Eventi e cultura
Paola Ferrulli e il suo primo disco, “Cosa farò da grande”
La passione per il canto della dodicenne altamurana
Altamura - mercoledì 17 marzo 2010
18.23
Piccoli talenti altamurani alla ribalta. È il caso di Paola Ferrulli, dodicenne con una grande passione per il canto e per la musica. Un talento naturale, dicono in molti. Una voce aggraziata che sa interpretare ogni canzone in modo speciale. Un percorso iniziato per gioco, poi affinato dagli studi musicali con la maestra di canto Nancy Pepe e addirittura approdato sul palcoscenico del famoso Teatro Ariston di Sanremo. Sì, proprio così: Paola è stata protagonista, dal 30 aprile al 4 maggio dello scorso anno, del programma tv Ti lascio una canzone, condotto dalla super Antonella Clerici. Un vero trionfo di pubblico e di critica per la piccola cantante altamurana che si è messa così in luce davanti all'Italia intera. Niente male aver cantato con star del calibro di Renato Zero o Claudio Baglioni. Un'esperienza di quelle che non si dimenticano.
L'impegno di Paola con la musica è proseguito anche dopo l'esaltante momento televisivo; infatti, proprio in questi giorni, è arrivata a tagliare un altro importante traguardo: la pubblicazione del suo primo cd ufficiale, Cosa farò da grande, con cinque inediti appositamente composti per lei. La canzone che dà il titolo al disco è un inno pieno di gioia in cui Paola canta "io camminerò con la speranza di un mondo pieno d'amore, con la musica dentro, la mia vita questa sarà". In sintonia con la sua età anche gli altri brani: Un mondo che non c'è, Siamo noi, Corro per strada e A lei racconterò. Elemento importante perché molte volte si vedono in tv bambini snaturati che cantano cose lontane anni luce dal proprio mondo e che si atteggiano con movimenti, posture e modulazioni vocali dei loro idoli, imitandoli in tutto e per tutto. Un rischio grande, pedagogicamente scorretto e deviante, che può creare seri problemi a discapito di una crescita serena ed equilibrata della personalità. Tanti ragazzini sono utilizzati come animaletti da circo per fare audience, ridotti a fenomeni da baraccone o a clown stagionali, uccisi nella loro essenza di bambini.
Non è il caso di Paola che ha le idee ben chiare sul suo futuro e, soprattutto, i piedi ben piantati per terra. Va bene coltivare una passione, ma è anche giusto impegnarsi nello studio e nelle cose che fanno parte della vita quotidiana: la famiglia, gli amici, i valori semplici. L'immagine stampata sul cd, infatti, vede Paola con un microfono in mano tra libri, quaderni e penne. Come a voler dire: "Amo cantare, ma voglio anche studiare… amo sognare, ma resto ben ancorata nel reale". Un intento che non è solo nelle intenzioni, ma che si traduce in atti concreti: il ricavato della vendita del cd Cosa farò da grande andrà in beneficenza. Un talento prezioso quello di Paola, che non si manifesta solo nel canto, ma soprattutto attraverso il suo cuore pieno di gioia, di amore, di vita.
L'impegno di Paola con la musica è proseguito anche dopo l'esaltante momento televisivo; infatti, proprio in questi giorni, è arrivata a tagliare un altro importante traguardo: la pubblicazione del suo primo cd ufficiale, Cosa farò da grande, con cinque inediti appositamente composti per lei. La canzone che dà il titolo al disco è un inno pieno di gioia in cui Paola canta "io camminerò con la speranza di un mondo pieno d'amore, con la musica dentro, la mia vita questa sarà". In sintonia con la sua età anche gli altri brani: Un mondo che non c'è, Siamo noi, Corro per strada e A lei racconterò. Elemento importante perché molte volte si vedono in tv bambini snaturati che cantano cose lontane anni luce dal proprio mondo e che si atteggiano con movimenti, posture e modulazioni vocali dei loro idoli, imitandoli in tutto e per tutto. Un rischio grande, pedagogicamente scorretto e deviante, che può creare seri problemi a discapito di una crescita serena ed equilibrata della personalità. Tanti ragazzini sono utilizzati come animaletti da circo per fare audience, ridotti a fenomeni da baraccone o a clown stagionali, uccisi nella loro essenza di bambini.
Non è il caso di Paola che ha le idee ben chiare sul suo futuro e, soprattutto, i piedi ben piantati per terra. Va bene coltivare una passione, ma è anche giusto impegnarsi nello studio e nelle cose che fanno parte della vita quotidiana: la famiglia, gli amici, i valori semplici. L'immagine stampata sul cd, infatti, vede Paola con un microfono in mano tra libri, quaderni e penne. Come a voler dire: "Amo cantare, ma voglio anche studiare… amo sognare, ma resto ben ancorata nel reale". Un intento che non è solo nelle intenzioni, ma che si traduce in atti concreti: il ricavato della vendita del cd Cosa farò da grande andrà in beneficenza. Un talento prezioso quello di Paola, che non si manifesta solo nel canto, ma soprattutto attraverso il suo cuore pieno di gioia, di amore, di vita.