Politica
Sdegno di fronte all'ultimo Consiglio comunale
Le espressioni dei Partiti. Al vaglio la maggioranza
Altamura - giovedì 3 maggio 2012
10.32
L'ultimo Consiglio comunale, tenutosi lo scorso 30 aprile, ha fatto molto discutere e ha indignato non solo i cittadini ma anche gli stessi politici.
Per il Prc "il Sindaco di Altamura non ha più una maggioranza politica a suo sostegno", ricalcando l'astensione di voto di 6 consiglieri nell'approvazione del Debito fuori bilancio. Lo stesso Loizzo, ricorda il Partito, ha definito il primo cittadino "cieco e sordo" di fronte alle problematiche della città, in particolare a proposito dell'ipotetica Centrale a biomasse da realizzare in località Jesce. Durante la seduta d'Assise non sono mancati momenti di basso profilo, un continuo accusarsi con espressioni poco appropriate alla sede: "uno spettacolo – afferma il Prc - francamente squallido, fatto di pettegolezzi, anziché d'interventi focalizzati sulle questioni". Di fronte a tanto, il Partito chiede la dimissioni del Sindaco.
Una soluzione ben vista anche da Pd e Giovani democratici che definiscono il Consiglio comunale "un'arena" per lo scenario pregno di pettegolezzi. "L'assenza di progetto politico – si legge in una nota - non poteva che portare alla instabilità amministrativa, la guerra tra "bande" continua a condizionare l'agire quotidiano del Sindaco Stacca il quale utilizza il potere per il soddisfacimento dell'interesse di questo o quel gruppo incapace ormai di affrontare tutte le problematiche di interesse generale".
L'Idv rincara la dose: parla del Consiglio come di "un melodramma istituzionale: un' amministrazione imbalsamata, dilaniata da scontri interni nel partito di maggioranza". Cosa accadrà ora? Si domanda il Partito. "Si assisterà al solito gioco delle sostituzioni, e alla fuoriuscita dei dissidenti? Con l'aiuto dei centristi di turno pronti al rimpiazzo. Vedremo".
Per il Prc "il Sindaco di Altamura non ha più una maggioranza politica a suo sostegno", ricalcando l'astensione di voto di 6 consiglieri nell'approvazione del Debito fuori bilancio. Lo stesso Loizzo, ricorda il Partito, ha definito il primo cittadino "cieco e sordo" di fronte alle problematiche della città, in particolare a proposito dell'ipotetica Centrale a biomasse da realizzare in località Jesce. Durante la seduta d'Assise non sono mancati momenti di basso profilo, un continuo accusarsi con espressioni poco appropriate alla sede: "uno spettacolo – afferma il Prc - francamente squallido, fatto di pettegolezzi, anziché d'interventi focalizzati sulle questioni". Di fronte a tanto, il Partito chiede la dimissioni del Sindaco.
Una soluzione ben vista anche da Pd e Giovani democratici che definiscono il Consiglio comunale "un'arena" per lo scenario pregno di pettegolezzi. "L'assenza di progetto politico – si legge in una nota - non poteva che portare alla instabilità amministrativa, la guerra tra "bande" continua a condizionare l'agire quotidiano del Sindaco Stacca il quale utilizza il potere per il soddisfacimento dell'interesse di questo o quel gruppo incapace ormai di affrontare tutte le problematiche di interesse generale".
L'Idv rincara la dose: parla del Consiglio come di "un melodramma istituzionale: un' amministrazione imbalsamata, dilaniata da scontri interni nel partito di maggioranza". Cosa accadrà ora? Si domanda il Partito. "Si assisterà al solito gioco delle sostituzioni, e alla fuoriuscita dei dissidenti? Con l'aiuto dei centristi di turno pronti al rimpiazzo. Vedremo".