Cronaca
Sanità, 54 indagati per la morte del giovane altamurano
Nel registro degli indagati medici del Perinei e del Policlinico
Altamura - martedì 22 settembre 2015
10.54
Sono in tutto 54, tra chirurghi e anestesisti, le persone a cui la Procura di Bari ha notificato gli avvisi di garanzia ipotizzando il reato di omicidio colposo.
L'inchiesta è scattata subito dopo la denuncia presenta dalla famiglia del giovane ventiquattrenne di Altamura deceduto due settimane fa dopo due mesi di ricovero in ospedale e diversi interventi chirurgici.
L'inchiesta avviata dalla Procura e nella quale sono coinvolti i sanitari dell'ospedale della Murgia, che hanno seguito il giovane durante il ricovero e i medici del Policlinico di bari, dove il ragazzo è deceduto, mira a fare chiarezza sulle cause del decesso per capire se sia stato vittima di malasanità.
Il magistrato Bruna Manganelli a cui l'inchiesta è stata affidata ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane e il sequestro delle cartelle cliniche.
Come si ricorderà il giovane si era presentato due volte al Pronto soccorso del Perinei con forti dolori addominali. Dopo essere stato dimesso due volte, la terza volta il giovane altamurano è stato ricoverato d'urgenza con una diagnosi gravissima: infarto intestinale.
Nel corso del ricovero ha subito tre interventi chirurgici sino al trasferimento presso il policlinico dove è stato sottoposto ad altre operazioni e dove, il 14 settembre, è deceduto.
L'inchiesta è scattata subito dopo la denuncia presenta dalla famiglia del giovane ventiquattrenne di Altamura deceduto due settimane fa dopo due mesi di ricovero in ospedale e diversi interventi chirurgici.
L'inchiesta avviata dalla Procura e nella quale sono coinvolti i sanitari dell'ospedale della Murgia, che hanno seguito il giovane durante il ricovero e i medici del Policlinico di bari, dove il ragazzo è deceduto, mira a fare chiarezza sulle cause del decesso per capire se sia stato vittima di malasanità.
Il magistrato Bruna Manganelli a cui l'inchiesta è stata affidata ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane e il sequestro delle cartelle cliniche.
Come si ricorderà il giovane si era presentato due volte al Pronto soccorso del Perinei con forti dolori addominali. Dopo essere stato dimesso due volte, la terza volta il giovane altamurano è stato ricoverato d'urgenza con una diagnosi gravissima: infarto intestinale.
Nel corso del ricovero ha subito tre interventi chirurgici sino al trasferimento presso il policlinico dove è stato sottoposto ad altre operazioni e dove, il 14 settembre, è deceduto.