Politica
Regione Puglia: agricoltura, lascia l'assessore regionale Di Gioia
Durissimo il commento di Coldiretti
Altamura - mercoledì 3 luglio 2019
"Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell'assessorato all'Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione". Questo il commento del governatore Michele Emiliano destinatario della lettera di dimissioni sottoscritta dall'assessore alle politiche agricole Leonardo Di Gioia che ha rimesso il proprio mandato nelle mani di Emiliano a partire dal prossimo 5 luglio.
«Tale termine differito - spiega Di Gioia nella lettera di dimissioni - mi consente di partecipare a due audizioni presso la Camera dei Deputati per conto della Conferenza dei Presidenti delle Regioni su questioni agricole in programma domani e di salutare giovedì 4 il personale in assessorato». Di Gioia ringrazia per l'opportunità avuta con il ruolo ricoperto e assicura che continuerà «a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà».
Diversi i commenti dal mondo politico, del resto Di Gioia nei mesi scorsi era stato al centro delle polemiche per aver sostenuto apertamente alle elezioni europee un candidato leghista nonostante il suo ruolo in una giunta di centro sinistra.
Impietoso il giudizio di Coldiretti sull'operato dell'assessore di cui da mesi si chiedevano le dimissioni "per la palese incapacità dimostrata dall'Assessore regionale all'Agricoltura nell'affrontare l'emergenza Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole".
Dall'associazione degli agricoltori denunciano la mancanza di risposte alle esigenze del mondo dell'agricoltura così come la mancanza di interventi a sostegno delle aziende. "Analizzando i dati dell'ultimo Bollettino Mipaaft, al 31 marzo scorso, restano da spendere entro il 31 dicembre p.v. 283,3 milioni di euro (171,4 milioni Feasr) – spiegano da Coldiretti Puglia - risorse a rischio disimpegno entro la fine di questo anno, di cui 71 milioni per le misure strutturali che la Puglia rischia di restituire a Bruxelles".
Da Coldiretti, per bocca del presidente Savino Muraglia si chiede "un deciso cambio di passo di tutta l'amministrazione regionale perché il bilancio di quanto fatto su Xylella, PSR, Consorzi di Bonifica, 12 leggi prodotte, alcune delle quali inapplicate o inapplicabili per mancanza di punti e virgole, risorse, ostacoli burocratici è fallimentare su tutta la linea".
«Tale termine differito - spiega Di Gioia nella lettera di dimissioni - mi consente di partecipare a due audizioni presso la Camera dei Deputati per conto della Conferenza dei Presidenti delle Regioni su questioni agricole in programma domani e di salutare giovedì 4 il personale in assessorato». Di Gioia ringrazia per l'opportunità avuta con il ruolo ricoperto e assicura che continuerà «a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà».
Diversi i commenti dal mondo politico, del resto Di Gioia nei mesi scorsi era stato al centro delle polemiche per aver sostenuto apertamente alle elezioni europee un candidato leghista nonostante il suo ruolo in una giunta di centro sinistra.
Impietoso il giudizio di Coldiretti sull'operato dell'assessore di cui da mesi si chiedevano le dimissioni "per la palese incapacità dimostrata dall'Assessore regionale all'Agricoltura nell'affrontare l'emergenza Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole".
Dall'associazione degli agricoltori denunciano la mancanza di risposte alle esigenze del mondo dell'agricoltura così come la mancanza di interventi a sostegno delle aziende. "Analizzando i dati dell'ultimo Bollettino Mipaaft, al 31 marzo scorso, restano da spendere entro il 31 dicembre p.v. 283,3 milioni di euro (171,4 milioni Feasr) – spiegano da Coldiretti Puglia - risorse a rischio disimpegno entro la fine di questo anno, di cui 71 milioni per le misure strutturali che la Puglia rischia di restituire a Bruxelles".
Da Coldiretti, per bocca del presidente Savino Muraglia si chiede "un deciso cambio di passo di tutta l'amministrazione regionale perché il bilancio di quanto fatto su Xylella, PSR, Consorzi di Bonifica, 12 leggi prodotte, alcune delle quali inapplicate o inapplicabili per mancanza di punti e virgole, risorse, ostacoli burocratici è fallimentare su tutta la linea".