Politica
Scuola: approvata proposta di legge di Sasso contro violenze al personale
Dopo le aggressioni ai docenti, sono proposte pene più severe
Altamura - mercoledì 11 ottobre 2023
L'a Camera dei Deputati ha approvato con 150 voti favorevoli, nessuno contrario e 107 astenuti la proposta di legge contro le violenze ai docenti, un'iniziativa che ha come primo firmatario il parlamentare della Lega, Rossano Sasso. L'iniziativa parlamentare è scaturita dai ripetuti episodi di aggressione ai danni di insegnanti e docenti a scuola, durante l'orario di lezione. Dopo i casi clamorosi di una docente colpita con pallini di pistola giocattolo in Veneto, di un accoltellamento in Lombardia, c'è stato anche un caso di recente in un istituto di Bari dove un docente è stato colpito da un pallino di plastica di una pistola giocattolo.
Nel testo della proposta di legge si prevede l'istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico presso il Ministero dell'istruzione. Un organo che si occuperebbe di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e indicare al ministero le iniziative da prendere per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori, come i corsi di formazione per gli insegnanti e i progetti di prevenzione del disagio giovanile. Il provvedimento prevede anche l'introduzione della "Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico", che si dovrebbe celebrare ogni 15 dicembre. La proposta di legge punta, infine, a modificare alcune norme del codice penale introducendo un'aggravante. Si tratta degli articoli 336 e 341-bis che puniscono chi esercita violenza, offende o minaccia pubblici ufficiali, di cui fanno parte docenti, dirigenti e incaricati di pubblico servizio, come, tra gli altri, gli operatori scolastici.
Nello specifico, si tratta di un inasprimento della pena fino a un terzo in più per chi esercita violenza, minaccia o offende l'intero personale della scuola. Se a commettere il reato, poi, è un genitore, la pena può invece aumentare fino alla metà. Il progetto di legge ora passa al Senato.
''Con l'approvazione della nostra Pdl per garantire la sicurezza del personale scolastico, si restituisce autorevolezza ai docenti. Non smetteremo mai di ripeterlo: toccare un insegnante equivale a toccare lo Stato'', commenta il deputato della Lega Rossano Sasso, primo firmatario della proposta di legge approvata oggi alla Camera.
''L'aumento dei casi di violenza contro il personale scolastico, spesso da parte di quegli stessi genitori che dovrebbero educare - ha detto - richiedeva una riposta decisa. Per questo abbiamo voluto inasprire le pene per chi commette violenza fisica e psicologica nei confronti degli operatori scolastici. È incredibile come le sinistre e il M5S abbiano deciso di astenersi su una legge che intende restituire autorevolezza agli insegnanti. La Lega crede che sia importante, soprattutto per i nostri ragazzi, ripristinare il rispetto e la gratitudine dovuti a chi li istruisce verso il futuro''.
Nel testo della proposta di legge si prevede l'istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico presso il Ministero dell'istruzione. Un organo che si occuperebbe di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e indicare al ministero le iniziative da prendere per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori, come i corsi di formazione per gli insegnanti e i progetti di prevenzione del disagio giovanile. Il provvedimento prevede anche l'introduzione della "Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico", che si dovrebbe celebrare ogni 15 dicembre. La proposta di legge punta, infine, a modificare alcune norme del codice penale introducendo un'aggravante. Si tratta degli articoli 336 e 341-bis che puniscono chi esercita violenza, offende o minaccia pubblici ufficiali, di cui fanno parte docenti, dirigenti e incaricati di pubblico servizio, come, tra gli altri, gli operatori scolastici.
Nello specifico, si tratta di un inasprimento della pena fino a un terzo in più per chi esercita violenza, minaccia o offende l'intero personale della scuola. Se a commettere il reato, poi, è un genitore, la pena può invece aumentare fino alla metà. Il progetto di legge ora passa al Senato.
''Con l'approvazione della nostra Pdl per garantire la sicurezza del personale scolastico, si restituisce autorevolezza ai docenti. Non smetteremo mai di ripeterlo: toccare un insegnante equivale a toccare lo Stato'', commenta il deputato della Lega Rossano Sasso, primo firmatario della proposta di legge approvata oggi alla Camera.
''L'aumento dei casi di violenza contro il personale scolastico, spesso da parte di quegli stessi genitori che dovrebbero educare - ha detto - richiedeva una riposta decisa. Per questo abbiamo voluto inasprire le pene per chi commette violenza fisica e psicologica nei confronti degli operatori scolastici. È incredibile come le sinistre e il M5S abbiano deciso di astenersi su una legge che intende restituire autorevolezza agli insegnanti. La Lega crede che sia importante, soprattutto per i nostri ragazzi, ripristinare il rispetto e la gratitudine dovuti a chi li istruisce verso il futuro''.