La città
Progetto Oasi Anffas, procedono i lavori
Le immagini della struttura oggi. Apertura prevista per i mesi del 2013
Altamura - lunedì 19 novembre 2012
12.05
Ancora altri ritocchi e tutto sarà pronto. L'Oasi Anffas, centro diurno socio educativo e riabilitativo per persone con disabilità, sarà presto capace di accogliere i suoi ospiti. La sua apertura è prevista per i primi mesi del 2013. Molta fatica, ma anche dedizione e passione in chi ha seguito il progetto. È stato possibile visitare la struttura lo scorso sabato. Dal 30 ottobre 2011, giorno della posa della prima pietra, ad oggi sono stati eseguiti i lavori per la realizzazione di una struttura importante per la città.
Via Caduti di Nassiriya, quartiere Trentacapilli: 4mila metri quadri divisi in 500 di copertura, 1000 di area a coltivazione e poi calpestio. Il Comune ha ceduto alla associazione il diritto di superficie per 60 anni sull'area. Al piano terra, il centro diurno con sala laboratori, sala pranzo, cucine e bagni. Al piano superiore, 6 camere con ognuna due posti letto e bagni. Adiacente alla struttura, nello stesso complesso, sono stati costruiti due nuclei abitativi pensati per accogliere le emergenze. Entrambi sono dotati di zona giorno, una camera con due posti letto e servizi. Ogni minimo particolare è stato curato con attenzione: gli spazi, i servizi, i colori delle pareti che identificano gli ambienti.
Il progetto è stato ammesso a finanziamento del bando Po Fesr Puglia 2007-2013 per un importo di 975.277,25 euro su un totale di costi di 1.950.554,50 euro. Il resto delle spese è sulle spalle dell'Anffas che, per la prima volta nel sud, ha adottato il metodo del "terzo valore". Si tratta di una modalità di finanziamento innovativa.
Un finanziamento, cioè, che parte dal basso, dalla comunità, e che vede tutti "vincitori": l'associazione che realizza il progetto, la banca (in questo caso Banca Prossima) che si fa garante nel finanziamento e i cittadini che hanno la possibilità di prestare in modo sicuro anche una piccola cifra a tasso di interesse basso. Basterà accedere al sito www.terzovalore.com e registrarsi per offrire un prestito (garantito dalla banca) o una donazione. L'Anffas restituirà la somma in dieci anni con accrediti semestrali attraverso l'istituto bancario.
In allegato, le immagini del Centro.
Via Caduti di Nassiriya, quartiere Trentacapilli: 4mila metri quadri divisi in 500 di copertura, 1000 di area a coltivazione e poi calpestio. Il Comune ha ceduto alla associazione il diritto di superficie per 60 anni sull'area. Al piano terra, il centro diurno con sala laboratori, sala pranzo, cucine e bagni. Al piano superiore, 6 camere con ognuna due posti letto e bagni. Adiacente alla struttura, nello stesso complesso, sono stati costruiti due nuclei abitativi pensati per accogliere le emergenze. Entrambi sono dotati di zona giorno, una camera con due posti letto e servizi. Ogni minimo particolare è stato curato con attenzione: gli spazi, i servizi, i colori delle pareti che identificano gli ambienti.
Il progetto è stato ammesso a finanziamento del bando Po Fesr Puglia 2007-2013 per un importo di 975.277,25 euro su un totale di costi di 1.950.554,50 euro. Il resto delle spese è sulle spalle dell'Anffas che, per la prima volta nel sud, ha adottato il metodo del "terzo valore". Si tratta di una modalità di finanziamento innovativa.
Un finanziamento, cioè, che parte dal basso, dalla comunità, e che vede tutti "vincitori": l'associazione che realizza il progetto, la banca (in questo caso Banca Prossima) che si fa garante nel finanziamento e i cittadini che hanno la possibilità di prestare in modo sicuro anche una piccola cifra a tasso di interesse basso. Basterà accedere al sito www.terzovalore.com e registrarsi per offrire un prestito (garantito dalla banca) o una donazione. L'Anffas restituirà la somma in dieci anni con accrediti semestrali attraverso l'istituto bancario.
In allegato, le immagini del Centro.