Politica
Ospedale, Stacca contro la Regione
"Promesse su reparti e concorsi non mantenute"
Altamura - mercoledì 24 dicembre 2014
12.34
"Nella giornata di ieri ho appreso il reale stato del nostro Ospedale della Murgia. Ho verificato la funzionalità dei reparti e la reale dotazione di primari.
Vi garantisco che da cittadino murgiano sono indignato, offeso e profondamente deluso".
A parlare dopo un giro ispettivo di fine anno nel nuovo nosocomio "Fabio Perinei" è il sindaco Mario Stacca in persona, che in un lungo sfogo sul suo profilo facebook non manca di polemizzare con le istituzioni regionali in merito a ritardi e inefficienze del nuovo ospedale, inaugurato ad aprile ma subito funestato da diversi casi controversi e dalla mancanza di personale e strutture.
"Avevano promesso primari, l'apertura di altri reparti ed un polo di efficienza e di modernità. Nulla è accaduto – è l'accusa del sindaco - leggete quanti reparti sono scoperti e i miracoli che sono costretti a fare chi oggi è in servizio presso il nuovo nosocomio. Ho voluto difendere e tutelare i miei concittadini e ho inviato questa missiva ai vertici regionali: "Il disagio di dover lavorare nella precarietà e nell'assenza di una qualunque programmazione ha come risultato un Ospedale della Murgia non polo della medicina, della salute e della dignità, ma solo l'ennesimo esempio di umiliazione di un territorio, quello murgiano".
Ad essere chiamato direttamente in causa è l'assessore regionale Donato Pentassuglia: "Sono trascorsi nel silenzio quasi 3 mesi dall'ultima visita, nella quale garantiva entro fine anno un nuovo assetto ospedaliero, primariati, l'avvio dei bandi ad evidenza pubblica per colmare le lacune di personale, così da garantire meritocrazia, efficienza e lungimiranza. Fino ad oggi però abbiamo assistito da parte della Regione Puglia ad una gestione del nuovo ospedale esclusivamente contingente, provvisoria e frettolosa. Nel frattempo l'utenza che si rivolge ad esso aumenta e chiede il "diritto alla buona salute".
Una gestione regionale, secondo Stacca, contraddistinta invece "dall'assoluta indifferenza di chi avrebbe dovuto governare un evento così importante e comprendere che dopo quasi 15 anni di attesa la nostra comunità murgiana ha il diritto di pretendere e di meritare più personale, importanti professionalità, un miglior adeguamento delle strutture e una migliore organizzazione" .
" Come si può pretendere che un nuovo plesso ospedaliero che deve garantire e soddisfare un'utenza di oltre 120 mila persone – si chiede il primo cittadino-medico - operi ancora in assenza di una qualsiasi programmazione? Come si può ancora accettare che manchino i primari in reparti vitali quali cardiologia, chirurgia generale, chirurgia pediatrica, ostetricia, neurologia, urologia, e tra un po' anche in ortopedia? "
Stacca definisce "eroico il personale oggi in servizio che ha fatto fronte alle necessità indossando ogni mattina il camice per offrire le migliori prestazioni possibili ai pazienti bisognosi. Ma credo sia giunto il momento di dire basta. La nostra comunità non è ulteriormente disposta a sopportare nel silenzio l'indifferenza di chi è preposto al governo della sanità. Non accettiamo più né la precarietà, né l'assenza di Primari e né l'improvvisazione. Il nostro ospedale ha le potenzialità, come già dimostrato, per diventare un polo di eccellenza medica ma non può più continuare ad essere dimenticato ed abbandonato".
Dichiarazioni, quelle di Stacca, che provocano polemiche sulla tempistica della visita e su presunti tornaconti elettorali. Qualcuno chiede al primo cittadino "come mai tutto questo interesse solo adesso". Pronta la controreplica del sindaco, che pubblica on line le richieste di incontro, di spiegazioni e di segnalazione inviate alla Regione Puglia riguardanti il nostro Ospedale della Murgia.
"Ho denunciato già da marzo, ben prima dell'apertura, il rischio che si correva, - scrive ancora il sindaco - ho proseguito sempre nella stessa direzione: chiedendo concorsi pubblici per la nomina dei primari, apertura dei reparti promessi, una migliore organizzazione e maggiore attenzione all'utenza che a questo ospedale ha dato fiducia e riposto speranze. A nessuna ho ricevuto risposta, a nessuna mia richiesta di incontro mi è stato risposto. Per altri comuni, quando si doveva fare "parate istituzionali", la Regione Puglia è stata sempre disponibile. Spero veramente – conclude Stacca - che si possa insieme risvegliare una coscienza comune ed insieme pretendere il nostro "diritto alla buona salute".
A parlare dopo un giro ispettivo di fine anno nel nuovo nosocomio "Fabio Perinei" è il sindaco Mario Stacca in persona, che in un lungo sfogo sul suo profilo facebook non manca di polemizzare con le istituzioni regionali in merito a ritardi e inefficienze del nuovo ospedale, inaugurato ad aprile ma subito funestato da diversi casi controversi e dalla mancanza di personale e strutture.
"Avevano promesso primari, l'apertura di altri reparti ed un polo di efficienza e di modernità. Nulla è accaduto – è l'accusa del sindaco - leggete quanti reparti sono scoperti e i miracoli che sono costretti a fare chi oggi è in servizio presso il nuovo nosocomio. Ho voluto difendere e tutelare i miei concittadini e ho inviato questa missiva ai vertici regionali: "Il disagio di dover lavorare nella precarietà e nell'assenza di una qualunque programmazione ha come risultato un Ospedale della Murgia non polo della medicina, della salute e della dignità, ma solo l'ennesimo esempio di umiliazione di un territorio, quello murgiano".
Ad essere chiamato direttamente in causa è l'assessore regionale Donato Pentassuglia: "Sono trascorsi nel silenzio quasi 3 mesi dall'ultima visita, nella quale garantiva entro fine anno un nuovo assetto ospedaliero, primariati, l'avvio dei bandi ad evidenza pubblica per colmare le lacune di personale, così da garantire meritocrazia, efficienza e lungimiranza. Fino ad oggi però abbiamo assistito da parte della Regione Puglia ad una gestione del nuovo ospedale esclusivamente contingente, provvisoria e frettolosa. Nel frattempo l'utenza che si rivolge ad esso aumenta e chiede il "diritto alla buona salute".
Una gestione regionale, secondo Stacca, contraddistinta invece "dall'assoluta indifferenza di chi avrebbe dovuto governare un evento così importante e comprendere che dopo quasi 15 anni di attesa la nostra comunità murgiana ha il diritto di pretendere e di meritare più personale, importanti professionalità, un miglior adeguamento delle strutture e una migliore organizzazione" .
" Come si può pretendere che un nuovo plesso ospedaliero che deve garantire e soddisfare un'utenza di oltre 120 mila persone – si chiede il primo cittadino-medico - operi ancora in assenza di una qualsiasi programmazione? Come si può ancora accettare che manchino i primari in reparti vitali quali cardiologia, chirurgia generale, chirurgia pediatrica, ostetricia, neurologia, urologia, e tra un po' anche in ortopedia? "
Stacca definisce "eroico il personale oggi in servizio che ha fatto fronte alle necessità indossando ogni mattina il camice per offrire le migliori prestazioni possibili ai pazienti bisognosi. Ma credo sia giunto il momento di dire basta. La nostra comunità non è ulteriormente disposta a sopportare nel silenzio l'indifferenza di chi è preposto al governo della sanità. Non accettiamo più né la precarietà, né l'assenza di Primari e né l'improvvisazione. Il nostro ospedale ha le potenzialità, come già dimostrato, per diventare un polo di eccellenza medica ma non può più continuare ad essere dimenticato ed abbandonato".
Dichiarazioni, quelle di Stacca, che provocano polemiche sulla tempistica della visita e su presunti tornaconti elettorali. Qualcuno chiede al primo cittadino "come mai tutto questo interesse solo adesso". Pronta la controreplica del sindaco, che pubblica on line le richieste di incontro, di spiegazioni e di segnalazione inviate alla Regione Puglia riguardanti il nostro Ospedale della Murgia.
"Ho denunciato già da marzo, ben prima dell'apertura, il rischio che si correva, - scrive ancora il sindaco - ho proseguito sempre nella stessa direzione: chiedendo concorsi pubblici per la nomina dei primari, apertura dei reparti promessi, una migliore organizzazione e maggiore attenzione all'utenza che a questo ospedale ha dato fiducia e riposto speranze. A nessuna ho ricevuto risposta, a nessuna mia richiesta di incontro mi è stato risposto. Per altri comuni, quando si doveva fare "parate istituzionali", la Regione Puglia è stata sempre disponibile. Spero veramente – conclude Stacca - che si possa insieme risvegliare una coscienza comune ed insieme pretendere il nostro "diritto alla buona salute".