Riunione sul tema "rifiuti": nasce la polemica

Fa molto discutere l'appuntamento fissato dall'amministrazione per il giorno 24 gennaio in sala consiliare per discutere del "regolamento di igiene urbana e della carta dei servizi". L'invito formale diffuso, a firma del consigliere Lillino Colonna, è indirizzato al movimento Spiragli, all'associazione Anpana e alla ditta Tradeco. Ma sul sito del Comune si specifica che l'assemblea è aperta a tutti i cittadini. Note di disapprovazione giungono dalle stesse associazioni, non solo per non essere state menzionate nell'invito ufficiale, ma anche per il coinvolgimento della impresa appaltatrice Tradeco.

Nello specifico la Confconsumatori di Altamura che "lamenta la scarsa attenzione verso l'associazione da parte degli organi di governo della città proprio nel mentre si prende atto della positiva convocazione da parte del segretario dell'Unione dei Comuni dell'Alta Murgia per il 22 gennaio p.v. per la definizione e stipula di una convenzione fra associazioni dei consumatori riconosciute a livello nazionale e l'Unicam dell'ARO BA/4".

E il Pd rincara la dose: "Riteniamo, senza mezzi termini, scorretti e inopportuni questi inviti espliciti che tagliano fuori altri interlocutori legittimi e interessati e che invece includono soggetti che poco hanno a che fare con la questione o che non potrebbero assistere all'incontro data la loro probabile partecipazione al prossimo eventuale bando di gara. Ci chiediamo, inoltre, come mai lo si faccia dando mandato al consigliere Lillino Colonna attraverso una sorta di rappresentanza esterna che per legge è demandata esclusivamente al Sindaco. Perché il confronto non avviene in consiglio comunale come più volte richiesto dai partiti di centro-sinistra?".

Di contro, i rappresentanti del movimento Spiragli rispondono: "Riteniamo assai grave l'ultimo comunicato stampa di questa maldestra compagine politica, che in modo strumentale accosta nomi con il chiaro intento di favorire associazioni. E ancor più grave ci pare quanto scritto dalla sua eminente rappresentante parlamentare, che senza pudore insinua infamanti interessi imprenditoriali".