Rubavano ferro. Sorpresi e arrestati

Non hanno avuto scampo i due giovani altamurani, fratelli, sorpresi a rubare ferro da un cantiere in campagna. Due "esperti" giacché muniti di mole elettriche a batteria, corde e carriola. Materiale necessario per portare a segno il colpo. La strada è via Positano, alla periferia della città. Semibuia, ma non abbastanza da non far notare movimenti sospetti a qualche passante che ha allertato telefonicamente i carabinieri. Sul posto, e celermente, è giunto un equipaggio del Norm della locale Compagnia. E il furto è stato così sventato.

I due fratelli, all'arrivo dei carabinieri, stavano operando con delle seghe circolari portatili per tagliare alla base una serie di tubi metallici tipo "innocenti" utilizzati per costituire una recinzione di delimitazione di un'area ove in passato sorgeva un edificio ora demolito. I pali estirpati erano stati poi caricati nel cofano di una Fiat Punto, da loro utilizzata. Non sono state affatto convincenti le prime spiegazioni date dai due ladri, che asserivano di essere stati incaricati dello smontaggio di quel materiale. E per loro, dopo i dovuti accertamenti, è scattato l'arresto in flagranza di reato di furto aggravato.

Il materiale è stato restituito ai legittimi proprietari, mentre i due fratelli – uno 35enne censurato per delitti contro il patrimonio e violazione alla normativa sugli stupefacenti e l'altro 29ennne incensurato – sono stati condotti agli arresti domiciliari e ieri condotti a Bari presso il Tribunale per l'udienza di convalida.