Ospedale e sanità
Ospedale della Murgia, la Banca del sangue diventa realtà
Da oggi l'inizio delle attività
Altamura - lunedì 8 aprile 2019
Da oggi, presso l'Ospedale della Murgia "Perinei", inizia l'attività della Banca del sangue, la nuova unità operativa di medicina trasfusionale. Il via libera è stato dato dalla Asl di Bari al termine di due fasi operative.
Un traguardo importante per un territorio che viene reso autonomo, visto che finora dipendeva dal "Di Venere" di Bari. Infatti parte l'attività di assegnazione del sangue e degli emocomponenti ai pazienti ricoverati presso il "Perinei" nei turni di mattina e pomeriggio del giorni feriali. Le unità distribuite saranno per ora fornite dall'ospedale "San Paolo" dove si trova l'unico "centro di qualificazione biologica e di lavorazione" della Asl di Bari. Soltanto al termine della terza fase operativa e con l'inserimento di altri due tecnici l'autonomia sarà h24.
La Banca del sangue consente di tenere presso il "Perinei" le scorte di sangue necessarie sia per gli interventi programmati che per le urgenze senza dover ricorrere ai trasporti volta per volta da Bari ad Altamura.
"Si tratta di uno storico traguardo per l'ospedale "Perinei" - sostiene il consigliere regionale Enzo Colonna - e, più in generale, per tutta la comunità murgiana. Un lungo e articolato lavoro, sviluppato nell'ambito di una proficua e serrata sinergia tra Regione e Asl di Bari, che ha consentito di giungere a un risultato estremamente importante e lungamente atteso da tutto il territorio.
"L'attivazione di questo servizio - aggiunge - consentirà non solo di raccogliere ma anche di conservare e disporre in sede del sangue necessario per le trasfusioni, con la conseguenza di rendere più efficienti e sicuri tutti gli interventi per i quali sono necessarie trasfusioni, evitando di far ricorso a sacche ematiche conservate presso altre strutture regionali".
"L'avvio del servizio trasfusionale - aggiunge - renderà inoltre stabile e strutturata l'attività di prelievo di materiale ematico finalizzato alla tipizzazione dei donatori di midollo osseo e potrà consentire all'ospedale murgiano di divenire un vero e proprio polo di reclutamento con funzioni di ricerca dei donatori, valutazione dell'idoneità, identificazione del donatore.
Il reparto, guidato dal dottor Sardella, disponde di 6 medici, 4 tecnici di laboratorio, 5 infermieri, 2 operatori sanitari.
Un traguardo importante per un territorio che viene reso autonomo, visto che finora dipendeva dal "Di Venere" di Bari. Infatti parte l'attività di assegnazione del sangue e degli emocomponenti ai pazienti ricoverati presso il "Perinei" nei turni di mattina e pomeriggio del giorni feriali. Le unità distribuite saranno per ora fornite dall'ospedale "San Paolo" dove si trova l'unico "centro di qualificazione biologica e di lavorazione" della Asl di Bari. Soltanto al termine della terza fase operativa e con l'inserimento di altri due tecnici l'autonomia sarà h24.
La Banca del sangue consente di tenere presso il "Perinei" le scorte di sangue necessarie sia per gli interventi programmati che per le urgenze senza dover ricorrere ai trasporti volta per volta da Bari ad Altamura.
"Si tratta di uno storico traguardo per l'ospedale "Perinei" - sostiene il consigliere regionale Enzo Colonna - e, più in generale, per tutta la comunità murgiana. Un lungo e articolato lavoro, sviluppato nell'ambito di una proficua e serrata sinergia tra Regione e Asl di Bari, che ha consentito di giungere a un risultato estremamente importante e lungamente atteso da tutto il territorio.
"L'attivazione di questo servizio - aggiunge - consentirà non solo di raccogliere ma anche di conservare e disporre in sede del sangue necessario per le trasfusioni, con la conseguenza di rendere più efficienti e sicuri tutti gli interventi per i quali sono necessarie trasfusioni, evitando di far ricorso a sacche ematiche conservate presso altre strutture regionali".
"L'avvio del servizio trasfusionale - aggiunge - renderà inoltre stabile e strutturata l'attività di prelievo di materiale ematico finalizzato alla tipizzazione dei donatori di midollo osseo e potrà consentire all'ospedale murgiano di divenire un vero e proprio polo di reclutamento con funzioni di ricerca dei donatori, valutazione dell'idoneità, identificazione del donatore.
Il reparto, guidato dal dottor Sardella, disponde di 6 medici, 4 tecnici di laboratorio, 5 infermieri, 2 operatori sanitari.