Eventi e cultura
Ottobre piovono libri, omaggio alla cultura
Si è conclusa con il pienone la serie di incontri promossi dall'A.B.M.C. Scrivere per testimoniare, leggere per confrontarsi
Altamura - sabato 13 novembre 2010
11.35
Ottobre piovono libri… fino a novembre. Si è conclusa la scorsa domenica, con la presentazione del libro "Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre" di Elisabetta Tobagi, la serie di incontri promossi dall'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico) in collaborazione con Regione Puglia, Comune di Altamura, i Presidi del Libro di Altamura, l'associazione Donne In..., il Centro di documentazione Rocco Scotellaro... (Tricarico). Una testimonianza forte, quella dell'autrice, figlia di Walter Tobagi, giornalista del «Corriere della Sera» ucciso il 28 maggio 1980, a soli 33 anni, da una semisconosciuta formazione terroristica. All'epoca Benedetta aveva tre anni. Ha voluto comprendere "remando contro la retorica dell'eroe, perché gli eroi rappresentano persone idealizzate e non esseri umani". Perché queste vittime "non sono votate al martirio". All'epoca Benedetta si chiedeva come mai il padre avesse preferito a lei un lavoro. La risposta l'ha trovata nelle parole di Walter: "Per continuare a preparare una società migliore per me e per mio fratello. Il giornalismo contribuisce a formare la coscienza di molte persone". La serata è stata introdotta da Agnese Moro, figlia del noto politico e statista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978. A coordinare, Teresa Carretta, presidente di Donne in.... Voce recitante, Lisa Falagario. L'autrice del libro ha incontrato gli alunni di alcuni istituti superiori altamurani lunedì 9 novembre.
Durante il primo incontro in programma, svoltosi il 9 ottobre, è stato presentato il numero 48 - 49 della rivista storica Altamura. "Un'iniziativa editoriale e culturale quanto mai meritoria", l'ha definita Pietro Sisto (Università degli Studi di Bari "A. Moro"), relatore della serata. "Si occupa di quella che una volta veniva definita storia locale. Nella provincia di Bari e nella regione - ha aggiunto Sisto - sono poche le riviste che hanno una storia così bella e così lunga alle spalle. Ma, aldilà di questo, Altamura da tempo mostra questa sua predisposizione alle tematiche di tutela e di salvaguardia del territorio". Fra gli interventi, quelli di Domenico Copertino (Università di Milano - Bicocca), autore del saggio "Ebrei e Cristiani ad Altamura tra Duecento e Cinquecento", di Silvio Teot, direttore responsabile rivista Altamura, e di Ferdinando Mirizzi, direttore editoriale della stessa rivista. A coordinare, Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C.
Il 22 ottobre, è stato, invece, presentato il libro "Da vicino e da lontano. Fotografi e fotografia in Lucania", curato da Ferdinando Mirizzi (Università degli Studi della Basilicata) in collaborazione con il Centro di Documentazione "Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra" di Tricarico. Il volume raccoglie gli atti del convegno "Da vicino e da lontano, fotografi e fotografie della Lucania del XX secolo", ospitato a Matera e Tricarico nel 2006. "Una pietra miliare per la Basilicata", l'ha definito Carmela Biscaglia, vicedirettore del Centro di Documentazione. Per la realizzazione del volume, Ferdinando Mirizzi si è servito di foto scattate nell'ambito di ricerche antropologiche sul popolo lucano. Durante gli interventi ne sono state proiettate alcune molto suggestive. Bambini con occhi vivaci, contadini, immagini di matrimoni e di feste, di donne che piangono accanto ad un defunto. "Queste fotografie mostrano una realtà che, se da una parte corrisponde a quella visione del Mezzogiorno come terra mitica fuori dal tempo che traspare da Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi, dall'altra non è estranea ad un certo dinamismo mercantile", ha fatto notare Franco Vitelli (Università degli Studi di Bari "A. Moro"), relatore della serata. Nel corso dell'incontro, oltre all'autore, è intervenuto Pasquale Sardone, esperto di fotografia storica ed etnografica. Coordinatrice, Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C.
Tezo incontro in programma, il 29 ottobre, con la presentazione dl libro "Note dimenticate. La musica dei compositori minori della Murgia. Antologia di scritti" di Gennaro Maria Pupillo e Operatori C.R.S.E.C. BA/7. Parola a Nunzia Maino, già responsabile C.R.S.E.C. BA/7: "Altamura e Gravina in Puglia possiedono una ricca storia millenaria ed hanno dato i natali ad illustri musicisti. Questo volume avrebbe voluto interessarsi di tutti, ma una selezione ci è stata imposta dalla natura del lavoro, dalla lacunosità delle informazioni, dall'aspetto troppo spesso localistico della produzione musicale di alcuni. La scelta è caduta, dunque, su quegli autori le cui opere hanno lasciato un segno che è stato colto, valorizzato o semplicemente criticato dai contemporanei. Abbiamo optato, quindi, per un taglio più antologico-storico che non esclusivamente critico-musicale, affidando le introduzioni al maestro Gennaro Maria Pupillo, che, con i suoi studi, ha permesso di ampliare e di approfondire quanto era conosciuto". E sulla carriera di musicista di Gennaro Maria Pupillo, istruito dai migliori maestri di contrabbasso, si è soffermato Antonio Polidoro, docente di Didattica della Storia della Musica presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Ha preso poi la parola il maestro Gennaro Maria Pupillo: "Se per Mercadante serpeggia ancora la falsa convinzione che l'illustre maestro sia stato volutamente dimenticato a tutto vantaggio di altri suoi contemporanei, come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, che dire di altri valenti musicisti come Angelo Ignannino, Giacomo Tritto, Vincenzo Lavigna, Giuseppe Lopedota e Salvatore Fighera? Per Mercadante non vi è alcun pericolo che le sue numerose composizioni vengano dimenticate, anche se ha bisogno di un vero e proprio intervento culturale volto alla conoscenza più vasta della sua produzione. Per gli altri il rischio di essere assolutamente dimenticati è concreto. L'obiettivo di questa raccolta è mantenere vivo quel lumicino che ancora resiste nella speranza di poter cooperare ad alimentarlo. Essi non sono stati oscurati dal genio mercadantiano, ma da un destino che non ha permesso un'adeguata circolazione delle loro opere e, di conseguenza, una maggiore conoscenza». Ad intervallare gli interventi, le "Riflessioni in musica" a cura di Maria Gargiulo e Viviana Pugliese, che hanno eseguito al flauto traverso brani di Saverio Mercadante.
Nell'iniziativa, anche "Ottobre piovono libri sul carcere", libri in dono ai detenuti del carcere di Altamura.
Durante il primo incontro in programma, svoltosi il 9 ottobre, è stato presentato il numero 48 - 49 della rivista storica Altamura. "Un'iniziativa editoriale e culturale quanto mai meritoria", l'ha definita Pietro Sisto (Università degli Studi di Bari "A. Moro"), relatore della serata. "Si occupa di quella che una volta veniva definita storia locale. Nella provincia di Bari e nella regione - ha aggiunto Sisto - sono poche le riviste che hanno una storia così bella e così lunga alle spalle. Ma, aldilà di questo, Altamura da tempo mostra questa sua predisposizione alle tematiche di tutela e di salvaguardia del territorio". Fra gli interventi, quelli di Domenico Copertino (Università di Milano - Bicocca), autore del saggio "Ebrei e Cristiani ad Altamura tra Duecento e Cinquecento", di Silvio Teot, direttore responsabile rivista Altamura, e di Ferdinando Mirizzi, direttore editoriale della stessa rivista. A coordinare, Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C.
Il 22 ottobre, è stato, invece, presentato il libro "Da vicino e da lontano. Fotografi e fotografia in Lucania", curato da Ferdinando Mirizzi (Università degli Studi della Basilicata) in collaborazione con il Centro di Documentazione "Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra" di Tricarico. Il volume raccoglie gli atti del convegno "Da vicino e da lontano, fotografi e fotografie della Lucania del XX secolo", ospitato a Matera e Tricarico nel 2006. "Una pietra miliare per la Basilicata", l'ha definito Carmela Biscaglia, vicedirettore del Centro di Documentazione. Per la realizzazione del volume, Ferdinando Mirizzi si è servito di foto scattate nell'ambito di ricerche antropologiche sul popolo lucano. Durante gli interventi ne sono state proiettate alcune molto suggestive. Bambini con occhi vivaci, contadini, immagini di matrimoni e di feste, di donne che piangono accanto ad un defunto. "Queste fotografie mostrano una realtà che, se da una parte corrisponde a quella visione del Mezzogiorno come terra mitica fuori dal tempo che traspare da Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi, dall'altra non è estranea ad un certo dinamismo mercantile", ha fatto notare Franco Vitelli (Università degli Studi di Bari "A. Moro"), relatore della serata. Nel corso dell'incontro, oltre all'autore, è intervenuto Pasquale Sardone, esperto di fotografia storica ed etnografica. Coordinatrice, Elena Saponaro, presidente dell'A.B.M.C.
Tezo incontro in programma, il 29 ottobre, con la presentazione dl libro "Note dimenticate. La musica dei compositori minori della Murgia. Antologia di scritti" di Gennaro Maria Pupillo e Operatori C.R.S.E.C. BA/7. Parola a Nunzia Maino, già responsabile C.R.S.E.C. BA/7: "Altamura e Gravina in Puglia possiedono una ricca storia millenaria ed hanno dato i natali ad illustri musicisti. Questo volume avrebbe voluto interessarsi di tutti, ma una selezione ci è stata imposta dalla natura del lavoro, dalla lacunosità delle informazioni, dall'aspetto troppo spesso localistico della produzione musicale di alcuni. La scelta è caduta, dunque, su quegli autori le cui opere hanno lasciato un segno che è stato colto, valorizzato o semplicemente criticato dai contemporanei. Abbiamo optato, quindi, per un taglio più antologico-storico che non esclusivamente critico-musicale, affidando le introduzioni al maestro Gennaro Maria Pupillo, che, con i suoi studi, ha permesso di ampliare e di approfondire quanto era conosciuto". E sulla carriera di musicista di Gennaro Maria Pupillo, istruito dai migliori maestri di contrabbasso, si è soffermato Antonio Polidoro, docente di Didattica della Storia della Musica presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Ha preso poi la parola il maestro Gennaro Maria Pupillo: "Se per Mercadante serpeggia ancora la falsa convinzione che l'illustre maestro sia stato volutamente dimenticato a tutto vantaggio di altri suoi contemporanei, come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, che dire di altri valenti musicisti come Angelo Ignannino, Giacomo Tritto, Vincenzo Lavigna, Giuseppe Lopedota e Salvatore Fighera? Per Mercadante non vi è alcun pericolo che le sue numerose composizioni vengano dimenticate, anche se ha bisogno di un vero e proprio intervento culturale volto alla conoscenza più vasta della sua produzione. Per gli altri il rischio di essere assolutamente dimenticati è concreto. L'obiettivo di questa raccolta è mantenere vivo quel lumicino che ancora resiste nella speranza di poter cooperare ad alimentarlo. Essi non sono stati oscurati dal genio mercadantiano, ma da un destino che non ha permesso un'adeguata circolazione delle loro opere e, di conseguenza, una maggiore conoscenza». Ad intervallare gli interventi, le "Riflessioni in musica" a cura di Maria Gargiulo e Viviana Pugliese, che hanno eseguito al flauto traverso brani di Saverio Mercadante.
Nell'iniziativa, anche "Ottobre piovono libri sul carcere", libri in dono ai detenuti del carcere di Altamura.