Scuola e Lavoro
"Sentieri della legalità" al Fderico II di Svevia
Un incontro sui pericoli della rete.
Altamura - venerdì 13 marzo 2015
9.22
Dislocati in tutta la Puglia, i "Sentieri della legalità" fanno tappa ad Altamura.
Restare intrappolati nella rete. Come difendersi dai pericoli di internet, dove tutto non è come sembra. Per questo la onlus nazionale "Sentieri della legalità", in collaborazione con il liceo scientifico "Federico II di Svevia" di Altamura, ha organizzato un incontro sul tema dal titolo, "I pericoli della rete: la nuova dipendenza, come conoscerla e come difendersi".
Cyberbullismo, sexting, furto di identità digitale, adescamento, questi gli argomenti approfonditi con gli studenti dagli esperti. Roberto Borraccia, docente di Criminologia presso l'università "Suor Orsola" di Napoli, e Roberto Loizzo, criminologo forense. Dal dibattito è emerso come il web, punto di ritrovo principale dei ragazzi, contiene alcuni meandri oscuri che è bene conoscere per poterli evitare. Fondamentale è stato spiegare come, sulla rete, il confine tra l'essere vittima o autore di un reato sia molto labile. Mezzi subdoli, utilizzati da identità telematiche, divulgano notizie o informazioni anche a titolo gratuito, finalizzate allo sfruttamento sessuale.
Ma i "Sentieri della legalità" non si fermano qui. E' Mariagrazia D'Ecclesiis, presidente nazionale della onlus, ad anticipare il prossimo passo dell'associazione che si muoverà verso tematiche legate all'alcool ed all'organizzazione di iniziative ludico-sportive e teatrali finalizzate all'educazione alla legalità.
Restare intrappolati nella rete. Come difendersi dai pericoli di internet, dove tutto non è come sembra. Per questo la onlus nazionale "Sentieri della legalità", in collaborazione con il liceo scientifico "Federico II di Svevia" di Altamura, ha organizzato un incontro sul tema dal titolo, "I pericoli della rete: la nuova dipendenza, come conoscerla e come difendersi".
Cyberbullismo, sexting, furto di identità digitale, adescamento, questi gli argomenti approfonditi con gli studenti dagli esperti. Roberto Borraccia, docente di Criminologia presso l'università "Suor Orsola" di Napoli, e Roberto Loizzo, criminologo forense. Dal dibattito è emerso come il web, punto di ritrovo principale dei ragazzi, contiene alcuni meandri oscuri che è bene conoscere per poterli evitare. Fondamentale è stato spiegare come, sulla rete, il confine tra l'essere vittima o autore di un reato sia molto labile. Mezzi subdoli, utilizzati da identità telematiche, divulgano notizie o informazioni anche a titolo gratuito, finalizzate allo sfruttamento sessuale.
Ma i "Sentieri della legalità" non si fermano qui. E' Mariagrazia D'Ecclesiis, presidente nazionale della onlus, ad anticipare il prossimo passo dell'associazione che si muoverà verso tematiche legate all'alcool ed all'organizzazione di iniziative ludico-sportive e teatrali finalizzate all'educazione alla legalità.