Scuola e Lavoro
Presentato al Liceo Classico il progetto “A scuola con i falchi”
Conoscere e sensibilizzare… per salvaguardare. Un pomeriggio dedicato al piccolo rapace minacciato di estinzione
Altamura - mercoledì 12 maggio 2010
13.05
Una sopravvivenza da salvaguardare, quella del Falco grillaio. Ma per salvaguardare, occorre conoscere e sensibilizzare. L'incontro svoltosi lo scorso 10 maggio presso l'Aula Magna del Liceo Classico Cagnazzi ha centrato l'obiettivo. Un pomeriggio dedicato al piccolo rapace minacciato di estinzione, presente in Italia soprattutto nelle Murge appulo-lucane, dove risiede l'80% circa della popolazione nazionale della specie (l'unica dell'Italia peninsulare). Bird Life International considera il Grillaio specie "minacciata a livello globale" e l'U.E. la individua come "specie prioritaria di conservazione". La popolazione europea del Grillaio, infatti, ha subito, tra il 1982 ed il 1994, una riduzione del 90%, passando da 150.000 a 15.000 coppie.
Durante il convegno, molto partecipato, è stato presentata la terza edizione del progetto di formazione didattica "A scuola con i falchi", coordinato da Piero Castoro, docente del Liceo Classico "Cagnazzi", con la collaborazione di due esperti esterni, Vito Tafuni e Michele Colonna, e del Centro Studi "Torre di Nebbia".
L'iniziativa, finanziata dall'Unione Europea, mira a conoscere e a tutelare la biodiversità dell'Alta Murgia e, in particolare, del Falco Naumanni (meglio noto come Grillaio). Specie migratrice e coloniale, ritorna nei centri storici di Altamura, Cassano, Gravina, Minervino e Santeramo a marzo per riprodursi e ripartire verso l'Africa (a sud del Sahara) ad agosto/settembre. Il nome del rapace deriva dall'ornitologo tedesco Johann Andreas Naumann a cui, nel 1980, è stato dedicato un francobollo, emesso in Germania, che lo ritrae insieme ad un falco.
Curiosità emersa nel corso del dibattito, l'emissione, in varie parti del mondo, di francobolli che raffigurano il Grillaio. Informazioni, quelle presentate dall'alunna del Liceo Classico altamurano Livia Terlizzi, frutto di ricerche del santermano Roberto Dinelli. Il primo francobollo in assoluto è stato prodotto nel 1974 in Polonia. Ma diverse emissioni riguardano la Guinea, la Mongolia, Israele (interessato anche dalla pubblicazione di cartoline che riproducono il rapace), Malta, Gibilterra (dove il falco nidifica sulle rocce, ecco perché lì è conosciuto come "Uccello delle Rocce"), Francia e Nuova Zelanda. E durante la mostra filatelica sul Parco dell'Alta Murgia, organizzata nel 2006 dal Gruppo Filatelico altamurano "S. Mercadante" e ospitata presso il Monastero del Soccorso, è stato attivato un annullo speciale riproducente l'immagine del Grillaio. In quell'occasione vennero messe a disposizione del pubblico quattro cartoline ufficiali della manifestazione raffiguranti aspetti tipici e animali del Parco.
Durante il convegno, molto partecipato, è stato presentata la terza edizione del progetto di formazione didattica "A scuola con i falchi", coordinato da Piero Castoro, docente del Liceo Classico "Cagnazzi", con la collaborazione di due esperti esterni, Vito Tafuni e Michele Colonna, e del Centro Studi "Torre di Nebbia".
L'iniziativa, finanziata dall'Unione Europea, mira a conoscere e a tutelare la biodiversità dell'Alta Murgia e, in particolare, del Falco Naumanni (meglio noto come Grillaio). Specie migratrice e coloniale, ritorna nei centri storici di Altamura, Cassano, Gravina, Minervino e Santeramo a marzo per riprodursi e ripartire verso l'Africa (a sud del Sahara) ad agosto/settembre. Il nome del rapace deriva dall'ornitologo tedesco Johann Andreas Naumann a cui, nel 1980, è stato dedicato un francobollo, emesso in Germania, che lo ritrae insieme ad un falco.
Curiosità emersa nel corso del dibattito, l'emissione, in varie parti del mondo, di francobolli che raffigurano il Grillaio. Informazioni, quelle presentate dall'alunna del Liceo Classico altamurano Livia Terlizzi, frutto di ricerche del santermano Roberto Dinelli. Il primo francobollo in assoluto è stato prodotto nel 1974 in Polonia. Ma diverse emissioni riguardano la Guinea, la Mongolia, Israele (interessato anche dalla pubblicazione di cartoline che riproducono il rapace), Malta, Gibilterra (dove il falco nidifica sulle rocce, ecco perché lì è conosciuto come "Uccello delle Rocce"), Francia e Nuova Zelanda. E durante la mostra filatelica sul Parco dell'Alta Murgia, organizzata nel 2006 dal Gruppo Filatelico altamurano "S. Mercadante" e ospitata presso il Monastero del Soccorso, è stato attivato un annullo speciale riproducente l'immagine del Grillaio. In quell'occasione vennero messe a disposizione del pubblico quattro cartoline ufficiali della manifestazione raffiguranti aspetti tipici e animali del Parco.
Anche durante l'incontro dello scorso 10 maggio sono state presentate due nuove cartoline raffiguranti il protagonista dei cieli primaverili ed estivi altamurani. Gli scatti appartengono a Michele Colonna e ad Antonio Sigismondi. Tra gli interventi in programma, anche quello di Angela Barbanente, assessore all'Assetto del territorio - Regione Puglia, che ha sottolineato l'importanza del rapace per il Piano Paesaggistico Locale Regionale, in quanto «rappresenta un indicatore della qualità paesaggistica». Nidificando in cavità e sottotetti dei Centri storici, i falchi Grillai «necessitano di un ambiente urbano per vivere. Ci segnalano la perdita di un ambiente culturale della nostra città, ricordandoci che i Centri Storici vanno tutelati e custoditi». L'assessore Barbanente ha aggiunto che «costruire nelle zone agricole ha implicato l'abbandono dei centri Storici. Abbiamo perso un patrimonio. Questo ha comportato una distanza tra città e campagna che il falco percepisce come grave problema». Ed ha segnalato la sezione "Osservatorio" presente sul sito web del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, che consente a tutti di indicare "luoghi, famosi o ignorati, storici o contemporanei, considerati preziosi perché capaci di migliorare la qualità delle esperienze di vita di tutti. Oppure luoghi o oggetti ritenuti responsabili di un degrado della qualità del territorio e per i quali è necessario progettare azioni di miglioramento e riqualificazione".
Nell'atrio e all'entrata dell'Auditorium del Liceo Classico "Cagnazzi" sono state esposti, durante il convegno, dei segnavento sapientemente realizzati dallo scultore altamurano Antonio Colonna.