Ospedale e sanità
Pansini: «Per l’Ostetricia sono in itinere provvedimenti anche a carattere definitivo»
Le risposte della Direzione Generale della Asl di Bari alle difficoltà del reparto. A breve un Dirigente medico assumerà servizio a tempo indeterminato
Altamura - venerdì 18 febbraio 2011
09.00
A dicembre scorso i medici ed il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Umberto I di Altamura segnalavano «una situazione di criticità assistenziale» a causa della carenza di personale. Negli ultimi mesi tre dirigenti medici incaricati hanno vinto concorsi pubblici in altre strutture ospedaliere, due di ruolo sono stati trasferiti al Consultorio e in altro ospedale, gli altri si trovano in condizioni di malattia e di inabilità temporanee. Questo ha determinato un sovraccarico di lavoro per i cinque medici turnisti rimasti (Michele Oreste, Alessandro Mastrorilli, Francesco Lomurno, Maria Deveteris, Nadia Veloce) e per il primario del reparto Marcello Losito. La pianta organica prevede, infatti, la presenza di tredici medici, oltre al primario.
«Presso l'Unità Operativa Complessa del Presidio ospedaliero - spiega il direttore generale della Asl di Bari Nicola Pansini - si concretizzò, a dicembre scorso, una situazione di emergenza per l'improvvisa assenza, per gravi motivi di salute, di un medico specialista in Ostetricia e Ginecologia lì assegnato, e per la contemporanea rinuncia alla prosecuzione dell'incarico da parte di un altro specialista della stessa struttura».
«Questa Direzione - continua - ha assegnato, a tempo indeterminato, e quindi con rapporto stabile, uno specialista attraverso le procedure, già a suo tempo attivate, di mobilità interaziendale consentite dall'attuale contesto normativo». Si tratta di un Dirigente medico che assumerà servizio a breve termine. Pansini fa, inoltre, riferimento alle due unità provenienti dagli ospedali baresi Di Venere e San Paolo, trasferite presso il reparto altamurano dal 10 gennaio al 9 febbraio scorsi con «mobilità d'urgenza». Una sola delle due unità mediche ha prestato servizio presso il locale ospedale poiché «l'altra non si presentò per motivi di salute».
La Direzione Generale della Asl di Bari specifica che, allo scadere dei 30 giorni, «è stata rinnovata la mobilità di urgenza per altre due unità, attualmente in servizio». Annuncia, inoltre, il reclutamento di un ulteriore medico specialista, per incarico temporaneo, «dalla apposita graduatoria di avviso pubblico». E sottolinea che «la disponibilità volontaria espressa da uno specialista territoriale all'assegnazione formale presso l'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di Altamura, organizzata da questa Direzione, è stata ritirata dallo specialista dopo un colloquio con il direttore della stessa Unità Operativa Complessa».
«Pertanto - concludono il direttore sanitario Alessandro Calasso e il direttore generale Nicola Pansini - si evince un rilevante e tempestivo interessamento di questa Direzione. Attualmente sono state assegnate due unità mediche, di notevole esperienza e capacità, in sostituzione delle due unità assentatesi. Sono in itinere ulteriori provvedimenti, anche a carattere definitivo».
«Presso l'Unità Operativa Complessa del Presidio ospedaliero - spiega il direttore generale della Asl di Bari Nicola Pansini - si concretizzò, a dicembre scorso, una situazione di emergenza per l'improvvisa assenza, per gravi motivi di salute, di un medico specialista in Ostetricia e Ginecologia lì assegnato, e per la contemporanea rinuncia alla prosecuzione dell'incarico da parte di un altro specialista della stessa struttura».
«Questa Direzione - continua - ha assegnato, a tempo indeterminato, e quindi con rapporto stabile, uno specialista attraverso le procedure, già a suo tempo attivate, di mobilità interaziendale consentite dall'attuale contesto normativo». Si tratta di un Dirigente medico che assumerà servizio a breve termine. Pansini fa, inoltre, riferimento alle due unità provenienti dagli ospedali baresi Di Venere e San Paolo, trasferite presso il reparto altamurano dal 10 gennaio al 9 febbraio scorsi con «mobilità d'urgenza». Una sola delle due unità mediche ha prestato servizio presso il locale ospedale poiché «l'altra non si presentò per motivi di salute».
La Direzione Generale della Asl di Bari specifica che, allo scadere dei 30 giorni, «è stata rinnovata la mobilità di urgenza per altre due unità, attualmente in servizio». Annuncia, inoltre, il reclutamento di un ulteriore medico specialista, per incarico temporaneo, «dalla apposita graduatoria di avviso pubblico». E sottolinea che «la disponibilità volontaria espressa da uno specialista territoriale all'assegnazione formale presso l'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di Altamura, organizzata da questa Direzione, è stata ritirata dallo specialista dopo un colloquio con il direttore della stessa Unità Operativa Complessa».
«Pertanto - concludono il direttore sanitario Alessandro Calasso e il direttore generale Nicola Pansini - si evince un rilevante e tempestivo interessamento di questa Direzione. Attualmente sono state assegnate due unità mediche, di notevole esperienza e capacità, in sostituzione delle due unità assentatesi. Sono in itinere ulteriori provvedimenti, anche a carattere definitivo».