Associazioni
Settimana dei diritti umani, prendere esempio dai giovani di Altamura
Si è conclusa l'iniziativa di "Amnesty international"
Altamura - martedì 12 aprile 2022
9.42
Si è conclusa la settimana in giallo per i diritti umani organizzata ad Altamura dalla locale sede dell'associazione "Amnesty international". Si sono tenuti incontri nelle scuole mentre la manifestazione conclusiva si è svolta nell'ex Monastero del soccorso in piazza Resistenza con un convegno e altre iniziative collaterali.
Il gruppo altamurano è nato da poco, per volontà di un gruppo di studenti universitari e di altri ragazzi. E ha manifestato subito un grande impegno. Porta la loro firma la panchina dipinta di giallo in piazza Zanardelli (nello scorso dicembre) dedicata alle battaglie per la scarcerazione di Patrick Zaki e per l'affermazione della giustizia nell'omicidio di Giulio Regeni.
Nelle scuole sono state presentate delle proposte sulla migrazione e sul consenso sessuale. Hanno aderito a questa "rete umana e solidale" il liceo Cagnazzi e l'Istituto tecnico tecnologico Nervi-Galilei ad Altamura, l'istituto di istruzione secondaria superiore Bachelet-Galilei a Gravina.
"Felici e orgogliosi di quanto portiamo alla città - afferma il giovanissimo gruppo di Altamura di Amnesty - seppur al nostro primo grande evento. Grande supporto dalle scuole, dai docenti e dai dirigenti che hanno sposato le nostre proposte. Abbiamo cercato di toccare tutte le fasce d'età perché è giusto che i diritti umani, essendo universali, tocchino le coscienze di tutte e tutti".
L'iniziativa di "Amnesty international" sfata l'idea che i giovani siano indifferenti e non abbiano voglia di impegnarsi. Tutt'altro. Il giovane gruppo di Altamura ha dimostrato la ferrea volontà di impegnarsi nel proporre temi che sono quasi assenti dalla discussione pubblica cittadina e nel coinvolgere i ragazzi delle scuole che hanno mostrato attenzione.
Il gruppo altamurano è nato da poco, per volontà di un gruppo di studenti universitari e di altri ragazzi. E ha manifestato subito un grande impegno. Porta la loro firma la panchina dipinta di giallo in piazza Zanardelli (nello scorso dicembre) dedicata alle battaglie per la scarcerazione di Patrick Zaki e per l'affermazione della giustizia nell'omicidio di Giulio Regeni.
Nelle scuole sono state presentate delle proposte sulla migrazione e sul consenso sessuale. Hanno aderito a questa "rete umana e solidale" il liceo Cagnazzi e l'Istituto tecnico tecnologico Nervi-Galilei ad Altamura, l'istituto di istruzione secondaria superiore Bachelet-Galilei a Gravina.
"Felici e orgogliosi di quanto portiamo alla città - afferma il giovanissimo gruppo di Altamura di Amnesty - seppur al nostro primo grande evento. Grande supporto dalle scuole, dai docenti e dai dirigenti che hanno sposato le nostre proposte. Abbiamo cercato di toccare tutte le fasce d'età perché è giusto che i diritti umani, essendo universali, tocchino le coscienze di tutte e tutti".
L'iniziativa di "Amnesty international" sfata l'idea che i giovani siano indifferenti e non abbiano voglia di impegnarsi. Tutt'altro. Il giovane gruppo di Altamura ha dimostrato la ferrea volontà di impegnarsi nel proporre temi che sono quasi assenti dalla discussione pubblica cittadina e nel coinvolgere i ragazzi delle scuole che hanno mostrato attenzione.