Associazioni
Prima donazione di organi in ospedale Murgia, le riflessioni di Aido
Il donatore ha espresso il suo consenso in vita
Altamura - venerdì 17 novembre 2023
20.53
Nei giorni scorsi all'Ospedale della Murgia è stata effettuata la prima donazione di organi, con il prelievo del fegato che poi, con il trapianto, ha salvato la vita a un paziente ricoverato a Bari. La donazione è frutto di un'espressione di volontà fatta dal donatore. Infatti è possibile esprimere la volontà di donare gli organi quando si richiede o si rinnova la carta di identità al Comune o rivolgendosi alla Asl.
Aido, innanzitutto, ha espresso "vicinanza e solidarietà" ai familiari. La morte di un ammalato è sempre una tragedia. Dalla morte, con la donazione del fegato, si è data nuova vita. "Un grande gesto di generosità e di amore", afferma Nicola Disabato, responsabile di Aido ad Altamura. "E' la prima volta che questo si verifica nella nostra città - aggiunge - merito anche di un grande impegno e qualificata assistenza sanitaria multi-professionale. un grande lavoro di squadra".
Aido ribadisce "l'importanza ed il grande valore etico, civico e solidaristico della donazione di organi dopo la morte, a scopo di trapianto. Solo aumentando il numero dei donatori sarà possibile ridurre in modo sensibile la lunga lista dei pazienti in attesa di ricevere un organo (circa 8.500 in Italia e più di 500 in Puglia). Il grande gesto del donatore ci porta ad avere maggiore consapevolezza verso il tema del trapianto di organi con l'auspicio che il percorso di donazione, dopo questo grande atto di amore, migliori sempre più, a beneficio dei tanti pazienti in lista di attesa.
"Dopo la recente attivazione del trapianto di cornee presso il nostro ospedale 'Perinei' - aggiunge - ecco arrivare un altro grande obiettivo nell'ambito della donazione di organi, che eleva la qualità della nostra struttura sanitaria e quella dei profili professionali impegnati nelle procedure di prelievo di organi e tessuti. Anche a loro va il nostro sentito e forte ringraziamento.
"Ricordiamo - dice ancora Disabato - che il sì alla donazione è una dichiarazione di amore e non ci sono secondi fini; è possibile registrare la propria volontà presso l'ufficio anagrafe in occasione del rinnovo o rilascio della carta d'identità, presso l'Asl, oppure con l'attivazione dal sito dell'Aido, dell'app 'digital Aido' (Spid). Non vi sono limiti di età. L'Aido continua a svolgere opera di promozione e sensibilizzazione dei cittadini al tema della donazione di organi tessuti e cellule, con l'obiettivo primario di aumentare il numero dei donatori e rappresentare una fonte di speranza per chi attende di uscire dal tunnel della sofferenza".
Aido, innanzitutto, ha espresso "vicinanza e solidarietà" ai familiari. La morte di un ammalato è sempre una tragedia. Dalla morte, con la donazione del fegato, si è data nuova vita. "Un grande gesto di generosità e di amore", afferma Nicola Disabato, responsabile di Aido ad Altamura. "E' la prima volta che questo si verifica nella nostra città - aggiunge - merito anche di un grande impegno e qualificata assistenza sanitaria multi-professionale. un grande lavoro di squadra".
Aido ribadisce "l'importanza ed il grande valore etico, civico e solidaristico della donazione di organi dopo la morte, a scopo di trapianto. Solo aumentando il numero dei donatori sarà possibile ridurre in modo sensibile la lunga lista dei pazienti in attesa di ricevere un organo (circa 8.500 in Italia e più di 500 in Puglia). Il grande gesto del donatore ci porta ad avere maggiore consapevolezza verso il tema del trapianto di organi con l'auspicio che il percorso di donazione, dopo questo grande atto di amore, migliori sempre più, a beneficio dei tanti pazienti in lista di attesa.
"Dopo la recente attivazione del trapianto di cornee presso il nostro ospedale 'Perinei' - aggiunge - ecco arrivare un altro grande obiettivo nell'ambito della donazione di organi, che eleva la qualità della nostra struttura sanitaria e quella dei profili professionali impegnati nelle procedure di prelievo di organi e tessuti. Anche a loro va il nostro sentito e forte ringraziamento.
"Ricordiamo - dice ancora Disabato - che il sì alla donazione è una dichiarazione di amore e non ci sono secondi fini; è possibile registrare la propria volontà presso l'ufficio anagrafe in occasione del rinnovo o rilascio della carta d'identità, presso l'Asl, oppure con l'attivazione dal sito dell'Aido, dell'app 'digital Aido' (Spid). Non vi sono limiti di età. L'Aido continua a svolgere opera di promozione e sensibilizzazione dei cittadini al tema della donazione di organi tessuti e cellule, con l'obiettivo primario di aumentare il numero dei donatori e rappresentare una fonte di speranza per chi attende di uscire dal tunnel della sofferenza".