Cronaca
Scontri in Tunisia, il circo Bellucci chiede aiuto all'Italia
Uno dei due fratelli è nato ad Altamura. Con loro anche altri pugliesi
Altamura - lunedì 17 gennaio 2011
12.11
Sono circa cento le persone rimaste bloccate dagli scontri a Sfax, località a 300 Km da Tunisi. Si tratta della compagnia del Circo dei due fratelli Bellucci. Attilio è nato ad Altamura, Emidio a Galatina. Da tre mesi in Tunisia per una tournèe, i due fratelli hanno chiesto aiuto all'Italia per rimpatriare. Ma la stessa situazione la sta vivendo più a sud, a Zarzis, una comunità di famiglie di giostrai provenienti da Zapponeta, da Foggia e da Valenzano. Entrambe i gruppi sarebbero già stati attaccati e chiedono alla Farnesina una nave per poter tornare a casa. Nel circo ci sono sei bambini, nei luna park a Zarzis altri dieci, oltre a donne, operai, artisti ed animali. Sono stati abbandonati dalla Polizia dopo la fuga del presidente Zine el-Abidine Ben Ali in Arabia Saudita.
La rivolta popolare è stata scatenata alcune settimane fa dall'aumento dei prezzi del pane e dalla forte disoccupazione. Da qualche giorno a Sfax c'è il coprifuoco. «L'Ambasciatore d'Italia - riferisce la Farnesina - ha reiterato la richiesta dell'istituzione di un presidio delle forze armate tunisine».
La rivolta popolare è stata scatenata alcune settimane fa dall'aumento dei prezzi del pane e dalla forte disoccupazione. Da qualche giorno a Sfax c'è il coprifuoco. «L'Ambasciatore d'Italia - riferisce la Farnesina - ha reiterato la richiesta dell'istituzione di un presidio delle forze armate tunisine».