Politica
Sconti su bollette energetiche, primo passo in Puglia
Approvata una legge che ha lo scopo di ridurre gli effetti negativi della crisi
Altamura - giovedì 20 ottobre 2022
Primo passo in Puglia per arrivare concretamente alla possibilità di attuare sconti nelle bollette energetiche. Altamuralife negli scorsi giorni aveva riportato delle anticipazioni. Bisogna ora capire come si evolverà e se a beneficiare degli sconti in bolletta saranno tutti i pugliesi o solo i residenti nei territori in cui sono presenti infrastrutture di sfruttamento e produzione di energia.
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato un disegno di legge contenente le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale in ambito energetico. La normativa è passata a maggioranza, con 25 voti, mentre il centro destra non ha partecipato al voto (per protesta contro la mancata estensione delle misure di ristoro previste anche al carbone). Il disegno di legge è stato presentato dal governo regionale (assessorato allo sviluppo economico) ed ha riunito e integrato due proposte di legge di iniziativa consiliare presentate, di cui erano primi firmatari Davide Bellomo (Lega) e Fabiano Amati (Pd).
Una delle finalità è quella di attenuare gli effetti negativi della crisi energetica attraverso la disciplina di misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale fra livelli e costi di prestazione e impatto degli impianti energetici. Sono previste quindi, misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a carico dei proponenti, dei produttori, dei vettori e dei gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliesi. È previsto che la Giunta curi i negoziati dopo aver sentito gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati, al fine di sottoscrivere accordi recanti misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, perseguendo gli obiettivi di ridurre le ripercussioni negative delle infrastrutture e degli impianti sul territorio, garantire il miglioramento della sostenibilità ambientale di immobili e infrastrutture pubbliche, promuovere il risparmio energetico e la riconversione verso l'impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili, realizzare interventi di forestazione in ambito urbano e periurbano. Le linee guida per la determinazione delle misure di compensazione saranno definite sempre dalla Giunta regionale.
Tra le misure di compensazione relative agli impianti e infrastrutture di gas vi è la misura del 3 per cento del valore commerciale del volume di gas importato in Italia attraverso l'infrastruttura. Dal valore delle misure di compensazione saranno decurtati i costi d'approvvigionamento sostenuti in favore dei gestori della rete di trasporto locale e da questi ai distributori locali e alle società di vendita, affinché il corrispettivo sia detratto a titolo di sconto in fatture alle utenze domestiche delle famiglie pugliesi (residenti nei territori interessati dalla presenza delle infrastrutture di proprietà o comunque in uso dei produttori, dei vettori e dei gestori degli impianti e infrastrutture di gas). L'ammontare dello sconto dovrà essere espressamente indicato in ogni fattura. Queste misure si aggiungono alle misure di riequilibrio ambientale e territoriale previste. Le misure di compensazione saranno a carico dei proponenti, dei produttori, dei vettori e dei gestori di impianti e infrastrutture di gas presenti anche in esercizio sul territorio pugliese.
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato un disegno di legge contenente le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale in ambito energetico. La normativa è passata a maggioranza, con 25 voti, mentre il centro destra non ha partecipato al voto (per protesta contro la mancata estensione delle misure di ristoro previste anche al carbone). Il disegno di legge è stato presentato dal governo regionale (assessorato allo sviluppo economico) ed ha riunito e integrato due proposte di legge di iniziativa consiliare presentate, di cui erano primi firmatari Davide Bellomo (Lega) e Fabiano Amati (Pd).
Una delle finalità è quella di attenuare gli effetti negativi della crisi energetica attraverso la disciplina di misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale fra livelli e costi di prestazione e impatto degli impianti energetici. Sono previste quindi, misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a carico dei proponenti, dei produttori, dei vettori e dei gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliesi. È previsto che la Giunta curi i negoziati dopo aver sentito gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati, al fine di sottoscrivere accordi recanti misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, perseguendo gli obiettivi di ridurre le ripercussioni negative delle infrastrutture e degli impianti sul territorio, garantire il miglioramento della sostenibilità ambientale di immobili e infrastrutture pubbliche, promuovere il risparmio energetico e la riconversione verso l'impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili, realizzare interventi di forestazione in ambito urbano e periurbano. Le linee guida per la determinazione delle misure di compensazione saranno definite sempre dalla Giunta regionale.
Tra le misure di compensazione relative agli impianti e infrastrutture di gas vi è la misura del 3 per cento del valore commerciale del volume di gas importato in Italia attraverso l'infrastruttura. Dal valore delle misure di compensazione saranno decurtati i costi d'approvvigionamento sostenuti in favore dei gestori della rete di trasporto locale e da questi ai distributori locali e alle società di vendita, affinché il corrispettivo sia detratto a titolo di sconto in fatture alle utenze domestiche delle famiglie pugliesi (residenti nei territori interessati dalla presenza delle infrastrutture di proprietà o comunque in uso dei produttori, dei vettori e dei gestori degli impianti e infrastrutture di gas). L'ammontare dello sconto dovrà essere espressamente indicato in ogni fattura. Queste misure si aggiungono alle misure di riequilibrio ambientale e territoriale previste. Le misure di compensazione saranno a carico dei proponenti, dei produttori, dei vettori e dei gestori di impianti e infrastrutture di gas presenti anche in esercizio sul territorio pugliese.