali, l'individuazione dell'area interessata da complesse situazioni di crisi con impatti significativi per la politica industriale nazionale per ricomprendere, oltre al territorio di Gravina già individuato, anche i territori dei Comuni di Cassano e Poggiorsini».
In allegato, il documento.