Eventi e cultura
Settimana della Cultura, ingresso gratuito nei musei che vi aderiscono
Interessante mostra presso la Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” di Bari
Altamura - mercoledì 14 aprile 2010
15.39
Così come i musei altamurani hanno aderito alla settimana della cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche la Pinacoteca Provinciale "Corrado Giaquinto" di Bari aprirà gratuitamente le sue porte, dal il 16 e il 24 aprile 2010, a tutti i visitatori che lo vorranno. In questo periodo continua, al suo interno, l'esposizione della sezione distaccata della mostra in corso a Foggia "Arte in Puglia dal Medioevo al Settecento. Il Medioevo", a cura di Francesco Abbate. Inoltre, per la sola giornata di domenica 18 aprile, alle ore 10.45, Pina Belli D'Elia, già direttrice della Pinacoteca e docente di storia dell'arte medievale presso l'Università di Bari, nonché curatrice della sezione romanica nella mostra di Foggia, terrà una visita guidata alla mostra, con ingresso libero.
Il percorso dell'esposizione è legato alla storia dei cantieri scultorei di Bari, della Cattedrale e di San Nicola.
Di grande interesse i quattro capitelli "a stampella" in mostra, significativi esemplari della decorazione scultorea e della cultura figurativa in Puglia nell'età romanica: i primi due capitelli, raffiguranti una coppia di sfingi alate ed una coppia di leoni alati, provengono dalla Cattedrale di Bari e sono riferibili all'ambito di Acceptus (prima metà dell'XI sec.).
Gli altri due capitelli, provenienti dal Castello normanno-svevo di Bari e raffiguranti una coppia di gatti ed una coppia di leoni alati, sono pertinenti alla bottega del suo seguace, Romualdo (seconda metà dell'XI sec.), protagonista del primo cantiere della Basilica di San Nicola. Attraverso il gruppo dei capitelli è possibile individuare le tracce di una cultura figurativa complessa, frutto di mediazione tra i repertori degli antichi bestiari ed i più remoti richiami di derivazione preclassica ed orientale (dalla Mesopotamia, come la presenza delle ali negli animali dei capitelli), acquisita nella tradizione mediante trasmissioni dalle arti preziose arabe più che bizantine.
Autentico capolavoro della scultura pugliese del XII secolo è, inoltre, il Capitello degli Schiavi, attribuito al medesimo autore della cattedra dell'abate Elia nella basilica di San Nicola a Bari; il capitello viene così definito per la caratteristica presenza di un mascherone demoniaco dalla cui bocca fuoriescono dei tentacoli vegetali che avvolgono e imprigionano due ignudi (gli schiavi). Non meno importante è, nel percorso espositivo, la presenza di due icone raffiguranti la Madonna col Bambino, di cui una proveniente dalla chiesa di Santa Margherita di Bisceglie, l'altra dal monastero delle Vergini di Bitonto (interessanti testimonianze degli orientamenti culturali della pittura pugliese in età angioina).
La pinacoteca rispetterà i seguenti orari: apertura - dal martedì al sabato 9.30 - 19.00, domenica 9.00 - 13.00. Chiuso lunedì 19 e domenica 25 aprile.
Il percorso dell'esposizione è legato alla storia dei cantieri scultorei di Bari, della Cattedrale e di San Nicola.
Di grande interesse i quattro capitelli "a stampella" in mostra, significativi esemplari della decorazione scultorea e della cultura figurativa in Puglia nell'età romanica: i primi due capitelli, raffiguranti una coppia di sfingi alate ed una coppia di leoni alati, provengono dalla Cattedrale di Bari e sono riferibili all'ambito di Acceptus (prima metà dell'XI sec.).
Gli altri due capitelli, provenienti dal Castello normanno-svevo di Bari e raffiguranti una coppia di gatti ed una coppia di leoni alati, sono pertinenti alla bottega del suo seguace, Romualdo (seconda metà dell'XI sec.), protagonista del primo cantiere della Basilica di San Nicola. Attraverso il gruppo dei capitelli è possibile individuare le tracce di una cultura figurativa complessa, frutto di mediazione tra i repertori degli antichi bestiari ed i più remoti richiami di derivazione preclassica ed orientale (dalla Mesopotamia, come la presenza delle ali negli animali dei capitelli), acquisita nella tradizione mediante trasmissioni dalle arti preziose arabe più che bizantine.
Autentico capolavoro della scultura pugliese del XII secolo è, inoltre, il Capitello degli Schiavi, attribuito al medesimo autore della cattedra dell'abate Elia nella basilica di San Nicola a Bari; il capitello viene così definito per la caratteristica presenza di un mascherone demoniaco dalla cui bocca fuoriescono dei tentacoli vegetali che avvolgono e imprigionano due ignudi (gli schiavi). Non meno importante è, nel percorso espositivo, la presenza di due icone raffiguranti la Madonna col Bambino, di cui una proveniente dalla chiesa di Santa Margherita di Bisceglie, l'altra dal monastero delle Vergini di Bitonto (interessanti testimonianze degli orientamenti culturali della pittura pugliese in età angioina).
La pinacoteca rispetterà i seguenti orari: apertura - dal martedì al sabato 9.30 - 19.00, domenica 9.00 - 13.00. Chiuso lunedì 19 e domenica 25 aprile.