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Politica

Questione migranti: il sindaco sapeva tutto e ha volutamente taciuto

Duro attacco dell'Udc a sindaco e maggioranza

Non si placano le polemiche per l'arrivo di un gruppo di migranti ad Altamura dopo le disposizioni del Ministero dell'interno che ha distribuito i richiedenti asilo in centri di accoglienza della provincia di Bari.
In discussione non è il principio di accoglienza e di solidarietà ma le modalità e i tempi con cui la comunità altamurana è stata avvertito dell'arrivo di nuovi ospiti.
Il primo cittadino nei giorni scorsi ha chiarito la vicenda spiegando di essere stato informato solo 24 ore prima dalla Prefettura.

Versione smentita, con tanto di riferimenti temporali, dalla segreteria dell'Udc insieme al Movimento Noi con Salvini; Primavera Italia, Idea Sud e Movimento idea, che hanno ricostruito la vicenda a partire dallo scorso anno con la candidatura, poi bocciata, del Comune di Altamura al progetto Sprar.

A dicembre dello scorso anno, ricordano dall'Udc, l'Anci nella Persona del Sindaco Decaro e il Viminale con il Ministro Marco Minniti siglano l'accordo sulla distribuzione dei migranti sul territorio. In data 18 Gennaio 2017 il Prefetto di Bari e il Presidente Anci il Sindaco Decaro incontrano i sindaci dei comuni della Città Metropolitana di Bari e durante l'incontro il Comune di Altamura accetta l'assegnazione di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti. La Prefettura chiarisce che, a causa dei «tempi tecnici per la predisposizione e la realizzazione dei progetti Sprar da parte dei comuni», sarà presto emanato un bando di gara per il rinnovo delle convenzioni (scadute lo scorso 31 dicembre) dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) nell'area metropolitana. Dal bando, che non riguarderà il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Bari, saranno esclusi i due comuni di Cassano e Sannicandro. Cassano e Sannicandro hanno già un centro Sprar.

Ad Aprile scorso, il Prefetto di Bari emana un bando per la Manifestazione d'Interesse per l'Affidamento del servizio di accoglienza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e gestione dei servizi connessi presso strutture ubicate nella città metropolitana. Nell'avviso pubblico si legge che tali posti sono da individuare anche ad Altamura. A fine mese, la Prefettura, in seduta pubblica, comunica gli esiti. Nella Manifestazione d'Interesse, tra le premesse, si fa riferimento all'intesa raggiunta dai Sindaci della Città Metropolitana per la suddivisione dei migranti quindi anche al Comune di Altamura.
E siamo allo scorso 11 maggio, il sindaco di Altamura riceve comunicazione conclusiva, inerente l'apertura ad Altamura del Centro di Accoglienza Straordinaria in via Bresso, a partire dal 12/05/2017. Si tratta dell'ultimo atto di un processo di cui il sindaco sapeva tutto e che, per quattro mesi, ha tenuto nascosto alla Città" concludono dall'Udc invitando il sindaco "ad ammettere l'errore e chiedere scusa, cercando subito nuove soluzioni".
E non è tutto.

"Il fatto più aberrante è che ben sette consiglieri di maggioranza, tra i più influenti, abbiano chiesto di convocare un consiglio monotematico per essere informati sul tema. Perché non sapevano? E i non firmatari, erano al corrente di quando stava per accadere in via Bresso? Ribadiamo con forza che in discussione non è la volontà di aiutare i bisognosi, qualunque sia la loro provenienza, bensì lo scandaloso modo di amministrare gli eventi, escludendo i cittadini, utili solo al momento del voto" conclude la nota.

Infine si chiede l'apertura di "un dibattito pubblico con la diocesi, i partiti, i movimenti, le associazioni, i singoli cittadini, per poter condividere, partecipare e prendere una posizione univoca della comunità altamurana".
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