Cronaca
Rubavano in ville e abitazioni in quartieri periferici
Cinque arresti e un obbligo di dimora. 100 furti in 6 mesi
Altamura - giovedì 4 ottobre 2012
21.50
5 arresti effettuati nella notte di ieri dalla Squadra Mobile della Questura di Matera in collaborazione con la Questura di Bari. Manette per Vitantonio Fiore, unico incensurato, Vincenzo De Noja, Nicola Cassano, Maurizio De Stefano e Nicola Pascazio, di età compresa tra i 25 ed i 39 anni, obbligo di dimora per il 18enne Giovanni De Noja, figlio di Vincenzo. Tutti di Bari. L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento.
In soli 6 mesi (da ottobre 2011 ad aprile 2012) hanno messo in atto più di 100 furti in ville e abitazioni in quartieri periferici nel territorio di Matera, Bari e altri 14 Comuni pugliesi tra cui Altamura, Gravina e Santeramo. L'operazione è stata denominata "Enziteto", come il quartiere di Bari dove sono stati arrestati i malviventi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli uomini, in caso di difficoltà ad aprire finestre e porte blindate, erano soliti entrare nelle case rompendo i muri e utilizzavano disturbatori per le frequenze degli allarmi e spray per offuscare le telecamere. Il tutto sotto il diretto controllo delle "vedette" rimaste fuori.
Parte della refurtiva è stata recuperata. Sarà consegnata ai legittimi proprietari. In una conferenza stampa, tenutasi questa mattina, sono stati presentati i dettagli dell'operazione. Gli agenti hanno mostrato una pistola calibro 6,35 rinvenuta durante la perquisizione. Oltre ai vari oggetti rubati nelle abitazioni, i malviventi si erano impossessati di un'urna cineraria di una bambina defunta anni addietro. Poi, riportata dagli stessi nei pressi della villa colpita.
I cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere e l'obbligo di dimora sono stati emessi dal Gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta del pm Alessandra Susca.
In soli 6 mesi (da ottobre 2011 ad aprile 2012) hanno messo in atto più di 100 furti in ville e abitazioni in quartieri periferici nel territorio di Matera, Bari e altri 14 Comuni pugliesi tra cui Altamura, Gravina e Santeramo. L'operazione è stata denominata "Enziteto", come il quartiere di Bari dove sono stati arrestati i malviventi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli uomini, in caso di difficoltà ad aprire finestre e porte blindate, erano soliti entrare nelle case rompendo i muri e utilizzavano disturbatori per le frequenze degli allarmi e spray per offuscare le telecamere. Il tutto sotto il diretto controllo delle "vedette" rimaste fuori.
Parte della refurtiva è stata recuperata. Sarà consegnata ai legittimi proprietari. In una conferenza stampa, tenutasi questa mattina, sono stati presentati i dettagli dell'operazione. Gli agenti hanno mostrato una pistola calibro 6,35 rinvenuta durante la perquisizione. Oltre ai vari oggetti rubati nelle abitazioni, i malviventi si erano impossessati di un'urna cineraria di una bambina defunta anni addietro. Poi, riportata dagli stessi nei pressi della villa colpita.
I cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere e l'obbligo di dimora sono stati emessi dal Gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta del pm Alessandra Susca.