La città
Scambio interculturale sui cambiamenti climatici
Incontro tra giovani spagnoli e italiani. In Agorateca torna la street art
Altamura - martedì 24 agosto 2021
E' il primo scambio giovanile europeo che si tiene in città dopo un anno e mezzo. Era programmato per il periodo di Pasqua dell'anno scorso ma, a causa del covid, è stato rimandato a questa estate.
Si conclude oggi ad Altamura "The Wall" il progetto di scambio interculturale bilaterale, promosso nell'ambito del programma europeo "Erasmus Plus" dell'Agenzia nazionale dei Giovani e incentrato sulla Street Art e sulla salvaguardia dell'ambiente, in corso da martedì 17, prevalentemente nell'Agorateca della scuola "Tommaso Fiore".
A promuoverlo e organizzarlo le associazioni Link di Altamura, che gestisce l'Agorateca, e Auryn, una organizzazione di Leon, in Spagna. Partecipano 14 ragazzi italiani, quasi tutti del posto, e altrettanti spagnoli, tutti tra i 13 e i 18 anni (la maggior parte minorenni). I giovani sono impegnati in un grande disegno su un muro e su un pavimento negli spazi esterni e alberati della Agorateca. Tra gli obiettivi principali, come in tutti i progetti di questo tipo, vi sono lo scambio interculturale, l'incontro, la conoscenza reciproca, l'amicizia. Il tema scelto è quello del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che viene affrontato in maniera partecipativa e creativa. I giovani sono stati lasciati liberi di interpretrarlo in maniera libera, mettendo in gioco le loro soluzioni e la loro visione. Non solo: proprio per restare fedeli al tema i ragazzi sono stati impegnati nella cura e nella manutenzione dell'orto di comunità nello spazio esterno dell'Agorateca.
Gli interventi di street art sono in continuità con quelli già realizzati nell'Agorateca negli anni scorsi grazie al sostegno di un finanziamento della Regione Puglia. I ragazzi sono stati coordinati da Gennaro Ciccimarra, esperto street artist, e da Adrian Gutièrrez Rey, volontario spagnolo del Corpo europeo di solidarietà per l'associazione Link. Nel tempo libero i ragazzi italiani hanno fatto da guida per i colleghi spagnoli nel tour attraverso le città e i centri storici di Altamura e Matera. L'ospitalità è stata allestita nell'oasi San Giovanni, grazie alla disponibilità della parrocchia del Sacro Cuore, vista anche la mancanza ad Altamura di ostelli per la gioventù.
Si conclude oggi ad Altamura "The Wall" il progetto di scambio interculturale bilaterale, promosso nell'ambito del programma europeo "Erasmus Plus" dell'Agenzia nazionale dei Giovani e incentrato sulla Street Art e sulla salvaguardia dell'ambiente, in corso da martedì 17, prevalentemente nell'Agorateca della scuola "Tommaso Fiore".
A promuoverlo e organizzarlo le associazioni Link di Altamura, che gestisce l'Agorateca, e Auryn, una organizzazione di Leon, in Spagna. Partecipano 14 ragazzi italiani, quasi tutti del posto, e altrettanti spagnoli, tutti tra i 13 e i 18 anni (la maggior parte minorenni). I giovani sono impegnati in un grande disegno su un muro e su un pavimento negli spazi esterni e alberati della Agorateca. Tra gli obiettivi principali, come in tutti i progetti di questo tipo, vi sono lo scambio interculturale, l'incontro, la conoscenza reciproca, l'amicizia. Il tema scelto è quello del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che viene affrontato in maniera partecipativa e creativa. I giovani sono stati lasciati liberi di interpretrarlo in maniera libera, mettendo in gioco le loro soluzioni e la loro visione. Non solo: proprio per restare fedeli al tema i ragazzi sono stati impegnati nella cura e nella manutenzione dell'orto di comunità nello spazio esterno dell'Agorateca.
Gli interventi di street art sono in continuità con quelli già realizzati nell'Agorateca negli anni scorsi grazie al sostegno di un finanziamento della Regione Puglia. I ragazzi sono stati coordinati da Gennaro Ciccimarra, esperto street artist, e da Adrian Gutièrrez Rey, volontario spagnolo del Corpo europeo di solidarietà per l'associazione Link. Nel tempo libero i ragazzi italiani hanno fatto da guida per i colleghi spagnoli nel tour attraverso le città e i centri storici di Altamura e Matera. L'ospitalità è stata allestita nell'oasi San Giovanni, grazie alla disponibilità della parrocchia del Sacro Cuore, vista anche la mancanza ad Altamura di ostelli per la gioventù.