La città
Qual è il futuro degli anziani ad Altamura?
Il Pd interroga l’amministrazione
Altamura - martedì 28 novembre 2017
Che fine faranno i centri anziani altamurani? E gli anziani che sino a qualche settimana fa si sono ritrovati nella sede del centro Bella Età passeranno l'inverno chiusi in casa?
Sono questi alcuni degli interrogativi posti dal gruppo consiliare del Partito Democratico e rivolti al vice sindaco Enzo Rifino a cui si chiede di dare seguito all'atto di indirizzo approvato in consiglio nel più breve tempo possibile.
"Gli anziani di Altamura rischiano di rimanere senza un posto dove intrattenersi. È questa la spada di Damocle che i pensionati del Centro "Bell'Età" hanno sulla loro testa dal 15 settembre di quest'anno quando è scaduta la convenzione tra il Comune e la Cooperativa Auxilium che ha in affido la struttura ubicata in Via Quintino Sella" si legge in una denuncia pubblica firmata dai democratici.
Ad Altamura esistono due Centri Sociali Polivalenti che si occupano delle attività per gli anziani: uno è quello ubicato in Viale Martiri nei locali del Simone Viti Maino (per la gestione del quale da pochi giorni è vincitrice d'appalto la stessa cooperativa) e l'altro è il "Bell'Età" gestito dall'Auxilium da oltre 15 anni grazie ad una convenzione col Comune che si è rinnovata negli anni con le diverse amministrazioni.
"In quest'ultima sede – scrivono ancora dal Pd - si parla di chiusura già da tempo e, proprio per evitarla, durante il Consiglio Comunale del 10 ottobre scorso si era deliberato di chiedere al Commissario -ancora in carica- ed agli uffici competenti di fare tutto quanto in loro potere e nel minor tempo possibile. A seguito di quella delibera il Commissario Prefettizio, dott.ssa Grandolfo, chiese spiegazioni al dirigente Galeota il quale chiarì che la Coop. Auxilium con delibera di Giunta Comunale del 31 marzo avrebbe avuto in uso i locali di Via Quintino Sella fino al 15 settembre 2017, data di scadenza della convenzione. A partire dal giorno successivo, però, tutte le attività di socializzazione dei circa 130 pensionati promosse dal Comune di Altamura si sarebbero svolte presso i locali del Centro Sociale Polivalente "Simone Viti Maino" su turnazione con quelle dei circa 200 anziani che già utilizzano i locali".
La questione oltre che in consiglio comunale è finita sul banco della conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari durante la quale il consigliere Gino Loiudice ha chiesto spiegazioni sulla nuova organizzazione dei centri al dirigente del Piano sociale di Zona, Berardino Galeota.
Domande che il dirigente ha rimbalzato sulla giunta spiegando che per poter procedere con la turnazione o con la ricerca di un altro locale idoneo avrebbe dovuto attendere un atto di indirizzo dell'amministrazione.
La questione tornata di competenza della giunta attende a questo punto di essere risolta dal vice sindaco Rifino a cui si chiede di "trovare una soluzione di lunga durata al problema per evitare che le attività vadano in default anche per le condizioni non adeguate di alcuni locali del Simone Viti Maino".
Sono questi alcuni degli interrogativi posti dal gruppo consiliare del Partito Democratico e rivolti al vice sindaco Enzo Rifino a cui si chiede di dare seguito all'atto di indirizzo approvato in consiglio nel più breve tempo possibile.
"Gli anziani di Altamura rischiano di rimanere senza un posto dove intrattenersi. È questa la spada di Damocle che i pensionati del Centro "Bell'Età" hanno sulla loro testa dal 15 settembre di quest'anno quando è scaduta la convenzione tra il Comune e la Cooperativa Auxilium che ha in affido la struttura ubicata in Via Quintino Sella" si legge in una denuncia pubblica firmata dai democratici.
Ad Altamura esistono due Centri Sociali Polivalenti che si occupano delle attività per gli anziani: uno è quello ubicato in Viale Martiri nei locali del Simone Viti Maino (per la gestione del quale da pochi giorni è vincitrice d'appalto la stessa cooperativa) e l'altro è il "Bell'Età" gestito dall'Auxilium da oltre 15 anni grazie ad una convenzione col Comune che si è rinnovata negli anni con le diverse amministrazioni.
"In quest'ultima sede – scrivono ancora dal Pd - si parla di chiusura già da tempo e, proprio per evitarla, durante il Consiglio Comunale del 10 ottobre scorso si era deliberato di chiedere al Commissario -ancora in carica- ed agli uffici competenti di fare tutto quanto in loro potere e nel minor tempo possibile. A seguito di quella delibera il Commissario Prefettizio, dott.ssa Grandolfo, chiese spiegazioni al dirigente Galeota il quale chiarì che la Coop. Auxilium con delibera di Giunta Comunale del 31 marzo avrebbe avuto in uso i locali di Via Quintino Sella fino al 15 settembre 2017, data di scadenza della convenzione. A partire dal giorno successivo, però, tutte le attività di socializzazione dei circa 130 pensionati promosse dal Comune di Altamura si sarebbero svolte presso i locali del Centro Sociale Polivalente "Simone Viti Maino" su turnazione con quelle dei circa 200 anziani che già utilizzano i locali".
La questione oltre che in consiglio comunale è finita sul banco della conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari durante la quale il consigliere Gino Loiudice ha chiesto spiegazioni sulla nuova organizzazione dei centri al dirigente del Piano sociale di Zona, Berardino Galeota.
Domande che il dirigente ha rimbalzato sulla giunta spiegando che per poter procedere con la turnazione o con la ricerca di un altro locale idoneo avrebbe dovuto attendere un atto di indirizzo dell'amministrazione.
La questione tornata di competenza della giunta attende a questo punto di essere risolta dal vice sindaco Rifino a cui si chiede di "trovare una soluzione di lunga durata al problema per evitare che le attività vadano in default anche per le condizioni non adeguate di alcuni locali del Simone Viti Maino".