La città
Rotatoria dedicata ai soldati altamurani deportati in seconda guerra mondiale
Cerimonia con istituzioni, associazioni e scuole
Altamura - sabato 27 gennaio 2024
20.48
Per la Giornata della memoria, la rotatoria in via Parisi è stata intitolata agli Internati militari di Altamura (Imi), deportati nel periodo 1943-1945. Almeno cento i soldati altamurani - ma furono molto probabilmente in numero maggiore - che subirono la sorte, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (quando mutarono le alleanze e gli scenari della seconda guerra mondiale), di essere catturati dai tedeschi e di essere deportati perché si rifiutarono di continuare a combattere a fianco dei nazifascisti. A loro fu negato anche lo status di prigionieri di guerra.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il sindaco Vitantonio Petronella e le associazioni Anpi e Campo65, proponenti l'intitolazione, con i rispettivi presidenti Lucia Perrone e Domenico Bolognese. Presenti, inoltre, mons. Giovanni Ricchiuti presidente Pax Christi, il 7° Reggimento Bersaglieri Altamura, la Croce rossa italiana, corpo militare CRI, le associazioni dei Bersaglieri, Anfi, Unuci, gli studenti di Itt Nervi Galilei, Ites Genco, Liceo Cagnazzi, Liceo Federico II di Svevia con docenti accompagnatori, i dirigenti Claudio Crapis e Sabina Piscopo. Il comando di Polizia locale ha disciplinato la viabilità nell'area interessata dalla cerimonia.
Nel suo indirizzo di saluto, il sindaco ha sottolineato "l'importanza della memoria in un contesto storico e geo-politico come l'attuale segnato dalle guerre" e ha ringraziato le associazioni e tutti coloro che "s'impegnano nel conservare e diffondere la conoscenza delle vicende storiche e delle persone che hanno sofferto a causa dei conflitti".
L'associazione Campo65 ha spiegato i motivi della richiesta di intitolazione fatta in modo congiunto con la Anpi. "Abbiamo restituito dignità ai nostri "tesori del passato": padri, nonni, bisnonni, zii, disarmati e catturati con l'inganno dai tedeschi e condotti nei lager nazisti, negli stessi carri bestiame utilizzati per trasportare gli ebrei. Stimiamo in qualche centinaio il numero di internati militari provenienti da Altamura. Tenuti in condizioni disumane dai tedeschi (peggio di loro solo ad Ebrei e Russi), mai protetti dalla Convenzione di Ginevra in quanto NON erano considerati prigionieri di guerra, furono privati del loro status di militari e costretti ai lavori forzati spesso sotto pesanti bombardamenti alleati. Dal 1943 al 1945 fu offerta loro una via di uscita dal loro inferno: bastava arruolarsi nella neonata Repubblica Sociale Italiana, lo stato fantoccio con a capo Mussolini. Pochissime furono le adesioni... la stragrande maggioranza degli internati disse ripetutamente NO alla richiesta dei tedeschi e dei repubblichini ribadendo la fedeltà al giuramento prestato al re d'Italia. E' per questo motivo che la loro esperienza viene definita Altra Resistenza. Ricordiamo che la Giornata della memoria in Italia è dedicata anche a loro".
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il sindaco Vitantonio Petronella e le associazioni Anpi e Campo65, proponenti l'intitolazione, con i rispettivi presidenti Lucia Perrone e Domenico Bolognese. Presenti, inoltre, mons. Giovanni Ricchiuti presidente Pax Christi, il 7° Reggimento Bersaglieri Altamura, la Croce rossa italiana, corpo militare CRI, le associazioni dei Bersaglieri, Anfi, Unuci, gli studenti di Itt Nervi Galilei, Ites Genco, Liceo Cagnazzi, Liceo Federico II di Svevia con docenti accompagnatori, i dirigenti Claudio Crapis e Sabina Piscopo. Il comando di Polizia locale ha disciplinato la viabilità nell'area interessata dalla cerimonia.
Nel suo indirizzo di saluto, il sindaco ha sottolineato "l'importanza della memoria in un contesto storico e geo-politico come l'attuale segnato dalle guerre" e ha ringraziato le associazioni e tutti coloro che "s'impegnano nel conservare e diffondere la conoscenza delle vicende storiche e delle persone che hanno sofferto a causa dei conflitti".
L'associazione Campo65 ha spiegato i motivi della richiesta di intitolazione fatta in modo congiunto con la Anpi. "Abbiamo restituito dignità ai nostri "tesori del passato": padri, nonni, bisnonni, zii, disarmati e catturati con l'inganno dai tedeschi e condotti nei lager nazisti, negli stessi carri bestiame utilizzati per trasportare gli ebrei. Stimiamo in qualche centinaio il numero di internati militari provenienti da Altamura. Tenuti in condizioni disumane dai tedeschi (peggio di loro solo ad Ebrei e Russi), mai protetti dalla Convenzione di Ginevra in quanto NON erano considerati prigionieri di guerra, furono privati del loro status di militari e costretti ai lavori forzati spesso sotto pesanti bombardamenti alleati. Dal 1943 al 1945 fu offerta loro una via di uscita dal loro inferno: bastava arruolarsi nella neonata Repubblica Sociale Italiana, lo stato fantoccio con a capo Mussolini. Pochissime furono le adesioni... la stragrande maggioranza degli internati disse ripetutamente NO alla richiesta dei tedeschi e dei repubblichini ribadendo la fedeltà al giuramento prestato al re d'Italia. E' per questo motivo che la loro esperienza viene definita Altra Resistenza. Ricordiamo che la Giornata della memoria in Italia è dedicata anche a loro".