
Scuola e Lavoro
Presentato l'anno scolastico 2013
Tante novità e nuovi insegnanti. Con un occhio alla spesa delle famiglie
Altamura - venerdì 30 agosto 2013
Buone nuove per il mondo della scuola pugliese.
L'Ufficio scolastico regionale ha annunciato per l'inizio dell'anno scolastico l'assunzione di 632 insegnanti precari. La buona novella è arrivata nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'anno scolastico convocata dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Franco Inglese. "Abbiamo portato in porto – ha sottolineato Inglese – un concorso complesso e difficile, siamo riusciti a garantire ai nostri docenti di avere un contratto a tempo indeterminato e percepire lo stipendio dal primo settembre prossimo. Sono 632 immissioni (compresi 130 docenti di sostegno), per metà presi da concorso e per metà dalle graduatorie permanenti, che garantiranno alle scuole pugliesi una presenza continua nel tempo e che consentirà di organizzare meglio il lavoro".
Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) - è stato spiegato nella conferenza stampa - ci saranno 333 assunzioni facendo ricorso al recupero delle nomine. Tra le novità presentate anche l'istituzionalizzazione della giornata inaugurale dell'anno scolastico, sino ad oggi lasciata alla discrezionalità dei dirigenti, ma dal prossimo settembre "sarà una festa della scuola, che per questo anno abbiamo organizzato a Bari ma poi girerà per le altre città".
Intanto mentre la data di apertura delle scuole si avvicina e nella famiglie pugliesi sale l'ansia da "acquisto libri di testo solo nella nuova edizione", dall'ufficio scolastico regionale arriva una circolare contro il caro libri. Nel documento inviato agli insegnanti si chiede di avere maggior rispetto dei tetti di spesa per i libri scolastici individuati dal ministero e incrementare l'utilizzo dei supporti tecnologici durante le ore di insegnamento. "Stiamo facendo un esame approfondito della situazione - ha detto Inglese – ed abbiamo inviato alle scuole una circolare con l'indicazione degli ambiti per contenere le spese delle famiglie. Rispettiamo le determinazioni dei docenti ma si deve capire che c'è una situazione economica oggettivamente difficile, che ci sono famiglie in difficoltà che la scuola non può aggravare questa situazione".
Parola d'ordine per l'anno scolastico 2013 è dunque tecnologia puntando su "e-book, internet, approvvigionamento telematico della cultura e tutto quello che consente di lavorare bene ed al giusto prezzo".
L'Ufficio scolastico regionale ha annunciato per l'inizio dell'anno scolastico l'assunzione di 632 insegnanti precari. La buona novella è arrivata nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'anno scolastico convocata dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Franco Inglese. "Abbiamo portato in porto – ha sottolineato Inglese – un concorso complesso e difficile, siamo riusciti a garantire ai nostri docenti di avere un contratto a tempo indeterminato e percepire lo stipendio dal primo settembre prossimo. Sono 632 immissioni (compresi 130 docenti di sostegno), per metà presi da concorso e per metà dalle graduatorie permanenti, che garantiranno alle scuole pugliesi una presenza continua nel tempo e che consentirà di organizzare meglio il lavoro".
Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) - è stato spiegato nella conferenza stampa - ci saranno 333 assunzioni facendo ricorso al recupero delle nomine. Tra le novità presentate anche l'istituzionalizzazione della giornata inaugurale dell'anno scolastico, sino ad oggi lasciata alla discrezionalità dei dirigenti, ma dal prossimo settembre "sarà una festa della scuola, che per questo anno abbiamo organizzato a Bari ma poi girerà per le altre città".
Intanto mentre la data di apertura delle scuole si avvicina e nella famiglie pugliesi sale l'ansia da "acquisto libri di testo solo nella nuova edizione", dall'ufficio scolastico regionale arriva una circolare contro il caro libri. Nel documento inviato agli insegnanti si chiede di avere maggior rispetto dei tetti di spesa per i libri scolastici individuati dal ministero e incrementare l'utilizzo dei supporti tecnologici durante le ore di insegnamento. "Stiamo facendo un esame approfondito della situazione - ha detto Inglese – ed abbiamo inviato alle scuole una circolare con l'indicazione degli ambiti per contenere le spese delle famiglie. Rispettiamo le determinazioni dei docenti ma si deve capire che c'è una situazione economica oggettivamente difficile, che ci sono famiglie in difficoltà che la scuola non può aggravare questa situazione".
Parola d'ordine per l'anno scolastico 2013 è dunque tecnologia puntando su "e-book, internet, approvvigionamento telematico della cultura e tutto quello che consente di lavorare bene ed al giusto prezzo".