La città
Rigenerazione Urbana, nel Documento programmatico priorità al Centro storico
Prevista la riqualificazione di aree periferiche della città. Il progetto "La Rete dei Poli culturali" candidato a finanziamenti regionali
Altamura - giovedì 7 luglio 2011
16.22
Nella seduta del 4 luglio, con 27 voti favorevoli su 27 presenti, il Consiglio comunale ha approvato il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, redatto dal Servizio Urbanistica del Comune di Altamura. Con legge n. 21 del 29 luglio 2008, la Regione Puglia prevede interventi volti alla «rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con le strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati». Il 17 ed il 22 giugno si sono svolti degli incontri aperti alla cittadinanza per presentare proposte e per discutere idee. Spetta, infatti, ai Comuni il compito di predisporre e di approvare un Documento che individui, con la partecipazione dei cittadini, gli ambiti di rigenerazione, ossia le parti significative della città che richiedono interventi prioritari di riqualificazione urbana.
La Delibera approvata all'unanimità dei Consiglieri presenti individua come intervento prioritario la rigenerazione del Centro storico. Nel Documento Programmatico si sottolinea la necessità di una riqualificazione delle pavimentazioni - i cosiddetti basolati - e dell'arredo urbano, oltre alla realizzazione e al rinnovo dei sottoservizi (tubature, cavidotti...). Fra gli obiettivi, quello di intervenire nelle «parti pubbliche per le quali è meno ipotizzabile l'intervento dei privati al fine di migliorare l'offerta dei servizi, potenziare il turismo locale ed internazionale e l'ospitabilità diffusa. Di fondamentale importanza - si legge nel Documento approvato - è la realizzazione delle reti, della pavimentazione, l'eliminazione delle barriere architettoniche e, soprattutto, la realizzazione di parcheggi pubblici per rinnovare la fruibilità del nucleo antico». Nel Centro storico si punta anche alla creazione di «opere immateriali», quali spazi e gallerie di promozione locale. Ma bisogna anche «evitare che il degrado favorisca l'insediamento di disagiati».
L'emendamento che prevede il riconoscimento del Centro storico come ambito prioritario d'intervento - e che ha raccolto 26 voti favorevoli durante la seduta consiliare - è stato proposto, come specifica la Deliberazione di Consiglio comunale, dal consigliere Luigi Lorusso (Rinnovamento Altamura).
Il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana prevede, inoltre, interventi di riqualificazione in altre aree della città, come zone periferiche in via Gravina (nei pressi del Tribunale, del Carcere e delle Poste), in via Pietro Colletta, la zona PEEP in viale Martiri. Da rivalorizzare anche la zona industriale in via Gravina, dove si punta ad «eliminare la marginalità, a favorire la connessione con i tessuti d'intorno e a favorire riconversioni d'uso anche con mix funzionali tali da essere appetibili da parte di investitori anche non locali allo scopo di inserirla in un programma di marketing territoriale in connessione con le strategie dell'Area Vasta». Una piccola maglia d'intervento si trova fra via Parma e via Aosta, a cavallo fra via Manzoni e via Carpentino. Una vasta zona di «vuoto urbano», che attualmente versa in uno stato di abbandono e di degrado, è collocata fra via Corato e via Stazione. Nella maggior parte dei casi l'obiettivo è di «eliminare la marginalità e favorire la connessione con i tessuti circostanti». Nel caso specifico di via Corato, il Documento prevede la «realizzazione di un quartiere integrato e sostenibile rafforzato, a sua volta, dalla realizzazione di alloggi sociali. Previsioni di stazioni/terminali bus e parcheggi di interscambio fra trasporto pubblico e privato». Fra gli obiettivi, la dotazione dell'area con verde attrezzato di quartiere, edifici di istruzione e palestre. Per quanto riguarda quest'ultima zona, «l'iniziativa è principalmente privata».
Con Delibera di Giunta comunale, lo scorso 5 luglio è stato approvato il progetto preliminare "La Rete dei Poli culturali", candidato all'avviso pubblico regionale per l'attuazione dell'Azione 7.1.1 "Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi" e dell'Azione 7.2.1 "Piani integrati di sviluppo territoriale", pubblicato sul B.U.R.P. n. 61 del 22 aprile 2011. La Regione, in totale, ha messo a disposizione 104.000.000,00 euro. Il progetto presentato dal Comune, che prevede la riqualificazione del Centro storico, di piazza Santa Teresa, del chiostro e di alcuni ambienti dell'ex Monastero del Soccorso (da adibire a centro diurno per minori), conta l'importo complessivo di 7.077.000,00 euro, di cui 5.444.444,00 euro a carico della Regione Puglia e 1.632.556,00 euro come quota di cofinanziamento a carico del Comune di Altamura.
In allegato, il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana relativo al Centro storico.
La Delibera approvata all'unanimità dei Consiglieri presenti individua come intervento prioritario la rigenerazione del Centro storico. Nel Documento Programmatico si sottolinea la necessità di una riqualificazione delle pavimentazioni - i cosiddetti basolati - e dell'arredo urbano, oltre alla realizzazione e al rinnovo dei sottoservizi (tubature, cavidotti...). Fra gli obiettivi, quello di intervenire nelle «parti pubbliche per le quali è meno ipotizzabile l'intervento dei privati al fine di migliorare l'offerta dei servizi, potenziare il turismo locale ed internazionale e l'ospitabilità diffusa. Di fondamentale importanza - si legge nel Documento approvato - è la realizzazione delle reti, della pavimentazione, l'eliminazione delle barriere architettoniche e, soprattutto, la realizzazione di parcheggi pubblici per rinnovare la fruibilità del nucleo antico». Nel Centro storico si punta anche alla creazione di «opere immateriali», quali spazi e gallerie di promozione locale. Ma bisogna anche «evitare che il degrado favorisca l'insediamento di disagiati».
L'emendamento che prevede il riconoscimento del Centro storico come ambito prioritario d'intervento - e che ha raccolto 26 voti favorevoli durante la seduta consiliare - è stato proposto, come specifica la Deliberazione di Consiglio comunale, dal consigliere Luigi Lorusso (Rinnovamento Altamura).
Il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana prevede, inoltre, interventi di riqualificazione in altre aree della città, come zone periferiche in via Gravina (nei pressi del Tribunale, del Carcere e delle Poste), in via Pietro Colletta, la zona PEEP in viale Martiri. Da rivalorizzare anche la zona industriale in via Gravina, dove si punta ad «eliminare la marginalità, a favorire la connessione con i tessuti d'intorno e a favorire riconversioni d'uso anche con mix funzionali tali da essere appetibili da parte di investitori anche non locali allo scopo di inserirla in un programma di marketing territoriale in connessione con le strategie dell'Area Vasta». Una piccola maglia d'intervento si trova fra via Parma e via Aosta, a cavallo fra via Manzoni e via Carpentino. Una vasta zona di «vuoto urbano», che attualmente versa in uno stato di abbandono e di degrado, è collocata fra via Corato e via Stazione. Nella maggior parte dei casi l'obiettivo è di «eliminare la marginalità e favorire la connessione con i tessuti circostanti». Nel caso specifico di via Corato, il Documento prevede la «realizzazione di un quartiere integrato e sostenibile rafforzato, a sua volta, dalla realizzazione di alloggi sociali. Previsioni di stazioni/terminali bus e parcheggi di interscambio fra trasporto pubblico e privato». Fra gli obiettivi, la dotazione dell'area con verde attrezzato di quartiere, edifici di istruzione e palestre. Per quanto riguarda quest'ultima zona, «l'iniziativa è principalmente privata».
Con Delibera di Giunta comunale, lo scorso 5 luglio è stato approvato il progetto preliminare "La Rete dei Poli culturali", candidato all'avviso pubblico regionale per l'attuazione dell'Azione 7.1.1 "Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi" e dell'Azione 7.2.1 "Piani integrati di sviluppo territoriale", pubblicato sul B.U.R.P. n. 61 del 22 aprile 2011. La Regione, in totale, ha messo a disposizione 104.000.000,00 euro. Il progetto presentato dal Comune, che prevede la riqualificazione del Centro storico, di piazza Santa Teresa, del chiostro e di alcuni ambienti dell'ex Monastero del Soccorso (da adibire a centro diurno per minori), conta l'importo complessivo di 7.077.000,00 euro, di cui 5.444.444,00 euro a carico della Regione Puglia e 1.632.556,00 euro come quota di cofinanziamento a carico del Comune di Altamura.
In allegato, il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana relativo al Centro storico.