Ospedale e sanità
Sanità: botta e risposta tra la sindaca e la Asl
Melodia: "Sistema non funziona". Dipartimento prevenzione replica
Altamura - lunedì 30 novembre 2020
Botta e risposta tra la sindaca Rosa Melodia e la Asl di Bari sull'efficienza del sistema sanitario.
"C'è un sistema sanitario che non è veramente in grado di fare fronte a questa situazione. Abbiamo tante persone che stanno morendo per l'assenza di assistenza anche per altre patologie", sono state le parole della sindaca in un video-messaggio in cui ha espresso vicinanza alle famiglie delle persone morte negli ultimi giorni, in particolar modo la donna di 44 anni (madre di una bambina di 4 anni) che soffriva di epilessia, il docente della scuola media Padre Pio Gianni Cupertino Sardone, e di tutte le persone scomparse per altre malattie. La sindaca si è detta preoccupata anche della situazione delle case di riposo.
I problemi del tracciamento dei contagi sono evidenti. I numeri sono molto alti.
La Asl rivendica il proprio lavoro. "Il Dipartimento di prevenzione della Asl Bari - riferisce un comunicato - ha potenziato in tutti i Comuni, compreso quello di Altamura, le attività di sorveglianza e di prevenzione epidemiologica a tutela della comunità e anche in linea con l'attuale curva di contagi. Gli operatori dell'area Nord lavorano senza sosta 12 ore al giorno, sette giorni su sette, per dare riscontro a tutte le richieste".
"Lo conferma il grande lavoro messo in campo quotidianamente sul territorio - aggiunge - con una media di 200 tamponi al giorno nella postazione fissa di drive through ad Altamura attivo dal lunedì alla domenica. Più di cinquanta tamponi eseguiti a domicilio. Una postazione USCA con 12 medici che garantiscono test anti Covid e assistenza domiciliare per i pazienti positivi che non hanno bisogno di ospedalizzazione. Un team di tracciatori dedicati alle indagini epidemiologiche. Uno sportello riservato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per i casi più urgenti e ancora controlli nelle Rsa, tamponi rapidi in strutture socio assistenziali e test antigenici nelle scuole".
Mentre "sul fronte ospedaliero è stata completata la riconversione dell'ospedale Perinei in centro Covid a supporto della rete regionale per l'emergenza. Nello stesso tempo all'interno dell'ospedale della Murgia continuano ad essere gestite e trattate tutte le altre patologie urgenti per assicurare un'assistenza sanitaria completa".
"C'è un sistema sanitario che non è veramente in grado di fare fronte a questa situazione. Abbiamo tante persone che stanno morendo per l'assenza di assistenza anche per altre patologie", sono state le parole della sindaca in un video-messaggio in cui ha espresso vicinanza alle famiglie delle persone morte negli ultimi giorni, in particolar modo la donna di 44 anni (madre di una bambina di 4 anni) che soffriva di epilessia, il docente della scuola media Padre Pio Gianni Cupertino Sardone, e di tutte le persone scomparse per altre malattie. La sindaca si è detta preoccupata anche della situazione delle case di riposo.
I problemi del tracciamento dei contagi sono evidenti. I numeri sono molto alti.
La Asl rivendica il proprio lavoro. "Il Dipartimento di prevenzione della Asl Bari - riferisce un comunicato - ha potenziato in tutti i Comuni, compreso quello di Altamura, le attività di sorveglianza e di prevenzione epidemiologica a tutela della comunità e anche in linea con l'attuale curva di contagi. Gli operatori dell'area Nord lavorano senza sosta 12 ore al giorno, sette giorni su sette, per dare riscontro a tutte le richieste".
"Lo conferma il grande lavoro messo in campo quotidianamente sul territorio - aggiunge - con una media di 200 tamponi al giorno nella postazione fissa di drive through ad Altamura attivo dal lunedì alla domenica. Più di cinquanta tamponi eseguiti a domicilio. Una postazione USCA con 12 medici che garantiscono test anti Covid e assistenza domiciliare per i pazienti positivi che non hanno bisogno di ospedalizzazione. Un team di tracciatori dedicati alle indagini epidemiologiche. Uno sportello riservato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per i casi più urgenti e ancora controlli nelle Rsa, tamponi rapidi in strutture socio assistenziali e test antigenici nelle scuole".
Mentre "sul fronte ospedaliero è stata completata la riconversione dell'ospedale Perinei in centro Covid a supporto della rete regionale per l'emergenza. Nello stesso tempo all'interno dell'ospedale della Murgia continuano ad essere gestite e trattate tutte le altre patologie urgenti per assicurare un'assistenza sanitaria completa".