Politica
Primarie, Orfini lancia la candidatura di Stigliano
"La generazione dei 40enni per la sfida del cambiamento"
Altamura - sabato 21 febbraio 2015
21.03
Il Pd locale, sulla scia di quello nazionale, punta sulla generazione dei 40enni per scommettere sul cambiamento.
Questa la cifra del messaggio politico lanciato dal Pd altamurano con la candidatura a sindaco di Antonello Stigliano, presentata ufficialmente ieri nel corso di una manifestazione presso la sala consiliare, con il sostegno del presidente nazionale del partito Matteo Orfini.
"Stigliano è stato scelto da tutti i democratici e le democratiche – esordisce il segretario Agostino Portoghese – per investire in una nuova generazione, per la rivincita del territorio", una scommessa che il capogruppo consiliare Saverio Diperna ritiene vincente: "Il vento è favorevole e le prospettive sono dalla nostra parte – dichiara – Stigliano è stato voluto all'unanimità da tutto il partito". Una scelta che per la giovane deputata Liliana Ventricelli "mette in sinergia un gruppo dirigente rinnovato con l'esperienza degli anziani grazie ad Antonello, un 43enne professionista dal volto sbarazzino conosciuto e stimato dalla città". Per la parlamentare occorre "creare una rete tra gli amministratori di centrosinistra del territorio, per riscoprire l'orgoglio di essere murgiani".
"Chi me l'ha fatto fare?", questa la domanda che il candidato alle primarie confessa di essersi posto nell'accettare la sfida della competizione: "Ho deciso di mettermi in gioco per senso di responsabilità – dichiara Stigliano – la generazione dei 40enni avverte la responsabilità ma anche la capacità di portare questo peso. Abbiamo il dovere di mantenere libero questo Paese e lasciarlo migliore ai nostri figli". Per l'avvocato occorre ripartire da "etica e trasparenza nell'amministrazione per fare del comune la casa dei cittadini", e un'idea di "città moderna e sostenibile che guardi all'emergenza sociale, alle periferie distaccate dal centro, al mondo del terzo settore, ad un turismo per cui Matera 2019 sia una sfida e non una panacea: dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo".
Matteo Orfini rivendica quanto fatto dal governo Renzi sul fronte delle riforme e rilancia il tema della nuova classe dirigente: "Deve dare delle risposte alle aspettative in una situazione di crisi da dopoguerra. Cu sono dei primi segnali positivi ma si compete nella realtà globale solo puntando sulla qualità. I segnali di ripresa non arrivano ancora al Sud perché lo abbiamo dimenticato, non è ancora emersa una classe dirigente nuova del Mezzogiorno". Un auspicio che è anche la sfida del Pd locale.
Questa la cifra del messaggio politico lanciato dal Pd altamurano con la candidatura a sindaco di Antonello Stigliano, presentata ufficialmente ieri nel corso di una manifestazione presso la sala consiliare, con il sostegno del presidente nazionale del partito Matteo Orfini.
"Stigliano è stato scelto da tutti i democratici e le democratiche – esordisce il segretario Agostino Portoghese – per investire in una nuova generazione, per la rivincita del territorio", una scommessa che il capogruppo consiliare Saverio Diperna ritiene vincente: "Il vento è favorevole e le prospettive sono dalla nostra parte – dichiara – Stigliano è stato voluto all'unanimità da tutto il partito". Una scelta che per la giovane deputata Liliana Ventricelli "mette in sinergia un gruppo dirigente rinnovato con l'esperienza degli anziani grazie ad Antonello, un 43enne professionista dal volto sbarazzino conosciuto e stimato dalla città". Per la parlamentare occorre "creare una rete tra gli amministratori di centrosinistra del territorio, per riscoprire l'orgoglio di essere murgiani".
"Chi me l'ha fatto fare?", questa la domanda che il candidato alle primarie confessa di essersi posto nell'accettare la sfida della competizione: "Ho deciso di mettermi in gioco per senso di responsabilità – dichiara Stigliano – la generazione dei 40enni avverte la responsabilità ma anche la capacità di portare questo peso. Abbiamo il dovere di mantenere libero questo Paese e lasciarlo migliore ai nostri figli". Per l'avvocato occorre ripartire da "etica e trasparenza nell'amministrazione per fare del comune la casa dei cittadini", e un'idea di "città moderna e sostenibile che guardi all'emergenza sociale, alle periferie distaccate dal centro, al mondo del terzo settore, ad un turismo per cui Matera 2019 sia una sfida e non una panacea: dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo".
Matteo Orfini rivendica quanto fatto dal governo Renzi sul fronte delle riforme e rilancia il tema della nuova classe dirigente: "Deve dare delle risposte alle aspettative in una situazione di crisi da dopoguerra. Cu sono dei primi segnali positivi ma si compete nella realtà globale solo puntando sulla qualità. I segnali di ripresa non arrivano ancora al Sud perché lo abbiamo dimenticato, non è ancora emersa una classe dirigente nuova del Mezzogiorno". Un auspicio che è anche la sfida del Pd locale.