Rinvenuto materiale informatico di provenienza furtiva

Che fine fanno gli oggetti sequestrati nelle operazioni effettuate dalle forze dell'ordine? A questa domanda è presto data una risposta. Lo scorso 7 novembre, i carabinieri della locale Compagnia avevano individuato un vero e proprio bazar della droga nel centro storico di Altamura. In un locale sito in via Masaniello, frequentato da giovani soliti all'intrattenimento, era stato scovato un mercato di sostanze stupefacenti. Arrestati due 19enni (per loro 2 anni e 8 mesi di reclusione e una multa di 12mila euro) e posti sotto sequestro, non solo la droga rinvenuta, ma anche materiale informatico. E i controlli serrati effettuati dai militari non si fermarono alla via Masaniello. A largo raggio furono sottoposti a verifiche anche altri locali di ritrovo giovanile, spesso dati in concessione dagli stessi genitori dei ragazzi che con amici condividono le serate. A seguito dell'operazione, i militari hanno raccolto materiale che, già ad una prima analisi, veniva ritenuto provento di furto. Appurata in primis l'appartenenza della Tv a schermo piatto 42 pollici all'Istituto tecnico commerciale Genco di Altamura, dove nel mese di ottobre si era registrato un episodio di furto. L'oggetto è stato restituito alla scuola e consegnato alla vice preside prof.ssa Filomena Fiore (nella foto).

Ma si cercano i proprietari di altri oggetti rinvenuti, anch'essi ritenuti dagli investigatori dei CC provento di furti commessi a scapito di enti o privati della cittadina murgiana. A tal proposito è stata diffusa una nota da parte dei carabinieri con dettagliato riferimento alle marche ed al tipo di apparecchiatura, affinché qualcuno possa riconoscere il materiale e rivendicarne l'appartenenza e la restituzione presso gli uffici del Comando Carabinieri di via Pacciarella:
Monitor 14 pollici marca LG (avente sigla n. FLATRON L15105;
Monitor 19 pollici marca SAMSUNG (avente sigla SIGLACOD SYNC MASTER 710V);
Monitor 21 pollici marca HANNS. G. (avente sigla n. HV196 DELTA);
Proiettore digitale marca ACER (avente sigla n. XD1150D).

Intanto non sono finiti i guai giudiziari dei due giovani già condannati per i fatti di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i quali verranno ora segnalati all'autorità giudiziaria di Bari anche per il grave reato di ricettazione.