La città
Sezione distaccata Tribunale di Altamura, rischio chiusura
Il "no" degli avvocati. Attivata una petizione online
Altamura - mercoledì 4 luglio 2012
9.53
Il "Governo tecnico" intende sopprimere tutte le sezioni distaccate, prevedendo per ogni Distretto di Corte d'Appello la presenza non più di tre tribunali. Secondo la riforma della geografia giudiziaria, non ancora attuata, ma in fase di studio, andrebbe soppressa la sede distaccata di Altamura.
Antonio Santeramo (Associazione Avvocati e Praticanti "Francesco Santoro Passarelli" di Altamura) e Pasquale Giorgio (Associazione Giovani Legali Sezione distaccata di Altamura), scrivono una lettera su questo tema e la inviano alle istituzioni comunali e regionali.
"La totale soppressione delle Sezioni Distaccate - si legge - e di un cospicuo numero di Tribunali, si pone in netto contrasto, oltre che con i diritti fondamentali ed inviolabili garantiti dalla nostra Costituzione, anche con i principi della delega, ignorando in maniera rilevante il criterio di ridistribuzione territoriale che, assieme agli altri parametri individuati in estensione territoriale, dotazione di infrastrutture, incidenza sui territori del fenomeno criminale, costituivano il punto essenziale della normativa di agosto 2011.
"Quella di Altamura – spiegano - è tra le Sezioni distaccate di Tribunale più grandi d'Italia. Copre un'area molto vasta del territorio della Provincia di Bari, ove risiedono oltre 130.000 abitanti, e registra un cospicuo numero di utenti e cause. […] Siamo alla vigilia di un disastro che stravolgerà l'amministrazione della giustizia e, soprattutto, comprometterà gli interessi dei cittadini. Pertanto, è necessario che tutte le forze politiche e sociali, i magistrati e gli avvocati, ma soprattutto i cittadini quali elementi nucleari dell'insieme-comunità, facciano quadrato".
Nel documento si chiede agli amministratori dei comuni di Altamura, Gravina e Poggiorsini "di essere pronti anche ad azioni giudiziarie contro una scelta di questo tipo, per violazione da parte del Governo della delega conferitagli dal Parlamento con la legge di riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. Delega che prevede, appunto, una ridefinizione razionale delle stesse, non la loro drastica eliminazione".
All'appello si unisce anche l'associazione Avvocati e Praticanti di Gravina. Il presidente Girolamo Giancaspro ha attivato una petizione online.
Antonio Santeramo (Associazione Avvocati e Praticanti "Francesco Santoro Passarelli" di Altamura) e Pasquale Giorgio (Associazione Giovani Legali Sezione distaccata di Altamura), scrivono una lettera su questo tema e la inviano alle istituzioni comunali e regionali.
"La totale soppressione delle Sezioni Distaccate - si legge - e di un cospicuo numero di Tribunali, si pone in netto contrasto, oltre che con i diritti fondamentali ed inviolabili garantiti dalla nostra Costituzione, anche con i principi della delega, ignorando in maniera rilevante il criterio di ridistribuzione territoriale che, assieme agli altri parametri individuati in estensione territoriale, dotazione di infrastrutture, incidenza sui territori del fenomeno criminale, costituivano il punto essenziale della normativa di agosto 2011.
"Quella di Altamura – spiegano - è tra le Sezioni distaccate di Tribunale più grandi d'Italia. Copre un'area molto vasta del territorio della Provincia di Bari, ove risiedono oltre 130.000 abitanti, e registra un cospicuo numero di utenti e cause. […] Siamo alla vigilia di un disastro che stravolgerà l'amministrazione della giustizia e, soprattutto, comprometterà gli interessi dei cittadini. Pertanto, è necessario che tutte le forze politiche e sociali, i magistrati e gli avvocati, ma soprattutto i cittadini quali elementi nucleari dell'insieme-comunità, facciano quadrato".
Nel documento si chiede agli amministratori dei comuni di Altamura, Gravina e Poggiorsini "di essere pronti anche ad azioni giudiziarie contro una scelta di questo tipo, per violazione da parte del Governo della delega conferitagli dal Parlamento con la legge di riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. Delega che prevede, appunto, una ridefinizione razionale delle stesse, non la loro drastica eliminazione".
All'appello si unisce anche l'associazione Avvocati e Praticanti di Gravina. Il presidente Girolamo Giancaspro ha attivato una petizione online.