Eventi e cultura
Rai: stasera il documentario sulle storie di guerra ad Altamura
Venerdì si sono tenute due proiezioni in anteprima
Altamura - lunedì 15 gennaio 2024
15.09
Stasera, alle ore 21.10 in prima visione su Rai Storia (canale 54), per il ciclo "Italia. Viaggio nella bellezza", andrà in onda una puntata girata ad Altamura dal titolo "Uomini di Altamura. Memorie da un campo di prigionia", firmata da Brigida Gullo, con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli. Si documentano i luoghi di prigionia qui dislocati durante le guerre mondiali, particolarmente Campo 65, concentramento per soldati fatti prigionieri nel secondo conflitto bellico. Si raccontano le storie che l'associazione Campo 65 è riuscita a ricostruire in questi anni di attività per la conoscenza e per la sensibilizzazione sul recupero della vasta area e di collaborazione con le Università di Foggia e di Bari per gli studi di archeologia del contemporaneo.
Su iniziativa del Sindaco Vitantonio Petronella, grazie alla disponibilità della Rai Cultura diretta da Silvia Calandrelli, venerdì ad Altamura è stata ospitata una anteprima nazionale, al cinema teatro Mangiatordi, con la partecipazione di numerose classi delle 5 scuole secondarie di secondo grado e dei cittadini.
Alla presentazione, coordinata da Onofrio Bruno, sono intervenuti la vice sindaca Angela Miglionico, il regista Eugenio Farioli Vecchioli, l'autrice Brigida Gullo, il presidente di Campo 65 Domenico Bolognese, l'archeologo Giuliano De Felice, la consigliera delegata alla cultura della Regione Grazia Di Bari e i testimoni Giovanni Licitra, Imperia Farella e Malcolm Gaskill. Per motivi personali il sindaco non ha partecipato. In un messaggio ha detto: "Eventi come questo sono di importanza vitale non solo per celebrare il presente ma anche per custodire e tramandare la memoria delle esperienze passate". E ha aggiunto: "L'importanza del ricordo e della testimonianza storica è un baluardo contro l'oblio e un faro guida verso un futuro consapevole e responsabile".
Nel documentario di Campo 65 si parla sia del campo di prigionia della seconda guerra mondiale costruito tra Altamura e Gravina (dal 2011 l'area è di proprietà del Comune di Altamura) sia del centro di raccolta profughi per l'accoglienza degli esuli italiani costretti a lasciare le loro terre. Il secolo dei conflitti è legato anche ad altre pagine di storia: è il caso del campo di prigionia di Casale (prima guerra mondiale) ormai scomparso, di cui restano tracce nell'agriturismo Falagario Stacca; oppure delle basi missilistiche costruite durante la guerra fredda tra Stati Uniti e Urss di cui restano le garitte e i solchi simil-triangolari scavati nei terreni a Murgia del Ceraso e a Casal Sabini.
Tra gli intervistati: Domenico Bolognese (Presidente Associazione Campo 65), Giuliano De Felice (archeologo, Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Isabella Insolvibile (storica), Leopoldo Nuti (Università degli Studi Roma Tre). Nel documentario compaiono anche alcuni studenti del Liceo Cagnazzi e del Liceo Federico II di Svevia. Alcune interviste sono state girate nell'Antica Tipografia Portoghese.
Su iniziativa del Sindaco Vitantonio Petronella, grazie alla disponibilità della Rai Cultura diretta da Silvia Calandrelli, venerdì ad Altamura è stata ospitata una anteprima nazionale, al cinema teatro Mangiatordi, con la partecipazione di numerose classi delle 5 scuole secondarie di secondo grado e dei cittadini.
Alla presentazione, coordinata da Onofrio Bruno, sono intervenuti la vice sindaca Angela Miglionico, il regista Eugenio Farioli Vecchioli, l'autrice Brigida Gullo, il presidente di Campo 65 Domenico Bolognese, l'archeologo Giuliano De Felice, la consigliera delegata alla cultura della Regione Grazia Di Bari e i testimoni Giovanni Licitra, Imperia Farella e Malcolm Gaskill. Per motivi personali il sindaco non ha partecipato. In un messaggio ha detto: "Eventi come questo sono di importanza vitale non solo per celebrare il presente ma anche per custodire e tramandare la memoria delle esperienze passate". E ha aggiunto: "L'importanza del ricordo e della testimonianza storica è un baluardo contro l'oblio e un faro guida verso un futuro consapevole e responsabile".
Nel documentario di Campo 65 si parla sia del campo di prigionia della seconda guerra mondiale costruito tra Altamura e Gravina (dal 2011 l'area è di proprietà del Comune di Altamura) sia del centro di raccolta profughi per l'accoglienza degli esuli italiani costretti a lasciare le loro terre. Il secolo dei conflitti è legato anche ad altre pagine di storia: è il caso del campo di prigionia di Casale (prima guerra mondiale) ormai scomparso, di cui restano tracce nell'agriturismo Falagario Stacca; oppure delle basi missilistiche costruite durante la guerra fredda tra Stati Uniti e Urss di cui restano le garitte e i solchi simil-triangolari scavati nei terreni a Murgia del Ceraso e a Casal Sabini.
Tra gli intervistati: Domenico Bolognese (Presidente Associazione Campo 65), Giuliano De Felice (archeologo, Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Isabella Insolvibile (storica), Leopoldo Nuti (Università degli Studi Roma Tre). Nel documentario compaiono anche alcuni studenti del Liceo Cagnazzi e del Liceo Federico II di Svevia. Alcune interviste sono state girate nell'Antica Tipografia Portoghese.