Eventi e cultura
Proposte di lettura per i detenuti del carcere altamurano
L'iniziativa rientra nel programma "Ottobre piovono libri". L'Istituto soffre di carenze strutturali e di personale
Altamura - lunedì 25 ottobre 2010
09.45
Libri in dono ai detenuti del carcere di Altamura. È una delle iniziative inserite nel programma "Ottobre piovono libri", organizzato dall'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico) e patrocinato dal Comune. Lo scorso 22 ottobre alcuni rappresentanti dell'Ente altamurano si sono recati presso la locale Casa circondariale per incontrare Caterina Acquafredda, direttrice dello stesso istituto. Consegnati diversi volumi di storia, romanzi, testi scolastici ed anche un'enciclopedia.
"Il carcere non è un mondo a parte, ma è parte del nostro mondo". Con queste parole Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C., ha introdotto il suo intervento. Il riferimento, poi, ad un incontro sul tema della legalità, della riabilitazione e dell'integrazione sociale dei detenuti ospitato presso il Salone dell'Ente lo scorso 13 febbraio. Vi presero parte numerosi giovani. La dott.ssa Saponaro ha posto l'accento sull'atteggiamento delle nuove generazione nei confronti della realtà carceraria. C'è criticità, forte emotività, ma a volte anche indifferenza. Ed è contro quest'ultimo comportamento che si deve intervenire.
La dott.ssa Acquafredda, invece, ha insistito sui due aspetti fondamentali della pena, la sicurezza ed il trattamento. Rieducare il condannato vuol dire metterlo in contatto con il mondo esterno, accorciando le distanze fra territorio e carcere. È fondamentale, secondo la Direttrice della Casa circondariale di Altamura, "aprire le menti degli operatori e degli utenti perché si può essere liberi anche e soprattutto attraverso l'anima, il pensiero e la lettura". Pronto il protocollo d'intesa che garantirebbe l'attività di prestito libri ai detenuti da parte dell'A.B.M.C. La dott.ssa Acquafredda ha espresso il desiderio di incontrare il sindaco Mario Stacca per condividere questo progetto anche con l'Amministrazione comunale. Un passo importante perché garantirebbe una "libertà intima, spirituale, intellettuale a chi non possiede più la libertà fisica". Essenziale l'opera di un'operatrice volontaria, Patrizia Lorusso, che ha assicurato la sua collaborazione per lo scambio continuo dei libri.
"Il progetto – ha sottolineato Pasquale Fraccalvieri, responsabile del trattamento presso lo stesso istituto carcerario – comprenderà anche momenti di lettura collettiva e di confronto".
La casa circondariale di Altamura, che ospita ottanta detenuti con alle spalle reati a sfondo sessuale, deve fare i conti con il problema degli spazi e con la carenza di personale. "La polizia penitenziaria di questo istituto - ha spiegato la dott.ssa Acquafredda - garantisce la sicurezza e tutte le altre attività che svolge ben oltre le possibilità reali. Servirebbero almeno altre venti unità". Si parla anche di forti carenze strutturali, dal momento che mancano aule didattiche specifiche per svolgere le attività trattamentali.
Attività che vengono ugualmente assicurate. I detenuti seguono, all'interno del carcere, le lezioni per il conseguimento della licenza media inferiore e, a breve, potranno anche intraprendere due corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Puglia, uno per panificatore e l'altro per orto flori vivaista. Al termine di entrambi i percorsi, di 600 ore ciascuno, sarà rilasciato ai partecipanti un attestato professionale che dovrebbero facilitare l'immissione dei detenuti nel mondo del lavoro dopo la scarcerazione. In programma anche corsi di musica e di mosaico.
Appuntamento per venerdì 29 ottobre, alle ore 18.30, presso la Chiesa San Domenico, in piazza Zanardelli, per la presentazione del libro "Note dimenticate. La musica dei compositori minori della Murgia. Antologia di scritti" di Gennaro Maria Pupillo e Operatori C.R.S.E.C. BA/7. L'iniziativa rientra sempre nel programma "Ottobre piovono libri". Per ulteriori informazioni, consultare l'agenda.
"Il carcere non è un mondo a parte, ma è parte del nostro mondo". Con queste parole Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C., ha introdotto il suo intervento. Il riferimento, poi, ad un incontro sul tema della legalità, della riabilitazione e dell'integrazione sociale dei detenuti ospitato presso il Salone dell'Ente lo scorso 13 febbraio. Vi presero parte numerosi giovani. La dott.ssa Saponaro ha posto l'accento sull'atteggiamento delle nuove generazione nei confronti della realtà carceraria. C'è criticità, forte emotività, ma a volte anche indifferenza. Ed è contro quest'ultimo comportamento che si deve intervenire.
La dott.ssa Acquafredda, invece, ha insistito sui due aspetti fondamentali della pena, la sicurezza ed il trattamento. Rieducare il condannato vuol dire metterlo in contatto con il mondo esterno, accorciando le distanze fra territorio e carcere. È fondamentale, secondo la Direttrice della Casa circondariale di Altamura, "aprire le menti degli operatori e degli utenti perché si può essere liberi anche e soprattutto attraverso l'anima, il pensiero e la lettura". Pronto il protocollo d'intesa che garantirebbe l'attività di prestito libri ai detenuti da parte dell'A.B.M.C. La dott.ssa Acquafredda ha espresso il desiderio di incontrare il sindaco Mario Stacca per condividere questo progetto anche con l'Amministrazione comunale. Un passo importante perché garantirebbe una "libertà intima, spirituale, intellettuale a chi non possiede più la libertà fisica". Essenziale l'opera di un'operatrice volontaria, Patrizia Lorusso, che ha assicurato la sua collaborazione per lo scambio continuo dei libri.
"Il progetto – ha sottolineato Pasquale Fraccalvieri, responsabile del trattamento presso lo stesso istituto carcerario – comprenderà anche momenti di lettura collettiva e di confronto".
La casa circondariale di Altamura, che ospita ottanta detenuti con alle spalle reati a sfondo sessuale, deve fare i conti con il problema degli spazi e con la carenza di personale. "La polizia penitenziaria di questo istituto - ha spiegato la dott.ssa Acquafredda - garantisce la sicurezza e tutte le altre attività che svolge ben oltre le possibilità reali. Servirebbero almeno altre venti unità". Si parla anche di forti carenze strutturali, dal momento che mancano aule didattiche specifiche per svolgere le attività trattamentali.
Attività che vengono ugualmente assicurate. I detenuti seguono, all'interno del carcere, le lezioni per il conseguimento della licenza media inferiore e, a breve, potranno anche intraprendere due corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Puglia, uno per panificatore e l'altro per orto flori vivaista. Al termine di entrambi i percorsi, di 600 ore ciascuno, sarà rilasciato ai partecipanti un attestato professionale che dovrebbero facilitare l'immissione dei detenuti nel mondo del lavoro dopo la scarcerazione. In programma anche corsi di musica e di mosaico.
Appuntamento per venerdì 29 ottobre, alle ore 18.30, presso la Chiesa San Domenico, in piazza Zanardelli, per la presentazione del libro "Note dimenticate. La musica dei compositori minori della Murgia. Antologia di scritti" di Gennaro Maria Pupillo e Operatori C.R.S.E.C. BA/7. L'iniziativa rientra sempre nel programma "Ottobre piovono libri". Per ulteriori informazioni, consultare l'agenda.