Cronaca
Processo mafia – politica, guai per tre carabinieri
L’accusa: hanno reso false testimonianze per coprire il boss e incolpare i colleghi
Altamura - martedì 7 novembre 2017
13.45
Nicola Logiudice e Massimo Carotenuto sono stati assolti con formula piena dopo aver dimostrato di non aver mai commesso i fatti di cui sono stati accusati nel 2011 e nello specifico di non aver mai protetto Bartolo Dambrosio che sin dal 2007 violava gli obblighi di firma in Caserma , a lui imposti dallo stato di sorvegliato speciale.
A cinque anni dall'indagine che portò ad arresti eccellenti ad Altamura, una nuova tegola è caduta sulla caserma dei Carabinieri di Altamura.
Non Logiudice e Carotenuto ma altri tre carabinieri avrebbero collaborato con Dambrosio e offerto false informazioni al pubblico ministero Desirè Digeronimo, titolare della inchiesta del 2011.
Secondo il titolare dell'inchiesta Antonino Lupo, i tre militari, G.P di anni 62, PP di 43 anni, e G.G di 54 anni, si sarebbero resi responsabili dei fatti che per cui nel 2011 furono acusati gli altri due colleghi.
Nello specifico sarebbero stati loro ad omettere di denunciare Dambrosio e avrebbero reso falsa testimonianza contro i due colleghi.
Il procedimento a carico dei tre imputati prenderà il via ad inizio 2018 citati in giudizio dalla stessa Procura di Bari.
A cinque anni dall'indagine che portò ad arresti eccellenti ad Altamura, una nuova tegola è caduta sulla caserma dei Carabinieri di Altamura.
Non Logiudice e Carotenuto ma altri tre carabinieri avrebbero collaborato con Dambrosio e offerto false informazioni al pubblico ministero Desirè Digeronimo, titolare della inchiesta del 2011.
Secondo il titolare dell'inchiesta Antonino Lupo, i tre militari, G.P di anni 62, PP di 43 anni, e G.G di 54 anni, si sarebbero resi responsabili dei fatti che per cui nel 2011 furono acusati gli altri due colleghi.
Nello specifico sarebbero stati loro ad omettere di denunciare Dambrosio e avrebbero reso falsa testimonianza contro i due colleghi.
Il procedimento a carico dei tre imputati prenderà il via ad inizio 2018 citati in giudizio dalla stessa Procura di Bari.