Territorio
Piano di zona, progetti contro la povertà
Per il "pronto intervento sociale" e per le difficoltà abitative
Altamura - mercoledì 13 febbraio 2019
Un momento di dialogo e confronto, aperto ad enti e associazioni del territorio, per individuare insieme le misure da adottare per arginare le emergenze sociali. È questo lo scopo della conferenza pubblica convocata dall'Ambito per la gestione associata dei servizi sociali comprendente i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle.
La riunione, in programma venerdì 15 febbraio con inizio alle 16, si terrà nei saloni dell'aula consiliare del Comune di Altamura. Ad essa sono invitati a partecipare i referenti di Asl, Città Metropolitana di Bari, Ministeri della giustizia e dell'istruzione, Ufficio scolastico provinciale, istituzioni scolastiche pubbliche e private, organizzazioni sindacali, organismi del volontariato e della cooperazione sociale; associazioni professionali, di categoria e delle famiglie; cittadini.
Diversi gli obiettivi perseguiti. Tre su tutti: anzitutto, il potenziamento del pronto intervento sociale, delle strutture di accoglienza e dei servizi per le povertà estreme. Poi, la costruzione di percorsi personalizzati e integrati di sostegno economico, integrazione sociale e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati. Infine, lo sviluppo di innovazione sociale per il cohousing sociale, il social housing e di welfare comunitario per il coinvolgimento attivo di persone in condizioni di fragilità estrema.
La riunione, in programma venerdì 15 febbraio con inizio alle 16, si terrà nei saloni dell'aula consiliare del Comune di Altamura. Ad essa sono invitati a partecipare i referenti di Asl, Città Metropolitana di Bari, Ministeri della giustizia e dell'istruzione, Ufficio scolastico provinciale, istituzioni scolastiche pubbliche e private, organizzazioni sindacali, organismi del volontariato e della cooperazione sociale; associazioni professionali, di categoria e delle famiglie; cittadini.
Diversi gli obiettivi perseguiti. Tre su tutti: anzitutto, il potenziamento del pronto intervento sociale, delle strutture di accoglienza e dei servizi per le povertà estreme. Poi, la costruzione di percorsi personalizzati e integrati di sostegno economico, integrazione sociale e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati. Infine, lo sviluppo di innovazione sociale per il cohousing sociale, il social housing e di welfare comunitario per il coinvolgimento attivo di persone in condizioni di fragilità estrema.