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La città

PTTS, un'opportunità per il nostro paese

Necessario un cambiamento culturale radicale del cittadino. Tre le linee di azione del Piano Territoriale dei Tempi e dello Spazio

È giunto il tempo di rileggere l'urbanità come nuovo modo di abitare lo spazio della città, prendersene cura e rinunciare a una visione nostalgica e passatista della lettura dei luoghi. Questo l'obiettivo primo del PTTS, ossia Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, che unisce quattro Comuni nell'Ambito Territoriale Sociale n.1 della Provincia di Bari. Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini e Santeramo in Colle. Si tratta di uno strumento specifico di pianificazione territoriale, volto a razionalizzare l'organizzazione dei tempi della città e a migliorare le condizioni di fruizione quotidiana dei servizi attraverso la qualificazione di programmi di azione per lo sviluppo economico, lo sviluppo urbano sostenibile e l'inclusione sociale. Il fine è quello di sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e di favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé delle persone che risiedono nel territorio d'ambito.

L'Ufficio dei Tempi e degli Spazi sarà insediato presso il Comune di Altamura, capofila del Piano Sociale di Zona d'Ambito, per Convenzione, ex art. 30, 4° comma, del D. Lgs. n.267/2000, entro dicembre 2012 e sarà diretto dalla dott.ssa Maria Giulia Bottalico, in stretta relazione con l'Ufficio di Piano di Zona con l'obiettivo di creare una struttura di coordinamento di riferimento per la progettazione strategica di governo del territorio su scala d'Ambito in materia di conciliazione. La collaborazione prioritaria sarà con il III Settore (Sviluppo e governo del territorio), con il V Settore (Vigilanza e servizi), con il I Settore (Affari generali e personale), con il Segretario Generale e con il Sindaco.

Le linee di azione e le progettualità sperimentali di tale progetto, finanziato dalla regione Puglia, sono state presentate in un incontro lo scorso lunedì 18 giugno presso la Sala del Sinodo della Parrocchia della Trasfigurazione. Presenti i Sindaci dei Comuni interessati, Maria Giulia Bottalico e Tiziana Corti per le Pari Opportunità Regione Puglia.

Il sindaco di Altamura, Mario Stacca, ha puntato l'attenzione sulla importanza della collaborazione da parte dei cittadini. "Per dare avvio a un progetto così tanto innovativo, che va incontro alle esigenze del cittadino, è necessario un cambiamento radicale delle abitudini di vita quotidiana". Si attende una risposta positiva da parte degli abitanti, che vada di pari passo con l'innovazione culturale.

Tre le linee di azione programmate: "Mobilità sostenibile", "Accessibilità e semplificazione", "Differenze e coesione". Per la prima linea, si parla dell'utilizzo condiviso dell'automobile (car sharing e car pooling), sistema ancora non diffuso nelle città italiane, ma che porterebbe risvolti positivi in termini di riduzione degli spostamenti e della domanda di sosta, del costo del trasporto, del traffico e delle emissioni ambientali e aumento dell'attrazione per il trasporto pubblico.

La linea di "Accessibilità e semplificazione" prevede l'Istituzione di una Consulta dei Tempi composta da soggetti rappresentativi del territorio (scuole, associazioni, enti, aziende pubbliche locali, ente parco ecc.). Tra i compiti della Consulta, quello di pianificare, attuare nuove azioni e interventi a favore dell'adattamento dei servizi alle esigenze orarie dell'utenza e realizzare iniziative.

La terza linea di azione 'Differenze e Coesione' chiude il cerchio rappresentato dal PTTS agendo direttamente sul tessuto sociale e rinsaldando il capitale sociale come leva di cambiamento culturale e di ritrovato spirito di comunità. E lo fa in primis promuovendo la diffusione dei sistemi di Banca del Tempo entro i territori dell'Ambito, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini straneri.

Nel Box approfondimenti, tutti i dettagli relativi alle tre linee di azione del PTTS.
8 fotoPTTS, incontro di presentazione Piano
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La prima Linea di Azione 'Mobilità Sostenibile' insiste sulla dimensione della qualità del movimento urbano e inter-urbano letto sotto il profilo della sostenibilità e ha come obiettivo generale la qualificazione di un sistema mix di promozione della mobilità dolce all'interno dell'Ambito. Le esperienze di car sharing e car pooling, basate sull'utilizzo condiviso dell'automobile, non sono ancora molto diffuse nelle città italiane. Nel complesso, dopo un trend positivo, il servizio di car sharing registra in Italia un momento di stallo (le vetture a disposizione sono diminuite, il numero di utenti non è ancora rilevante e il grosso handicap è inoltre rappresentato dalla poca capillarità del servizio con pochi punti di presa e di rilascio delle autovetture e l'obbligo di riportare il veicolo dove viene preso). Il car sharing e il car pooling, dovrebbero essere invece maggiormente incoraggiati e sostenuti, considerati i diversi risvolti positivi in termini di riduzione degli spostamenti e della domanda di sosta, del costo del trasporto, del traffico e delle emissioni ambientali, soprattutto se sono utilizzate vetture a minor impatto ambientale (elettriche), aumentando anche l'attrazione per il trasporto pubblico. Con il car sharing il cittadino diviene consumatore di servizi di mobilità e questo richiede sicuramente un cambiamento culturale non facile, per superare la concezione dominante dell'auto come bene privato, ma possibile, considerato lo sviluppo di strumenti idonei a rendere operativo il car sharing: la diffusione della tecnologia, di internet, delle smart card, dell'acquisto di servizi con il cellulare. L'Ambito, per la sua specificità di hub interoperativo con il capoluogo barese e con Matera, soprattutto da parte dei giovani (studenti e professionisti) e dei pendolari, ben si presterebbe a questo tipo di iniziativa che, vedrebbe ridurre così i costi ambientali della diffusione dell'auto come mezzo privato e altresì avrebbe dei vantaggi in termini di abbassamento collettivo dei costi di manutenzione e di spesa carburante per i giovani e/o pendolari che condividerebbero la sola spesa di renting dell'auto durante la settimana o nei weekend. Uno strumento integrativo del trasporto pubblico locale, al servizio anche dei city users e turisti ambientali, che potrebbero così disporre di un mezzo che permette loro di visitare in autonomia il territorio, contribuendo alla gestione del servizio. Ad integrazione del servizio di car sharing, certamente importante, si propone l'attivazione del car pooling, un interessante e ormai diffuso esempio di come viaggiare, nel rispetto dell'ambiente, garantendo la propria auto in condivisione con compagni di viaggio e incrociando le esigenze di viaggio o di spostamento (es. vita-lavoro), attraverso una piattaforma informatica web based. Una proposta integrata di Car Pooling & Sharing che promuoverebbe l'ottimizzazione e la limitazione entro l'Ambito dell'utilizzo del mezzo privato, disincentivandone l'acquisto e promuovendone la condivisione a effettivo consumo. Parallelamente alle azioni di sostegno alla limitazione del trasporto automobilistico, il PTTS propone una massiva diffusione del bike sharing sui 4 Comuni, promuovendo 1 tracciato per Comune di piste ciclabili. Un'alternativa ulteriore ed ecologica al trasporto su gomma, che si porrebbe come alternativa soprattutto per i piccolo spostamenti intraurbani e avrebbe il beneficio pedagogico di educare la cittadinanza ad altri utilizzi e modi di fruire il territorio, anche nel tempo libero. In ultimo, scendendo di scala, ma non meno importante, il PTTS si propone di consolidare la pratica del PiediBUS all'interno delle città, specie per gli spostamenti casa-scuola per i bambini di scuola primaria, istituendo dei tracciati stradali 'amici dei bambini', ossia ad alta sicurezza e prevedibilità. Un sistema di disincentivazione della 'mobilità superflua' che evita le grandi concentrazioni improvvise di traffico in alcuni orari (pre-post scuola), decongestiona specie i centri storici e allo stesso tempo educa i bambini al rapporto con il territorio e all'autonomia, con l'ausilio delle reti civiche già esistenti sull'Ambito. Un programma diversificato su tre scale che non può prescindere da un'azione di coordinamento più efficace dei sistemi di trasporto pubblico locale parametrati sull'utenza (Cfr. Ufficio Tempi e Spazi) e una campagna di comunicazione/informazione trasversale e localizzata per la promozione di una mobilità efficiente ed eco-compatibile che presume un cambiamento culturale nei comportamenti. Nel PTTS, sono previsti interventi non solo di diffusione di strumenti e segnaletica comunicativa entro i 4 Comuni, ma anche approfondimenti presso le scuole, coinvolgendo i genitori in una importante azione di responsabilizzazione collettiva. Nell'ottica della promozione, la (in)formazione reiterata e permanente del cittadino attraverso tutti i mezzi possibili costituisce uno strumento prioritario e indispensabile per favorire una mobilità responsabile e sicura.

La seconda linea di azione 'Accessibilità e Semplificazione' è orientata a rafforzare per l'appunto gli strumenti di programmazione e regolazione territoriale, sui temi dell'abitabilità dei tempi, dell'ottimizzazione dei sistemi di mobilità, sull'utilizzo dei servizi interesse generale e in una prospettiva più ampia, di empowerment degli strumenti di capacità istituzionale a favore di questo nuovo tipo di programmazione. Il PTTS, così come previsto dalle Linee Guida Regionali, istituisce in primis l'Ufficio dei Tempi e degli Spazi presso il Comune capofila del Piano Sociale di Zona (Altamura). L'Ufficio avrà come obiettivo prioritario l'Istituzione di una Consulta dei Tempi, composta da soggetti rappresentativi del territorio (scuole, associazioni, enti, aziende pubbliche locali, ente parco ecc.), per monitorare ciclicamente e animare il dibattito sulla qualità urbana e territoriale. Compito della Consulta sarà quello di stimolare l'Amministrazione e l'Ufficio PTTS a: 1. indagare in profondità gli scenari mutevoli del comportamento dei cittadini nel vivere le città; 2. pianificare e attuare nuove azioni e interventi a favore dell'adattamento dei servizi alle esigenze orarie dell'utenza; 3. accogliere le proposte di collaborazione con il tessuto associativo e gli stakeholders che possano qualificare nel tempo lo strumento del PTTS. Accanto alla Consulta l'Ufficio PTTS si occuperà di: a. realizzare iniziative come la Giornata del Cittadino, ossia uno strumento di estensione per un giorno settimanale di alcuni servizi (più richiesti) oltre la ordinaria fascia oraria per garantire la piena accessibilità dell'Ente Pubblico; b. promuovere tavoli di coordinamento e regolazione con i rappresentanti delle categorie commerciali, al fine di favorire la conciliazione nella fruizione di questi spazi, specie da parte delle donne impegnate nella cura familiare e nel lavoro; c. promuovere una maggiore dinamica del funzionamento del sistema di trasporto pubblico locale e delle scuole, adeguandolo alle esigenze in cambiamento della cittadinanza su base mensile e trimestrale; d. rafforzare gli strumenti di E-Governmente e E-Participation dell'Ambito, realizzando un portale multicanale che garantisca l'erogazione dei principali servizi della PA in remoto e senza bisogno di recarsi presso gli Enti, facendo confluire lì dentro l'intero sistema degli orari e delle novità conseguite e promuovendo altresì strumenti di indagine e partecipazione dei cittadini alle decisioni del governo del territorio; approfondire il comportamento dei cittadini e dei city users sull'Ambito, attraverso un SIT time-oriented e l'utilizzo dei cronotopi, effettuando crono-mappature aggiornate dei bisogni emergenti su cui lavorare e correggere le azioni previste dal PTTS. Un Ufficio che si insedia ora presso il Comune di Altamura in stretta relazione con l'Ufficio di Piano di Zona e che sarà centrale e intersettoriale all'interno dell'Amministrazione, in quanto strumento di confronto tra le varie Ripartizioni e competenze presenti non solo nel Comune ospitante, ma in tutti e 4 i Comuni coinvolti dall'Ambito. L'Ufficio PTTS sarà infatti nodo di confronto e scambio permanente tra le 4 Amministrazioni sui temi della qualità della vita dell'abitare sostenibile.

La terza linea di azione 'Differenze e Coesione', chiude il cerchio rappresentato dal PTTS agendo direttamente sul tessuto sociale e rinsaldando il capitale sociale come leva di cambiamento culturale e di ritrovato spirito di comunità. E lo fa in primis promuovendo la diffusione dei sistemi di Banca del Tempo entro i territori dell'Ambito, con una particolare attenzione al coinvolgemento dei cittadini straneri, non sempre pienamente integrati eppure grande risorsa per le comunità in termini di saperi e di passione comunitaria. La promozione di Banche del Tempo e delle esperienze mutualistiche entro l'Ambito, nasce dall'esigenza di maggiore comunicazione tra famiglie e cittadini entro i singoli contesti e tra le 4 città, e promuove un modello positivo di mutuo-aiuto che può essere esteso ad altri esperimenti sociali di attivazione di pratiche positive. Si pensi alla realizzazione dei Micro-Nidi familiari entro l'Ambito, che il PTTS considera prioritaria ed esigenza specifica specie per quelle famiglie impegnate nell'industria o coinvolte dal pendolarismo che non possono permettersi un asilo nido privato e che invece possono sperimentare pratiche di cooperazione e collaborazione, realizzando micro-nidi domestici presso le proprie case e creando occupazione per una giovane educatrice professionale. Allo stesso modo, il tema della conciliazione, dalla età dei più piccoli (0-3 anni), si trasferisce immediatamente presso le scuole, oggi interessate da un forte impegno sociale nella cura dei ragazzi/e pre e post l'orario scolastico. Le difficoltà di conciliazione delle famiglie si riflettono immediatamente sui presidi sociali come le scuole, impegnandole oltre il normale orario di funzionamento, per curarsi dei ragazzi/e che non possono essere presi dai loro genitori in tempo. E così, il PTTS viene incontro a queste famiglie, istituendo e organizzando un vero e proprio servizio di cura (pre e post) scolastico per ammortizzare i tempi morti dell'attesa. Lo stesso per quanto concerne il servizio di Baby Parking, un servizio di "emergenza" per le mamme in difficoltà le quali possono chiamare un numero "verde" chiedendo per un certo numero di ore l'assistenza per il proprio figlio. Tale servizio può essere esplicato o per poche ore o anche per un'intera giornata. E' un servizio che soddisfa, oltre ad esigenze contingenti di affido dei piccoli, il bisogno dei bambini di condividere esperienze di crescita insieme ai loro coetanei e con la capace guida di adulti di riferimento preparati e professionali.

L'architettura del PTTS dell'Ambito, sperimenta al proprio interno una trama progettuale intersettoriale e che insiste sulle differenti anime dell'azione spaziotemporale, proponendo modelli positivi di start-up di PTTS che possono consolidarsi nel tempo in una strategia di lungo termine finalizzata al conseguimento di obiettivi ancora più ambiziosi.
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