Presidenza del Consiglio, c'era un accordo

Nell'anno 2010, quando le acque degli ambienti politici altamurani erano quiete e tra le mura del Palazzo di Città, con discutibile lungimiranza, alcuni guardavano il secondo mandato Stacca (2010-2015) tutto "rose e fiori", gli accordi tra i partiti prevedevano un proliferare di scambi e strette di mano. Così non è stato. Dal 2010 ad oggi qualcosa non è andato per il verso giusto.

Secondo un documento datato giugno 2010 che coinvolge il Pdl e il Movimento Rinnovamento Altamura, la carica presidenziale di Consiglio avrebbe dovuto avere una validità temporale fissata dal 29/06/2010 al 1/07/2012. Con il consenso delle due parti, e con l'approvazione dei partiti di maggioranza, dal 1° luglio di quest'anno, l'assessorato alla Cultura sarebbe passato al Pdl e la presidenza di Consiglio a Rinnovamento. Un'alternanza, dunque, di cariche pattuite in tutta tranquillità tra i due partiti di maggioranza a ridosso dei risultati elettorali.

Oggi la Giunta Stacca annovera tra i dimissionari Giovanni Saponaro (Rinnovamento Altamura). E con lui hanno lasciato il campo gli assessori Centonze, Genco, e prima di tutti Pallotta. Ma di quell'accordo, comunque, non se ne era fatto nulla. Al 1° luglio all'appello rispondevano le stesse persone con le stesse cariche. Ora la situazione pone profondi quesiti. Dal 17 luglio è iniziato un conto alla rovescia (15 giorni) dettato dal Sindaco che si sta impegnando nel frattempo a ricompattare la maggioranza. E l'attuale presidente del Consiglio, Nico Dambrosio? Quale il suo ruolo? Il suo nome è nella conta degli ex AN?

Comunque vadano le cose, semmai Stacca dovesse ritrovare i numeri, avrà sempre una gatta da pelare: la presidenza del Consiglio.

In allegato, il documento.