Palazzo di città
Sei milioni per Cava Pontrelli
L’annuncio del sindaco: Antonio Di Pietro nello staff del sindaco
Altamura - venerdì 11 dicembre 2015
9.16
L'occasione è stata la conferenza stampa indetta per presentare il cartellone degli eventi natalizi. Dinanzi ad un plotone di giornalisti, però, Giacinto Forte non poteva farsi sfuggire l'occasione di dare una notizia ben più ghiotta: ad Altamura nei prossimi mesi arriveranno sei milioni di euro destinati a Cava Pontrelli.
Nello specifico 1.025.000 euro saranno stanziati dal Ministero dei beni culturali a cui nei giorni scorsi l'amministrazione ha inviato tutto il carteggio riguardante le orme dei dinosauri. Somme che serviranno per avviare un progetto di studio sulle orme, lasciate nell'incuria e sotto le intemperie, per poi approntare un progetto di recupero e tutela delle orme.
Somme a cui si aggiunge il milione di euro, 500.000 euro per il 2015 e 500.000 euro per il 2016, messi a disposizione dalla Regione: "Abbiamo mantenuto l'impegno di completare l'iter entro fine anno e dunque siamo riusciti a guadagnare anche questi altri soldi dalla Regione" spiega il sindaco.
Il gruzzoletto più consistente però arriverà per il tramite della Soprintendenza archeologica grazie ai fondi Pon 2016- 2020.
"Cinque milioni di euro che il soprintendente Luigi La Rocca ha promesso di darci" annuncia soddisfatto ancora Forte. E non è tutto.
"Ottenuti i fondi per la tutela del bene dovremo occuparci di un impegno ancora più gravoso che riguarda la gestione della cava, un impegno che fa tremare le ginocchia se pensiamo che nel nostro territorio abbiamo il più grande sito paleontologico del Mondo".
E per ridurre il tremolio, il primo cittadino ha tirato fuori dalla manica l'ennesimo asso: Antonio Di Pietro nello staff del sindaco in qualità di consulente del Comune "al fine di scongiurare infiltrazioni e mala gestione".
Un impegno che l'ex Pm ed ex ministro assolverà a titolo gratuito.
Nei prossimi giorni arriveranno tutte le conferme per iscritto.
Nello specifico 1.025.000 euro saranno stanziati dal Ministero dei beni culturali a cui nei giorni scorsi l'amministrazione ha inviato tutto il carteggio riguardante le orme dei dinosauri. Somme che serviranno per avviare un progetto di studio sulle orme, lasciate nell'incuria e sotto le intemperie, per poi approntare un progetto di recupero e tutela delle orme.
Somme a cui si aggiunge il milione di euro, 500.000 euro per il 2015 e 500.000 euro per il 2016, messi a disposizione dalla Regione: "Abbiamo mantenuto l'impegno di completare l'iter entro fine anno e dunque siamo riusciti a guadagnare anche questi altri soldi dalla Regione" spiega il sindaco.
Il gruzzoletto più consistente però arriverà per il tramite della Soprintendenza archeologica grazie ai fondi Pon 2016- 2020.
"Cinque milioni di euro che il soprintendente Luigi La Rocca ha promesso di darci" annuncia soddisfatto ancora Forte. E non è tutto.
"Ottenuti i fondi per la tutela del bene dovremo occuparci di un impegno ancora più gravoso che riguarda la gestione della cava, un impegno che fa tremare le ginocchia se pensiamo che nel nostro territorio abbiamo il più grande sito paleontologico del Mondo".
E per ridurre il tremolio, il primo cittadino ha tirato fuori dalla manica l'ennesimo asso: Antonio Di Pietro nello staff del sindaco in qualità di consulente del Comune "al fine di scongiurare infiltrazioni e mala gestione".
Un impegno che l'ex Pm ed ex ministro assolverà a titolo gratuito.
Nei prossimi giorni arriveranno tutte le conferme per iscritto.