Eventi e cultura
Rocco Marvaso riparte con il suo risciò
Destinazione Bologna, 550 Km a bordo di una bicicletta-triciclo. Per viaggiare a basso consumo
Altamura - sabato 29 gennaio 2011
09.00
Rocco Marvaso riapre il suo diario di viaggio per continuare a scrivere. Di passaggio da Altamura a giugno scorso, ha attraversato diverse città a bordo di un risciò, mezzo mosso dalla sola "energia umana". Era diretto a San Giovanni Rotondo, dove avrebbe lasciato la sua bicicletta-triciclo a basso consumo per tornare a Genova. Racconta l'esperienza altamurana nel blog da lui creato. Ha deciso di ripartire in primavera.
«Il mio quarto viaggio in risciò - scrive - inizierà secondo programma il 21 marzo 2011 da San Giovanni Rotondo, rinomato luogo di pellegrinaggio in cui ero felicemente approdato al termine dell'ultimo viaggio in risciò (ndr, 9 giugno 2010), e terminerà presumibilmente a Bologna il 10 aprile». Pedalando lungo la costa adriatica e «nell'antico territorio dei Galli Senoni», il risciò percorrerà circa 550 Km.
A Bologna, sottolinea Rocco Marvaso, «c'è un movimento di persone che si adopera per sensibilizzare cittadini e politici locali affinché nel centro della città ci sia una zona libera da traffico motorizzato. Vorrei lasciare il mio risciò a queste persone - l'associazione si chiama Primavera Urbana - perché lo utilizzino per trasportare gratis o ad offerta libera i cittadini nel centro di Bologna. Non conosco nulla di Bologna - aggiunge - ma l'idea mi è sembrata meritevole di un viaggio in risciò».
«Mi sono posto Bologna come prossima meta per diversi motivi. Uno di questi - spiega - è sostenere con il mio veicolo un'iniziativa entusiasmante chiamata Bi-Bo (ndr, Bicicletta Bologna). Trattasi di un'associazione della metropoli romagnola, i cui sportivi soci e sostenitori trasportano i passanti per le strade del centro a bordo di risciò-taxi senza pretendere un costo che non sia un'offerta spontanea. Le offerte elargite dai soddisfatti utenti bolognesi - aggiunge - servono all'acquisto di ulteriori veicoli. Per il momento, infatti, Bi-Bo dispone di un solo Velotaxi a pedalata assistita. L'obiettivo delle scarrozzate gratuite è di sensibilizzare sia la cittadinanza sui vantaggi umani e logistici del trasporto non motorizzato nel centro cittadino, sia le istituzioni cittadine verso l'ammodernamento del sistema dei trasporti nel centro bolognese».
«A questo obiettivo concreto e più prettamente sociale - conclude - si unisce una mia personale curiosità per i territori adriatici fra il Gargano e la Pianura Padana, che mi appresto ad attraversare e a vivere per la prima volta».
Altamuralife augura a Rocco Marvaso buon viaggio.
«Il mio quarto viaggio in risciò - scrive - inizierà secondo programma il 21 marzo 2011 da San Giovanni Rotondo, rinomato luogo di pellegrinaggio in cui ero felicemente approdato al termine dell'ultimo viaggio in risciò (ndr, 9 giugno 2010), e terminerà presumibilmente a Bologna il 10 aprile». Pedalando lungo la costa adriatica e «nell'antico territorio dei Galli Senoni», il risciò percorrerà circa 550 Km.
A Bologna, sottolinea Rocco Marvaso, «c'è un movimento di persone che si adopera per sensibilizzare cittadini e politici locali affinché nel centro della città ci sia una zona libera da traffico motorizzato. Vorrei lasciare il mio risciò a queste persone - l'associazione si chiama Primavera Urbana - perché lo utilizzino per trasportare gratis o ad offerta libera i cittadini nel centro di Bologna. Non conosco nulla di Bologna - aggiunge - ma l'idea mi è sembrata meritevole di un viaggio in risciò».
«Mi sono posto Bologna come prossima meta per diversi motivi. Uno di questi - spiega - è sostenere con il mio veicolo un'iniziativa entusiasmante chiamata Bi-Bo (ndr, Bicicletta Bologna). Trattasi di un'associazione della metropoli romagnola, i cui sportivi soci e sostenitori trasportano i passanti per le strade del centro a bordo di risciò-taxi senza pretendere un costo che non sia un'offerta spontanea. Le offerte elargite dai soddisfatti utenti bolognesi - aggiunge - servono all'acquisto di ulteriori veicoli. Per il momento, infatti, Bi-Bo dispone di un solo Velotaxi a pedalata assistita. L'obiettivo delle scarrozzate gratuite è di sensibilizzare sia la cittadinanza sui vantaggi umani e logistici del trasporto non motorizzato nel centro cittadino, sia le istituzioni cittadine verso l'ammodernamento del sistema dei trasporti nel centro bolognese».
«A questo obiettivo concreto e più prettamente sociale - conclude - si unisce una mia personale curiosità per i territori adriatici fra il Gargano e la Pianura Padana, che mi appresto ad attraversare e a vivere per la prima volta».
Altamuralife augura a Rocco Marvaso buon viaggio.