Territorio
Raccolta funghi, approvate le modifiche della L.R. 14
Per la tutela del nostro territorio
Altamura - martedì 28 febbraio 2012
18.00
Sono state approvate all'unanimità le proposte di modifica della L.R. n.14 del 15 maggio 2006, con oggetto "Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati nel territorio regionale". Le proposte erano state presentate dai gruppi "Sinistra ecologia libertà" e "La Puglia per Vendola" integrate in un unico testo con le modifiche redatte dai consiglieri Pentassuglia e Iurlaro.
La novità della legge è nel stabilire la possibilità di organizzazione dei corsi anche da parte di associazioni micologiche con la supervisione della ASL. Il tesserino andrà rinnovato ogni tre anni. È stato previsto, inoltre, il rilascio di un permesso turistico a pagamento, di durata massima di quindici giorni con limiti quantitativi, per raccoglitori occasionali non residenti, rilasciato dai singoli comuni della Regione.
Il corso diventa fondamentale se si pensa che, per conservare e tutelare le proprietà del nostro territorio, sono indispensabili alcuni accorgimenti nell'arte della raccolta funghi, come la modalità del taglio, o ancora, l'uso del cesto o contenitori idonei per consentire lo spargimento sul terreno delle spore dei funghi.
"Queste modifiche erano necessarie- afferma Michele Ventricelli, primo firmatario delle modifiche SEL e PPV- per regolamentare maggiormente la raccolta dei funghi spontanei che soprattutto in alcuni periodi dell'anno raggiunge picchi notevoli, cercando di formare gli stessi raccoglitori alla tutela del territorio e alla maggiore prevenzione rispetto alle tipologie di prodotti raccolti. Dare la possibilità alle associazioni micologiche del territorio di effettuare i corsi di formazione propedeutici è anche un modo per riconoscere il valore del loro lavoro e tutelare un settore della cultura agroalimentare della nostra Regione."
La novità della legge è nel stabilire la possibilità di organizzazione dei corsi anche da parte di associazioni micologiche con la supervisione della ASL. Il tesserino andrà rinnovato ogni tre anni. È stato previsto, inoltre, il rilascio di un permesso turistico a pagamento, di durata massima di quindici giorni con limiti quantitativi, per raccoglitori occasionali non residenti, rilasciato dai singoli comuni della Regione.
Il corso diventa fondamentale se si pensa che, per conservare e tutelare le proprietà del nostro territorio, sono indispensabili alcuni accorgimenti nell'arte della raccolta funghi, come la modalità del taglio, o ancora, l'uso del cesto o contenitori idonei per consentire lo spargimento sul terreno delle spore dei funghi.
"Queste modifiche erano necessarie- afferma Michele Ventricelli, primo firmatario delle modifiche SEL e PPV- per regolamentare maggiormente la raccolta dei funghi spontanei che soprattutto in alcuni periodi dell'anno raggiunge picchi notevoli, cercando di formare gli stessi raccoglitori alla tutela del territorio e alla maggiore prevenzione rispetto alle tipologie di prodotti raccolti. Dare la possibilità alle associazioni micologiche del territorio di effettuare i corsi di formazione propedeutici è anche un modo per riconoscere il valore del loro lavoro e tutelare un settore della cultura agroalimentare della nostra Regione."